FOTOINCHIESTA BMT
Come tradizione, durante la fiera BMT di Napoli, abbiamo coinvolto gli addetti ai lavori nella mitica Fotoinchiesta. Prendendo spunto come sempre dall’attualità, stavolta dal dibatitto sulla costruzione del cosiddetto “muro di Trump” tra Usa e Messico, ab
A Napoli abbiamo chiesto ai protagonisti del turismo italiano se,nel mondo globale di oggi, abbia ancora senso costruire un muro: ecco le risposte..........
Dal muro di Berlino al muro di Trump, passando per il muro - TheWall - dei Pink Floyd, la storia recente insegna che forse i mattoni è meglio romperli che metterli uno sopra l’altro. Anche perché il turismo dovrebbe mettere insieme le persone, non certo dividerle. Ecco cosa ne pensano i protagonisti del travel italiano intervistati alla BMT. Serafino Lo Piano, responsabile vendita trade Divisione Passeggeri Trenitalia: «In un mondo che si spinge sempre più verso una internazionalizzazione, i muri vanno contro il principio di globalità a cui ci ispiriamo. Anche nel mondo del turismo, dove si potrebbe pensare che l’innalzamento dei muri possa bloccare il terrorismo e spazzare via ogni paura, sappiamo che non è con questi metodi che si affronta e risolve il problema. I muri bisogna distruggerli, e lo si fa viaggiando. Per questo motivo noi di Trenitalia ci rivolgiamo ai nostri partner, agli agenti di viaggio, per aiutarci a spingere sempre più in alto i nostri brand. Vogliamo riposizionare i treni Intercity ad esempio, che grazie ai grossi investimenti, oggi sono un prodotto sempre più simile ai Frecciabianca. Nuovi servizi e maggiori comfort per una livrea che può definirsi del tutto nuova. Il segmento degli Intercity conta 120 collegamenti giornalieri e muove ogni anno circa 12 milioni di passeggeri». Giorgio Lotti, Direttore Commerciale Futura Vacanze: « Non sono d’accordo sulla costruzione dei muri, sia per il nostro lavoro, sia per il mondo in generale. Sembra un ritorno al passato, una cosa un po’ atipica, antica, un ritorno a certi principi e concetti che pensavo fossero ormai superati. Per un paese come l’Italia che ha emigranti in tutto il mondo è una cosa assurda. Per il turismo è un incentivo a non viaggiare quindi qualcosa di estremamente negativo per chi come noi investe in questo settore. Il nostro più grande investimento quest’anno ha riguardato la Grecia, una destinazione partita molto bene, dove però manca ancora l’identificazione tra il prodotto e l’azienda. Grande scoperta del prodotto Calabria per il Mare Italia, dove abbiamo degli ottimi villaggi sia nella parte tirrenica che jonica. E non ci hanno deluso neppure le promozioni di anticipo delle programmazioni. Abbiamo iniziato con il 50% e siamo passati adesso al 20, promozioni che hanno interessato maggiormente i clienti del Nord Italia. Sono andati forte i pacchetti abbinati ai voli charter, abbiamo partenze da Milano Malpensa, Bergamo, Verona e tutti stanno portando degli ottimi risultati. A Napoli, abbiamo presentato un catalogo nuovo: “Premium” è una raccolta di strutture prestigiose, prese dal catalogo generale. Hotel e resort a 5 stelle, in location d’eccezione in tutta Italia, che si rivolgono ad un target più alto ». Massimiliano Renzi, Direttore Commerciale Easy Market: «Muro è una parola che non mi piace, è qualcosa che separa invece di unire. In un concetto di globalizzazione sempre più accentuata il muro credo sia una cosa anacronistica, per cultura, conoscenza e mille altri motivi. Ma soprattutto penso che sia l’antitesi del turismo, dove la vicinanza tra popoli e paesi è alla base di tutto. Easy Market opera con lo scopo di mettere insieme tutti, dando alle adv un unico sistema di prenotazione, semplice e flessibile, che permette l’accesso ad una vasta gamma di servizi e tariffe di un ampio numero di fornitori. L’innovazione è poi nella piattaforma Revolution, sistema che offre vendita e distribuzione di servizi e prodotti turistici di ogni genere». Ramon Parisi, Direttore Sviluppo e Prodotto Balkan Express: « Non credo che la costruzione di muri possa far bene. Si tratta spesso di proclami e chiacchiere e per fortuna poi restano tali. I muri del passato sono stati già buttati giù e non possiamo costruirne nuovi. Balkan Express, l'azienda fly & tour nata nel 2008, li abbatte e butta giù qualsiasi preconcetto. Basta pensare che verso Sharm El Sheikh abbiamo creato una programmazione ricca e articolata. Due voli a settimana, lunedì e giovedì, dagli aeroporti di Bari e Napoli, dal 17 maggio da Roma e poi ancora dal 25 maggio da Bergamo e Verona. Una proposta, quella del Mar Rosso, che non prevede solo volo, ma anche resort di qualità, alcuni in esclusiva per il mercato italiano. Per di più, ai viaggiatori, Balkan garantisce assistenza sia all’aeroporto di partenza che in quello di arrivo, con un ufficio in loco a disposizione per informazioni su voli e escursioni». Luigi Maurino, CEO di Navitalia.com: «Si alla distruzione dei muri e no alla loro costruzione, sarebbe un passo indietro per l’umanità. Siamo un unico pianeta e dobbiamo cooperare tutti insieme. La stessa filosofia cerchiamo, in piccolo, di applicarla al nostro lavoro, a partire dalla nostra piattaforma, attraverso la quale riusciremo ad avere oltre 70 compagnie di navigazione in unico contenitore così da diventare un punto di riferimento per la biglietteria dell’intero Paese.
