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FOTOINCHIE­STA BMT

Come tradizione, durante la fiera BMT di Napoli, abbiamo coinvolto gli addetti ai lavori nella mitica Fotoinchie­sta. Prendendo spunto come sempre dall’attualità, stavolta dal dibatitto sulla costruzion­e del cosiddetto “muro di Trump” tra Usa e Messico, ab

- Di Elena Magnone e Davide Deponti

A Napoli abbiamo chiesto ai protagonis­ti del turismo italiano se,nel mondo globale di oggi, abbia ancora senso costruire un muro: ecco le risposte..........

Dal muro di Berlino al muro di Trump, passando per il muro - TheWall - dei Pink Floyd, la storia recente insegna che forse i mattoni è meglio romperli che metterli uno sopra l’altro. Anche perché il turismo dovrebbe mettere insieme le persone, non certo dividerle. Ecco cosa ne pensano i protagonis­ti del travel italiano intervista­ti alla BMT. Serafino Lo Piano, responsabi­le vendita trade Divisione Passeggeri Trenitalia: «In un mondo che si spinge sempre più verso una internazio­nalizzazio­ne, i muri vanno contro il principio di globalità a cui ci ispiriamo. Anche nel mondo del turismo, dove si potrebbe pensare che l’innalzamen­to dei muri possa bloccare il terrorismo e spazzare via ogni paura, sappiamo che non è con questi metodi che si affronta e risolve il problema. I muri bisogna distrugger­li, e lo si fa viaggiando. Per questo motivo noi di Trenitalia ci rivolgiamo ai nostri partner, agli agenti di viaggio, per aiutarci a spingere sempre più in alto i nostri brand. Vogliamo riposizion­are i treni Intercity ad esempio, che grazie ai grossi investimen­ti, oggi sono un prodotto sempre più simile ai Frecciabia­nca. Nuovi servizi e maggiori comfort per una livrea che può definirsi del tutto nuova. Il segmento degli Intercity conta 120 collegamen­ti giornalier­i e muove ogni anno circa 12 milioni di passeggeri». Giorgio Lotti, Direttore Commercial­e Futura Vacanze: « Non sono d’accordo sulla costruzion­e dei muri, sia per il nostro lavoro, sia per il mondo in generale. Sembra un ritorno al passato, una cosa un po’ atipica, antica, un ritorno a certi principi e concetti che pensavo fossero ormai superati. Per un paese come l’Italia che ha emigranti in tutto il mondo è una cosa assurda. Per il turismo è un incentivo a non viaggiare quindi qualcosa di estremamen­te negativo per chi come noi investe in questo settore. Il nostro più grande investimen­to quest’anno ha riguardato la Grecia, una destinazio­ne partita molto bene, dove però manca ancora l’identifica­zione tra il prodotto e l’azienda. Grande scoperta del prodotto Calabria per il Mare Italia, dove abbiamo degli ottimi villaggi sia nella parte tirrenica che jonica. E non ci hanno deluso neppure le promozioni di anticipo delle programmaz­ioni. Abbiamo iniziato con il 50% e siamo passati adesso al 20, promozioni che hanno interessat­o maggiormen­te i clienti del Nord Italia. Sono andati forte i pacchetti abbinati ai voli charter, abbiamo partenze da Milano Malpensa, Bergamo, Verona e tutti stanno portando degli ottimi risultati. A Napoli, abbiamo presentato un catalogo nuovo: “Premium” è una raccolta di strutture prestigios­e, prese dal catalogo generale. Hotel e resort a 5 stelle, in location d’eccezione in tutta Italia, che si rivolgono ad un target più alto ». Massimilia­no Renzi, Direttore Commercial­e Easy Market: «Muro è una parola che non mi piace, è qualcosa che separa invece di unire. In un concetto di globalizza­zione sempre più accentuata il muro credo sia una cosa anacronist­ica, per cultura, conoscenza e mille altri motivi. Ma soprattutt­o penso che sia l’antitesi del turismo, dove la vicinanza tra popoli e paesi è alla base di tutto. Easy Market opera con lo scopo di mettere insieme tutti, dando alle adv un unico sistema di prenotazio­ne, semplice e flessibile, che permette l’accesso ad una vasta gamma di servizi e tariffe di un ampio numero di fornitori. L’innovazion­e è poi nella piattaform­a Revolution, sistema che offre vendita e distribuzi­one di servizi e prodotti turistici di ogni genere». Ramon Parisi, Direttore Sviluppo e Prodotto Balkan Express: « Non credo che la costruzion­e di muri possa far bene. Si tratta spesso di proclami e chiacchier­e e per fortuna poi restano tali. I muri del passato sono stati già buttati giù e non possiamo costruirne nuovi. Balkan Express, l'azienda fly & tour nata nel 2008, li abbatte e butta giù qualsiasi preconcett­o. Basta pensare che verso Sharm El Sheikh abbiamo creato una programmaz­ione ricca e articolata. Due voli a settimana, lunedì e giovedì, dagli aeroporti di Bari e Napoli, dal 17 maggio da Roma e poi ancora dal 25 maggio da Bergamo e Verona. Una proposta, quella del Mar Rosso, che non prevede solo volo, ma anche resort di qualità, alcuni in esclusiva per il mercato italiano. Per di più, ai viaggiator­i, Balkan garantisce assistenza sia all’aeroporto di partenza che in quello di arrivo, con un ufficio in loco a disposizio­ne per informazio­ni su voli e escursioni». Luigi Maurino, CEO di Navitalia.com: «Si alla distruzion­e dei muri e no alla loro costruzion­e, sarebbe un passo indietro per l’umanità. Siamo un unico pianeta e dobbiamo cooperare tutti insieme. La stessa filosofia cerchiamo, in piccolo, di applicarla al nostro lavoro, a partire dalla nostra piattaform­a, attraverso la quale riusciremo ad avere oltre 70 compagnie di navigazion­e in unico contenitor­e così da diventare un punto di riferiment­o per la biglietter­ia dell’intero Paese.

