Unicredit e Touring: sostenere il turismo
Se ne parla da anni come dell'oro nero dell’Italia, la grande ricchezza da valorizzare per sviluppare l'economia. E in effetti il turismo, con un valore aggiunto in Italia nel 2015 (compreso l'indotto) superiore ai 165 miliardi di euro, che rappresenta il 10% del PIL nazionale, negli anni di crisi di domanda interna ha contribuito a sostenere l'economia Italiana con oltre un milione di occupati (2,6 milioni se si aggiungono i comparti indirettamente collegati). Cifre che però, se si pensa al patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico che costituiscono il brand Italia, potrebbero essere ancora incrementate. Per fare una puntuale e attenta analisi sulla situazione attuale allora Unicredit e Touring Club Italiano hanno presentato, pochi giorni fa, il Rapporto sul Turismo 2016. Prima evidenza, non solo italiana: Il bilancio del turismo mondiale nel 2015 è ancora una volta positivo: con un +4,4% sul 2014 si sfiora la quota degli 1,2 miliardi di arrivi internazionali. Un dato importante se si considera che quanto sta accadendo a livello mondiale (escalation degli attentati, clima di paura, controlli più serrati) non costituisce sicuramente un incentivo per il settore. Eppure le previsioni per il 2016 non lasciano spazio a incertezze, visto che i flussi continueranno a crescere a un ritmo del 4%, prova ulteriore che il turismo dà concretezza all’innato e irrinunciabile desiderio delle persone di libertà e conoscenza. E per l’Italia la novità più rilevante è l’inversione di tendenza del turismo domestico: gli arrivi italiani aumentano del 2,5% e l’incoming si conferma importante traino del turismo. La spesa turistica degli stranieri nel 2015, per il quarto anno a fila, registra un record con quasi 36 miliardi di euro. Nell’anno del Giubileo, il nostro turismo deve insistere e non mollare la presa.