Con uniche username e password le agenzie stampano biglietti per quasi tutte le compagnie del Mediterraneo. Lavoriamo ad oggi più con le adv del sud, tra Puglia, Abruzzo e Campania, ma l’obiettivo è di espanderci a nord ». Massimiliano Caterino, Car Rental Manager B-Rent: «I muri non dovrebbero esistere, la separazione non fa bene alla gente e nemmeno al turismo. In un mondo che si spinge verso
l’innovazione, non si può pensare di fare dei passi che rimandino
al passato. E la nostra azienda, in termini di crescita ne è un esempio. B-Rent è un’azienda
innovativa che si occupa di noleggio a Napoli, in stazione e in aeroporto, a Roma, a Termini e a breve a Fiumicino, e infine a Milano, in tutti e tre gli scali e alla Stazione Centrale. Tra un mese inoltre apriremo
a Olbia: stiamo crescendo a piccoli passi ma sempre più importanti e la nostra è un’evoluzione di qualità. Come il progetto che abbiamo portato in BMT. Il nome è già significativo: “B-Rent nel mondo Travel”. Infatti proprio da questi giorni entriamo in adv con il noleggio a lungo
termine, dai 12 ai 60 mesi, con auto nuova da immatricolare. Stiamo poi trattando coi grandi
network con i quali stiamo chiudendo accordi importanti, affinché le loro agenzie come quelle indipendenti, prenotino la macchina in autonoleggio tramite il nostro portale. Il cliente potrà addirittura,
arrivato in aeroporto, fare il check-in e confermare l’operazione attraverso la nostra app sul proprio cellulare così da avere le chiavi in mano con estrema velocità ». Armando Muccifora, Direttore Commerciale Thai Airways : «È davvero anacronistico parlare oggi di muri. Nel momento in cui
costruisci un muro, in automatico hai la risposta che ne consegue, e non si tratta di feedback positivi per il turismo, ma al contrario si crea chiusura. E noi di Thai invece siamo per l’apertura, e lo dimostrano le tante novità che ci riguardano. Siamo infatti l’unica compagnia a volare non-stop dall’Italia alla Thailandia, con una programmazione che garantisce
due giorni di vacanza in più, arrivo a Bangkok la mattina presto e partenza a mezzanotte. E da Milano e Roma voliamo con l’aeromobile Airbus A350, con cabine insonorizzate, che offre ai passeggeri maggiori comodità. E poi, l’introduzione del nuovo sistema tariffario che prevede l’inclusione del fuel
surcharge nella tariffa». Nunzio Formica, Direttore Commerciale Liberty Lines: «I muri non fanno bene al turismo, abbiamo sempre lavorato per
abbattere ogni barriera e il nostro lavoro lo dimostra: costruiamo con orgoglio in Sicilia questi aliscafi e li mandiamo in giro
per il mondo. Abbiamo grosso interesse da parte del mercato estero, ci confrontiamo ogni giorno con gli altri Paesi, dunque tutto ciò che prevede lontananza e distacco è per noi
inaccettabile. Chiaramente viviamo un momento storico particolare, un’epoca nella quale bisogna elevare il livello dei
controlli, l’attenzione deve essere massima, ma non sono i muri che
risolveranno il problema, anzi, l’esperienza del passato dimostra che il muro crea difficoltà e spirito di ribellione. Per quanto riguarda le nostre novità, quest’anno
Liberty Lines oltre ai tradizionali collegamenti per le isole minori
siciliane, colleghiamo le Eolie, le Pelagie e le Egadi, opererà tra
la Puglia con la Grecia dove mancava una linea di trasporto con mezzo veloce. Il collegamento da Otranto per Corfù e Parkos partirà dal 29 giugno e terminerà il 10 settembre. A luglio per una volta a settimana e in agosto con cadenza bisettimanale, daremo poi agli ospiti del Salento e della Puglia la possibilità di viaggiare
in giornata nelle isole greche: la partenza da Otranto avverrà al mattino presto e il ritorno da Corfù nella serata. Il tutto su un aliscafo di ultima generazione, che coprirà la rotta in 2 ore e 20 minuti. Ma non ci fermiamo: tra i nuovi progetti, anche quello di un collegamento in autobus