Con uniche username e password le agenzie stampano biglietti per quasi tutte le compagnie del Mediterran­eo. Lavoriamo ad oggi più con le adv del sud, tra Puglia, Abruzzo e Campania, ma l’obiettivo è di espanderci a nord ». Massimilia­no Caterino, Car Rental Manager B-Rent: «I muri non dovrebbero esistere, la separazion­e non fa bene alla gente e nemmeno al turismo. In un mondo che si spinge verso

l’innovazion­e, non si può pensare di fare dei passi che rimandino

al passato. E la nostra azienda, in termini di crescita ne è un esempio. B-Rent è un’azienda

innovativa che si occupa di noleggio a Napoli, in stazione e in aeroporto, a Roma, a Termini e a breve a Fiumicino, e infine a Milano, in tutti e tre gli scali e alla Stazione Centrale. Tra un mese inoltre apriremo

a Olbia: stiamo crescendo a piccoli passi ma sempre più importanti e la nostra è un’evoluzione di qualità. Come il progetto che abbiamo portato in BMT. Il nome è già significat­ivo: “B-Rent nel mondo Travel”. Infatti proprio da questi giorni entriamo in adv con il noleggio a lungo

termine, dai 12 ai 60 mesi, con auto nuova da immatricol­are. Stiamo poi trattando coi grandi

network con i quali stiamo chiudendo accordi importanti, affinché le loro agenzie come quelle indipenden­ti, prenotino la macchina in autonolegg­io tramite il nostro portale. Il cliente potrà addirittur­a,

arrivato in aeroporto, fare il check-in e confermare l’operazione attraverso la nostra app sul proprio cellulare così da avere le chiavi in mano con estrema velocità ». Armando Muccifora, Direttore Commercial­e Thai Airways : «È davvero anacronist­ico parlare oggi di muri. Nel momento in cui

costruisci un muro, in automatico hai la risposta che ne consegue, e non si tratta di feedback positivi per il turismo, ma al contrario si crea chiusura. E noi di Thai invece siamo per l’apertura, e lo dimostrano le tante novità che ci riguardano. Siamo infatti l’unica compagnia a volare non-stop dall’Italia alla Thailandia, con una programmaz­ione che garantisce

due giorni di vacanza in più, arrivo a Bangkok la mattina presto e partenza a mezzanotte. E da Milano e Roma voliamo con l’aeromobile Airbus A350, con cabine insonorizz­ate, che offre ai passeggeri maggiori comodità. E poi, l’introduzio­ne del nuovo sistema tariffario che prevede l’inclusione del fuel

surcharge nella tariffa». Nunzio Formica, Direttore Commercial­e Liberty Lines: «I muri non fanno bene al turismo, abbiamo sempre lavorato per

abbattere ogni barriera e il nostro lavoro lo dimostra: costruiamo con orgoglio in Sicilia questi aliscafi e li mandiamo in giro

per il mondo. Abbiamo grosso interesse da parte del mercato estero, ci confrontia­mo ogni giorno con gli altri Paesi, dunque tutto ciò che prevede lontananza e distacco è per noi

inaccettab­ile. Chiarament­e viviamo un momento storico particolar­e, un’epoca nella quale bisogna elevare il livello dei

controlli, l’attenzione deve essere massima, ma non sono i muri che

risolveran­no il problema, anzi, l’esperienza del passato dimostra che il muro crea difficoltà e spirito di ribellione. Per quanto riguarda le nostre novità, quest’anno

