Olimpiadi? I grandi eventi sono opportunità...
Come tradizione, durante la fiera TTG Incontri, abbiamo coinvolto gli addetti ai lavori nella mitica Fotoinchiesta. Prendendo spunto come sempre dall’attualità, in questo caso dal dibattito sulle possibili Olimpiadi a Roma, abbiamo chiesto loro se le avre
È stato un dibattito molto duro, soprattutto a livello politico locale e nazionale, quello che ha coinvolto chi ha cercato di candidare la città di Roma a ospitare le Olimpiadi del 2024 e chi invece riteneva questa non un’opportunità ma un guaio. Ovviamente ognuno dei due partiti aveva dalla sua parte alcune ragioni innegabili: e alla fine a spuntarla è stato il partito del “no”, guidato dalla neo giunta comunale della Capitale. Questa la cronaca: che noi, senza entrare nel merito politico della questione (cosa che non ci compete), abbiamo voluto prendere come spunto per chiedere ai nostri amici addetti ai lavori del mondo del turismo, presenti come ogni anno a Rimini, che cosa avrebbero fatto loro con queste benedette Olimpiadi. Le avrebbero fatte a Roma, e quindi in Italia, oppure no? Ma soprattutto: quanti erano convinti che avere la possibilità di organizzare un grande evento mondiale come quello olimpico (e come la recente Expo 2015 di Milano) sarebbe stata una davvero grande opportunità per lo sviluppo e il rilancio della città e del Paese, anche da un punto di vista turistico? Stéphane Coulot, CEO di Axa Assistance Italia: «Come non essere favorevole ai giochi Olimpici? In Italia, di sicuro questa sarebbe stata un’opportunità eccezionale. Un evento che avrebbe portato benefici anche alle compagnie di assicurazioni come Axa per il flusso di persone che sarebbero arrivate a Roma, come già successo per il Giubileo del 2000. Un evento quello che Axa non aveva potuto sfruttare, in quanto siamo una realtà, nel settore dei viaggi, abbastanza giovane. Abbiamo iniziato a fine 2011 da zero e chiuderemo quest’anno a 9 milioni e mezzo di fatturato. Dei passi da gigante in soli 5 anni: solo nel 2016 da gennaio a oggi abbiamo già avuto un +45% rispetto all’anno prima. E stiamo lavorando proprio in questi giorni su delle novità che arriveranno sul mercato nel gennaio 2017. Probabilmente lanceremo la copertura dell’annullamento dei viaggi per gli atti terroristici mentre sempre a gennaio è previsto il lancio di un libro sul tema sanitario dei Paesi del mondo con i pareri di importanti esperti ». Emanuele Crosa, Sales Manager Italia Maritim Hotels: «Ero assolutamente favorevole alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 e credo che sia stata davvero una follia per un Paese come l’Italia rinunciare a un evento di questa importanza e grandezza, sia per la natura dello stesso sia per l’indotto che porta da un punto di vista economico, di movimento di persone, di giro d’affari, oltre che di visibilità per la città e per tutta la nazione. È stata una grande vetrina che abbiamo mancato ». Carlo Locchi, fondatore di Borsaviaggi.it: «No, non ero favorevole alle Olimpiadi, il vantaggio sarebbe stato pressoché nullo, forse valeva l’indebitamento. Solo l’incoming avrebbe ricavato forse qualcosa, ma bisogna comunque tenere presente che i flussi per gli spostamenti di questi grandi eventi sono spesso gestiti da grandi compagnie estere. Quindi poco sarebbe giunto a noi o a chi svolge attività come la mia. Ovvero Borsaviaggi.it che oggi è una OLTA dal brand conosciuto, solido e unico. Rispetto a qualche anno fa il mondo dei viaggi online è assai cambiato, a vincere oggi è una consulenza sempre più qualificata. Con operatori che cercano di tagliare il viaggio secondo le esigenze del cliente. Non basta dare il prezzo più competitivo». Quirino Falessi, Direttore Commerciale TUI-Turchese: «Sono certo che le Olimpiadi potevano essere un’occasione per la svolta della città che ha toccato livelli molto bassi, e lo dico da romano. Ma poteva e doveva essere uno stimolo per portare l’onestà al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. In sostanza, un evento che avrebbe potuto cambiare volto al Paese. In fondo, come in tutte le cose, più se ne parla meglio è: e queste parlare di Roma nel mondo di sicuro avrebbero dato il giusto sprint al turismo cittadino e dell’Italia tutta. Una grande novità che ci avrebbe fatto molto bene ». Gorazd Skrt, Direttore dell’Ente del Turismo Sloveno: «Sarei stato favorevole alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024 solo se queste fossero state viste per quello che davvero rappresentano. Dunque i giochi olimpici come sport, come attività orientate alla convivialità, ai sacrifici, alla vera passione, così come venivano fatte un tempo. Ormai purtroppo lo spirito olimpico si è completamente perso, quello che vince solitamente sono gli investimenti, gli sprechi di denaro, il potere delle multinazionali. Roma poteva essere pioniera da questo punto di vista di un ritorno al passato. Mettere da parte le nuove costruzioni, le guerre politiche, i debiti e costruire delle Olimpiadi pulite sarebbe stata una vera vittoria per la Capitale italiana. In questo senso allora si, Roma ha perso davvero una grande occasione ».