da Brindisi, aeroporto e stazione ferroviaria, a Lecce e Otranto, da dove i viaggiatori potranno poi imbarcarsi per la Grecia. Un progetto ambizioso che si spingerà per il prossimo anno anche nel collegamento con
Saranda, in Albania ». Marco Rosselli, Responsabile Commerciale Napoleon: «D’accordo con la costruzione dei muri è assurdo esserlo, anzi soprattutto nel nostro settore, nel turismo, bisogna andare contro questa tipologia di idee. Napoleon
abbatte ogni barriera e lo fa da anni spingendo i viaggiatori verso
le isole. L’operatore, da 30 anni nel turismo, oltre all’incoming sull'Isola d'Elba, nel corso degli anni ha ampliato le mete proposte in Toscana e Sardegna. E tutte le destinazioni sono partite con il piede giusto in questi primi mesi dell’anno. Una grande spinta è 5 arrivata dal catalogo “Vacanze
con Stile”, raccolta di strutture a 4 e 5 stelle, per un target più
esigente, molto apprezzato dalle agenzie. Oltre ai soggiorni, siamo in grado di organizzare al prezzo migliore il viaggio in traghetto grazie agli accordi con le maggiori
compagnie di navigazione. E abbiamo offerte speciali di ogni genere: Prenota Prima, Prezzo Promo e lo speciale Prepagato, oltre ad offerte per le famiglie come il Bambino Gratis, gli Speciali Famiglia e lo speciale
Single+Bambino, senza scordare gli amici a 4 zampe con l'offerta
Animali Gratis ». Neyda Garcia, Direttore Ente del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia: «Non è questione di muri a mio avviso quanto di prevenire, con tutto quello che si vede nel mondo, soprattutto dopo
gli attentati di Londra dei giorni scorsi. Mettere un muro non
vuol dire impedire alla gente di viaggiare, esistono gli aerei e con loro molti altri mezzi che permettono di andare alla scoperta del pianeta e che prevedono controlli giusti e serrati. È necessario soprattutto oggi rassicurare la gente per continuare a farla viaggiare ».
Davide Calicchia, Sales Manager Italia TAP Portugal:
«Non dovrebbe esistere nessun
muro, costruirne uno significa avere a che fare con un limite, un divieto. Trovarsi di fronte ad un muro è anche sinonimo
di inefficienza e di blocco per lo sviluppo del traffico turistico e business. Veniamo da una generazione che è cresciuta con il muro di Berlino e che ha festeggiato per il suo
abbattimento, quindi pensare di doverne costruire uno nuovo è assolutamente anti-storico, un controsenso. La storia dovrebbe
servire da lezione, dagli errori del passato si deve imparare proprio per non ricommetterli in futuro. Noi di TAP siamo i primi a promuovere il movimento e lo facciamo ancora una volta buttando giù un altro muro in
Canada. Dal 10 giugno infatti arriveremo a Toronto, un'altra destinazione che si va a sommare a quelle già aperte da tempo nel nord atlantico come New York, Miami e Boston con frequenza
giornaliera. Ben 119 aeroporti in realtà, dove arriviamo grazie alla partnership con Jetblue, compagnia aerea low cost Usa. E ancora abbiamo rafforzato destinazioni come Senegal, Capo
Verde e Brasile, dove siamo già compagnia leader con 80 voli a settimana. Nuovi sforzi hanno interessato anche l’Italia, sia con l’arrivo di aerei più grandi che con l’aumento di frequenza, come a Bologna dove per l’estate siamo saliti a 9 voli a settimana. Abbiamo sempre tante novità da raccontare e altre arriveranno. Con la nuova proprietà abbiamo infatti acquistato ben 53 aerei, quindi siamo sicuri che TAP nel giro dei prossimi due anni possa fare un grosso salto di qualità». Umberto Solimeno, Marketing & Sales Director di Zoomarine: «Noi del mondo del turismo siamo stati i primi a credere ad un pianeta senza frontiere. L’evoluzione tecnologica è servita a collegare tra di loro i paesi, sarebbe un paradosso dunque
fare muri o chiudere le frontiere. Sono già troppe le minacce che arrivano dal terrorismo, dalle guerre e dalle difficili situazioni economiche che rendono il viaggio sempre più problematico, mettere anche un muro sarebbe
