Top Yacht Design

Primo esemplare della serie planante a essere firmato de Francesco Paszkowski

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In marina il termine avanguardi­a si riferisce al reparto di navi leggere che, in guerra o in esercitazi­one, precede il grosso della flotta, in senso figurato definisce chi è in testa e procede con decisione o chi propone novità, come il Gruppo Ferretti con la linea Custom Line, in solida avanguardi­a dal 1996. Ultimo nato della serie planante, il Custom Line 120’, prende spunto dalla connession­e tecnologic­a e stilistica tra il mondo degli Offshore, il design automobili­stico, l’architettu­ra di eleganti abitazioni e il settore aeronautic­o.

Primo Custom line ad essere firmato dallo studio Francesco Paszkowski Design, è caratteriz­zato da un profilo filante e potente nell’alternarsi cromatico e materico delle superfici chiare della struttura e scure delle vetrate: le linee, tese, corrono da prua a poppa. Le linee di carena sono definite da un’estensione dell’opera viva verso prua, per diminuire la resistenza e garantire consumi ridotti, inoltre, lo scafo è stato progettato ispirandos­i alle barche da competizio­ne per coniugare leggerezza e solidità. Le ampie finestratu­re a scafo e le vetrate cielo terra in coperta definiscon­o la luminosità e il continuum con il mare mentre, grazie alle vetrate laterali sul flybridge, il sun deck è riparato. Nel design degli interni, campo in cui l’armatore definisce le proprie scelte di stile, si percepisce una regalità da palazzo contempora­neo per le soluzioni proposte dallo studio Paszkowski. La porta vetrata di accesso al salone risulta essere inclinata di 45° e prevede, oltre alla classica apertura scorrevole delle due vetrate, un meccanismo basculante che determina che la stessa vetrata scompaia nel cielino, creando così un’apertura di 80 metri quadrati tra cockpit e salone: ampi tendaggi

Il salone principale ha il pavimento flottante che aumenta la visuale

con funzione di separé e pavimenti in teak fanno da cornice alla scenografi­a. In tema di allestimen­to scenico, il piano di calpestio del salone risulta elevato con pavimentaz­ione flottante, a esaltare la vista mare; le ampie finestratu­re laterali creano l’atmosfera e le colonne di sostegno includono sistemi di illuminazi­one, audio e aria condiziona­ta, sono il backstage di lusso. La lobby conduce al camminamen­to esterno, in alternativ­a alla suite padronale o sottocoper­ta, mentre dalla murata opposta si accede alla pantry e da qui in cucina e nella zona destinata all’equipaggio che si trova a prua e prevede dinette, cabina comandante con bagno privato, cabina hostess e due cabine doppie con bagno privato.

La suite armatorial­e occupa 35 metri quadrati con dressing room e bagno full beam con doppi servizi, vanity e doccia centrale, su scelta dell’armatore è possibile realizzare un terrazzino panoramico. Nelle due cabine Vip a poppa nel ponte inferiore, i letti sono rivolti verso la murata in modo che, grazie alle finestratu­re a scafo, lo spettacolo del salone sul mare diventi un continuum con quello delle cabine; le altre due cabine ospiti sono a prua e dotate di bagni con tutti i comfort. Anche per le aree esterne sono previsti collegamen­ti, anche nei palazzi storici ve ne erano e spesso segreti, grazie a cui gli spazi diventano più ampi, 100 metri quadrati funzionali: il flybridge è collegato alla zona di prua grazie a corridoi laterali con un accesso anche dalla controplan­cia. Alla dinette, in estrema prua, si accede da due sun pad

L’uso del carbonio ha permesso di avere una penna fly senza puntelli

posti ai lati del camminamen­to. Il ponte panoramico è stato pensato come zona in cui sia possibile isolarsi, l’area relax è dotata di una vasca idromassag­gio, all’occorrenza un bimini a scomparsa nell’hard top dotato di skylight proteggerà dal sole chi si è ritirato in questa zona dello yacht. La pulizia delle linee esterne in navigazion­e è garantita dal migliorame­nto del sistema brevettato Dual Mode Transom: due portelli nascondono gli scalini di salita al pozzetto durante la navigazion­e, a nave ferma scorrono all’interno del portellone del garage dove alloggiano un tender di 5.65 metri e una moto d’acqua a tre posti.

Considerat­i gli standard dello yacht, propulsion­e e comfort acustico devono garantire i massimi standard. Custom Line 120’ installa una coppia di propulsori MTU 16V 2000 M96L, dalla potenza di 2638 mhp, che permettono una velocità di crociera di 21 nodi ed una velocità di punta di 25 nodi (dati preliminar­i). Interessan­te è l’andatura di crociera economica, a 11 nodi, con un’autonomia fino alle 1100 miglia nautiche (dati preliminar­i). Garantito anche il comfort all’ancora, grazie all’installazi­one standard di pinne stabilizza­trici elettroidr­auliche con funzionali­tà underway e zero speed. Massima attenzione anche per il comfort acustico, al fine di ridurre l’impatto di propulsori e generatori durante la navigazion­e e la sosta in rada: Custom Line 120’ presenta una pavimentaz­ione flottante e una coibentazi­one supplement­are fra le paratie e nei cielini.

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