Paola Preda, Country Manager Italia di Sandals Resorts: «Sono convinta che Roma avrebbe dovuto fare le Olimpiadi. Si tratta di un evento storico di grandissimo interesse, lo sport è un contesto di comunicazione sana per i giovani e gli atleti rappresentano uno stimolo per i ragazzi appassionati oltre che una grossa dimostrazione di
sacrificio. Una manifestazione bellissima, e il fatto che un paese la accolga rappresenta in primis un grande onore ma anche un
vantaggio per l’immagine. Sono infatti eventi che servono per
portare in alto il nome dei paesi che li ospitano e sarebbe stato lo stesso per il nostro. Un peccato per Roma, che per la sua
internazionalità sarebbe stata molto adatta ad ospitare un evento simile. Il flusso di turisti provenienti da tutto il mondo e la loro accoglienza sarebbero stati il top per il nostro turismo. Un turismo che in generale continua ad essere altalenante. Anche Sandals ha registrato una prima parte dell’anno in linea con il 2015, poi un rallentamento nella scorsa estate e a settembre infine una decisa ripresa. Un trend comunque positivo che dimostra come, il grande
interesse sui nostri resort cresca poco a poco anche da parte degli italiani. E anche a loro è dedicato il nuovissimo
servizio di “wedding planner online”. A chi ha già scelto e acquistato un soggiorno e decide di sposarsi nei nostri resorts, Sandals mette a disposizione un assistenza virtuale per seguire passo passo tutti i dettagli della celebrazione, il tutto incluso nel prezzo della unica formula luxury included ». Monette Rose, Regional Manager Seychelles Tourism: «Questa dei Giochi Olimpici da organizzare nel 2024 a Roma poteva essere un’occasione
perfetta per riportare la città alle sue bellezze. Il momento
più giusto da sfruttare per modernizzare la Capitale, un’opportunità da cogliere al volo per portare a termine tutti quei lavori bloccati da anni. Un’occasione insomma che voi italiani avete perso, un grande
sbaglio secondo il mio punto di vista. Un iniziativa importante per dare un push a Roma e ai romani, perché anche loro avrebbero potuto far tanto per migliorarsi ». Enrico Bernasconi, Rappresentante della Ferrovia Retica per l’Italia: « Personalmente e come operatore del turismo è più che ovvio che io sia assolutamente favorevole ad un grande evento come quello dei giochi olimpici che, oltre a coinvolgere una massa di persone decisamente notevole, può far conoscere l’Italia e la città di Roma a una platea enorme. Abbiamo già un esempio alle spalle in Italia, le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Da quella data il capoluogo piemontese ha cambiato completamente faccia. Grazie alle Olimpiadi Torino si è rifatta
il look, è diventata una città diversa. È sempre stata una bella città ma dal 2006 è diventata anche più pulita e funzionante. Come potrei dunque dire di no alla generazione di un flusso tanto grande quanto quello portato dalle Olimpiadi. Ma da una profonda riflessione vengono fuori però anche tanti
temi cruciali che un evento come questo porta con sè. Ho cercato anche di valutare e capire le ragione che hanno
portato al no della candidatura, e c’è di sicuro qualche punto per cui si possa capirlo. Più che le questioni economiche e politiche, penso che non sia da sottovalutare il grande problema della sicurezza. Viviamo oggi in una realtà abbastanza critica e un evento di grande richiamo come i giochi olimpici sarebbero un grosso rischio per l’incolumità della popolazione, ancor di più in una città complessa come Roma». Claude Zammit Trevisan, Direttore Marketing Malta Tourism Autority Italia: «Solitamente questi eventi di portata internazionale possono valorizzare e ripristinare l’immagine di una destinazione. In questo caso parliamo di Roma, una città con duemila anni
di storia alle spalle, grandiosa in tutti i sensi, che avrebbe avuto la grande possibilità di ospitare un evento come le Olimpiadi. Un’opportunità che poteva essere utilizzata come trampolino di lancio per la città. Faccio un parallelo, nel nostro piccolo
con Malta. Da noi nel 2018 si terrà un importante evento “Valletta. Capitale europea
della cultura”, di certo diverso dalle Olimpiadi, più piccolo, ma di grande interesse. Valletta, la capitale più piccola d’Europa, sarà il centro europeo della cultura e noi abbiamo colto
a grande velocità questa occasione, abbiamo capitalizzato su questo evento. È addirittura appena terminato un progetto dall’architetto Renzo Piano che ci regalerà l’ingresso della città, un teatro a cielo aperto. L’evento quindi verrà utilizzato come
motore per la valorizzazione del territorio. Stiamo vedendo un effetto molto positivo dal punto di vista culturale ed
economico e speriamo lo stesso avvenga per quello turistico. Malta è una destinazione già abbastanza conosciuta dal mercato italiano, negli ultimi anni infatti, grazie alla presenza delle compagnie low cost e alla facilità di raggiungere le isole, abbiamo registrato una crescita notevole di arrivi, con un aumento dell’8,9% da gennaio ad oggi». Armando Muccifora, Direttore Commerciale Thai Airways: «Sarò molto sincero nel dire che le Olimpidi mi interessano
ben poco. Roma, la mia città, ha molti più mali dei quali preoccuparsi. Si sarebbero stanziati oggi tanti soldi per realizzare un evento che di sicuro avrebbe lasciato molti
più debiti di quelli che già abbiamo e che avremmo dovuto comunque ripagare noi. Non sono
contro le Olimpiadi ma contro coloro che premono per queste,
non abbiamo le strutture, le capacità, le forze di concentrarci su un evento del genere.