anacronistico e non in linea con il principio del “one world” che invece è l’unico concetto che noi del turismo dovremmo portare avanti. Il mondo del turismo deve
essere libero e questo è l’unico esempio che dovrebbe arrivare
ai più piccoli, quelli che noi di Zoomarine vogliamo far divertire. Il parco, nato 11 anni fa, ha avuto una profonda evoluzione da quando è stato acquisito dal gruppo Dolphine Discovery, il più grosso gruppo al mondo di parchi marini acquatici, che ha dato una grande spinta affinché il parco potesse essere
conosciuto a livello nazionale e internazionale. Siamo partiti dal
rifacimento del brand, abbiamo poi introdotto tante novità. Per
l’apertura del 1 aprile sarà infatti possibile provare il “Volo del Falco”, una zip-line molto emozionante sopra la piscina dei delfini o l’esperienza di entrare in contatto con fenicotteri rosa, pappagalli e pellicani, all’interno di una enorme voliera interattiva. E per gli amanti dell’acqua la
nuova attrazione “Il covo dei pirati”, con scivoli, ponti levatoi e cannoni per il divertimento di adulti e bambini. Per chi viaggia con animali domestici c’è una
dog house all’esterno del parco. Poi vogliamo “uscire” dal parco con Zoomarine Travel, un progetto che promuove pacchetti con biglietto d’ingresso, trasporto e ricettività alberghiera per una notte in una trentina di strutture
convenzionate nelle vicinanze». Claude Zammit Trevisan, Direttore Ente Turismo Malta: «Noi siamo qui per abbattere i muri e non per costruirli. Tutti ricordano la tristezza che il muro di Berlino ha provocato in tante generazioni. Siamo nel turismo perché vogliamo che ogni ostacolo tra popoli e culture sia
cancellato. Questa è la nostra ragione d’essere. Il turismo deve essere veicolo di conoscenza, di amicizia, di scambio culturale.
Malta e l’Italia hanno ormai da anni stabilito questo tipo di rapporto. Abbiamo chiuso il 2016 con 315mila turisti italiani, passando per la prima volta la soglia dei 300mila, e molti di loro
sono reapeters, che tornano a Malta perché si accorgono che non basta un solo viaggio per vedere tutto quello che il territorio ha da offrire. Malta dista dalla Sicilia solo 100 km e la forte vicinanza tra i nostri paesi è rintracciabile in molti aspetti della tradizione culturale e gastronomica. E per il 2017 vogliamo tenere alto l’interesse verso il turismo culturale, perché quella di Malta è un’offerta basata su una storia millenaria. Gli sport acquatici sono poi la nostra
seconda priorità: vogliamo far sapere a tutti che possediamo acque dai fantastici colori, alta visibilità, relitti di diverso genere,
flora e fauna rigogliose e un alto numero di grotte. Così come è intoccabile il turismo balneare, più concentrato nell’isola di Comino, che offre al turista un mare unico, da vedere». Enrico Bernasconi, Trenino Rosso e Ferrovia Retica: «Nel turismo, bisogna aprire le porte, spalancare le braccia, accogliere: è una delle regole
fondamentali di questo settore. Ho assistito alla demolizione del muro di Berlino ed è stata una grande gioia per me, dunque
basta muri. E il Trenino ne è dimostrazione, varchiamo le Alpi nel modo più libero possibile, siamo l’anti-muro e stiamo vivendo un periodo magico. Una fase d’oro per vari fattori: la qualità anzitutto, la nostra
presenza sul territorio e infine un numero più alto di turisti che probabilmente un tempo preferiva viaggiare verso altre aree del Mediterraneo, oggi bloccate da paura e incertezza ». Fabio Zinanni, responsabile marketing di Saudia: «Muro? No grazie, di nessun genere. Spero che l’intelligenza umana possa abbatterli anziché issarli. Viaggiare significa anche
distruggerli i muri, ben venga l’apertura e non la chiusura. No dunque a qualsiasi cosa possa impedire la libera circolazione delle persone nel mondo».