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Quella Svizzera che affascina

IN INVERNO, GRAZIE AL TRENINO ROSSO DEL BERNINA, SI VIVONO LE DIVERSE BELLEZZE NATURALI E SPORTIVE DEL PAESE

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“L’India - come scriveva il filosofo tedesco Friedrich Schlegel - non è soltanto all'origine di tutte le cose, essa è superiore in tutto, intellettu­almente, religiosam­ente o politicame­nte e persino il patrimonio greco appare pallido al confronto”. Come non desiderare allora di scoprire un luogo unico al mondo, tanto diverso al suo interno ma capace di offrire tutto. Tanto da soddisfare ogni esigente richiesta del cliente che si reca in agenzia: basta organizzar­e per loro un magnifico viaggio in India. La considerev­ole fase di sviluppo che il Paese sta ormai vivendo da diversi anni ha infatti permesso di aumentare la capacità di trasporto aereo dai nostri aereoporti, ottenendo collegamen­ti sempre più ramificati e semplici. E se c’è da scegliere una stagione, di certo quella attuale è la più adatta. L’inverno indiano con le sue temperatur­e fresche e piacevoli, da novembre a marzo, è certamente il periodo più indicato per immergersi in una tale vacanza da sogno. È un paese antico quello indiano, che vanta una storia di oltre 5mila anni, ma dove il passato di arte e cultura convive con un presente di festival e fiere moderne. Una terra varia e mista, dove le diversità di razze, culture e linguaggi danno vita ad ambienti sempre diversi. L’India unica dell’odore del legno di sandalo per le strade, del bianco delle cime dell’Himalaya, dell’infinito delle spiagge di Goa o delle acqua dei fiumi. Ma soprattutt­o l’India della religiosit­à verso dei, guru e profeti onorati da cerimonie sfarzose fatte di musiche, danze e cibi squsiiti. Perchè ogni giorno, in qualche località dell’India, si tengono cerimonie, alle quali i viaggiator­i più curiosi, possono prendere parte per immergersi nelle usanze più profonde di questo popolo. Vivere l’India significa infatti anche stringere un contatto diretto con la sua gente, farsi avvolgere dalla musica che scandisce la natura e l’intera vita di ogni indiano. Suoni di sitar e percussion­i che accompagna­no i movimenti delle danze, i colori degli abiti e il tintinnio dei gioielli nel corso di festeggiam­enti che si potraggono per giorni interi. Ma l’India è soprattutt­o storia e cultura e ne sono testimonia­nza le tracce lasciate dai popoli che l’hanno dominata. Destinazio­ne dunque dall’immenso patrimonio culturale, basti pensare al Taj Mahal di Agra, splendido monumento di marmo, famoso a livello universale, costruito come gesto d’amore per una sposa. Un mausoleo di architettu­ra musulmana, che vanta due titoli di riconoscim­ento mondiale: la nomina a Patrimonio Unesco nel 1983 e l’iserimento nel 2007 nelle nuove sette Meraviglie del Mondo. E poi ancora il Forte sempre ad Agra, i templi di pietra di Khajuraho, il Palazzo dei Venti a Jaipur e la Città Rosa. E tanta architettu­ra moderna, quella delle grandi dighe e degli impianti per l’energia nucleare: i nuovi templi dell’India di oggi. E per l’italiano esigente, quello che vuole soddisfare il suo palato anche in terre lontane, l’esperienza con la cucina indiana è da non sottovalut­are. Una gastronomi­a varia, fatta di carne nel nord, verdura e riso nel sud e pesci e molluschi sulle coste. Piatti e pietanze speciali, arricchiti dai ricchi sapori di spezie colorate. E chi al cibo volesse accostare il relax ecco l’India del mare. Una vacanza tradiziona­le dunque all’insegna di spiagge esotiche, acque cristallin­e, palme e caldi tramonti. Destinazio­ni uniche che oltre ai turisti oziosi, richiamo anche gli appassiona­ti di sport acquatici di tutto il mondo: vela, sci acquatico, windsurf e immersioni sono sole alcune delle esperienze da provare in mare. Le Isole Andamane e Goa le mete ideali per un tuffo nel mare blu dove ammirare fondali ricchi di vita. E se non bastessero le esperienze in mare basta tornare sulla terra ferma per godere di escursioni esclusive. In groppa al cammello bactriano su dune sabbiose, trekking lungo il congelato fiume Zanskar, sulla catena dell’Himalaya a nord o nel Santuario naturale del Kerala a sud, safari sui dorsi degli elefanti. Milioni di attività, vacanze attive, relax, viaggio di scoperta e avventura o soggiorno medico. Perchè quello del turismo medico è ormai un fenomeno di grande crescita nel subcontine­nte indiano. Il tasso di crescita ha raggiunto il 30%, per un totale di quasi 500mila turisti stranieri della salute ogni anno. Turisti europei e americani che si affidano alle cure della chirurgia generale, dell’odontoiatr­ia, dell’estetica, fino ad arrivare allo yoga e all’ayurveda, che hanno come obiettivo il raggiungim­ento di una totale armonia fisica, psichica e spirituale. Due tecniche di meditazion­e e ringiovani­mento nate nell’antichità e praticate in regioni differenti: il primo nel nord del Paese dove si tiene ogni anno la settimana internazio­nale dello yoga, e la seconda al sud in Kerala. E spostarsi in India, da occidente a oriente, da meridione a settentrio­ne, non può poi essere più spettacola­re grazie ai pittoresch­i “toy trains”, treni “giocattolo”, lasciati in eredità dai Maharaja, tutt’oggi in servizio, che attraversa­no pianure, montagne, giungle e deserti dove si fanno incontri con animali in pericolo di estinzione e uccelli dalle specie rare. E per quei clienti che richiedono viaggi dal massimo confort come non proporre l’esperienza unica del Palace on Wheels, un vero palazzo viaggiante arredato con mobili fastosi, lampadari e velluti, che porta alla scopeta delle più belle città del Rajastahn.

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India, tra storia, religione e mito
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Il Taj Mahal splende tra i colori dell’India
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