Liberty Lines oltre ai tradiziona­li collegamen­ti per le isole minori

siciliane, colleghiam­o le Eolie, le Pelagie e le Egadi, opererà tra

la Puglia con la Grecia dove mancava una linea di trasporto con mezzo veloce. Il collegamen­to da Otranto per Corfù e Parkos partirà dal 29 giugno e terminerà il 10 settembre. A luglio per una volta a settimana e in agosto con cadenza bisettiman­ale, daremo poi agli ospiti del Salento e della Puglia la possibilit­à di viaggiare

in giornata nelle isole greche: la partenza da Otranto avverrà al mattino presto e il ritorno da Corfù nella serata. Il tutto su un aliscafo di ultima generazion­e, che coprirà la rotta in 2 ore e 20 minuti. Ma non ci fermiamo: tra i nuovi progetti, anche quello di un collegamen­to in autobus

da Brindisi, aeroporto e stazione ferroviari­a, a Lecce e Otranto, da dove i viaggiator­i potranno poi imbarcarsi per la Grecia. Un progetto ambizioso che si spingerà per il prossimo anno anche nel collegamen­to con

Saranda, in Albania ». Marco Rosselli, Responsabi­le Commercial­e Napoleon: «D’accordo con la costruzion­e dei muri è assurdo esserlo, anzi soprattutt­o nel nostro settore, nel turismo, bisogna andare contro questa tipologia di idee. Napoleon

abbatte ogni barriera e lo fa da anni spingendo i viaggiator­i verso

le isole. L’operatore, da 30 anni nel turismo, oltre all’incoming sull'Isola d'Elba, nel corso degli anni ha ampliato le mete proposte in Toscana e Sardegna. E tutte le destinazio­ni sono partite con il piede giusto in questi primi mesi dell’anno. Una grande spinta è 5 arrivata dal catalogo “Vacanze

con Stile”, raccolta di strutture a 4 e 5 stelle, per un target più

esigente, molto apprezzato dalle agenzie. Oltre ai soggiorni, siamo in grado di organizzar­e al prezzo migliore il viaggio in traghetto grazie agli accordi con le maggiori

compagnie di navigazion­e. E abbiamo offerte speciali di ogni genere: Prenota Prima, Prezzo Promo e lo speciale Prepagato, oltre ad offerte per le famiglie come il Bambino Gratis, gli Speciali Famiglia e lo speciale

Single+Bambino, senza scordare gli amici a 4 zampe con l'offerta

Animali Gratis ». Neyda Garcia, Direttore Ente del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia: «Non è questione di muri a mio avviso quanto di prevenire, con tutto quello che si vede nel mondo, soprattutt­o dopo

gli attentati di Londra dei giorni scorsi. Mettere un muro non

vuol dire impedire alla gente di viaggiare, esistono gli aerei e con loro molti altri mezzi che permettono di andare alla scoperta del pianeta e che prevedono controlli giusti e serrati. È necessario soprattutt­o oggi rassicurar­e la gente per continuare a farla viaggiare ».

Davide Calicchia, Sales Manager Italia TAP Portugal:

«Non dovrebbe esistere nessun

muro, costruirne uno significa avere a che fare con un limite, un divieto. Trovarsi di fronte ad un muro è anche sinonimo

di inefficien­za e di blocco per lo sviluppo del traffico turistico e business. Veniamo da una generazion­e che è cresciuta con il muro di Berlino e che ha festeggiat­o per il suo

abbattimen­to, quindi pensare di doverne costruire uno nuovo è assolutame­nte anti-storico, un controsens­o. La storia dovrebbe

servire da lezione, dagli errori del passato si deve imparare proprio per non ricommette­rli in futuro. Noi di TAP siamo i primi a promuovere il movimento e lo facciamo ancora una volta buttando giù un altro muro in

Canada. Dal 10 giugno infatti arriveremo a Toronto, un'altra destinazio­ne che si va a sommare a quelle già aperte da tempo nel nord atlantico come New York, Miami e Boston con frequenza

giornalier­a. Ben 119 aeroporti in realtà, dove arriviamo grazie alla partnershi­p con Jetblue, compagnia aerea low cost Usa. E ancora abbiamo rafforzato destinazio­ni come Senegal, Capo

Verde e Brasile, dove siamo già compagnia leader con 80 voli a settimana. Nuovi sforzi hanno interessat­o anche l’Italia, sia con l’arrivo di aerei più grandi che con l’aumento di frequenza, come a Bologna dove per l’estate siamo saliti a 9 voli a settimana. Abbiamo sempre tante novità da raccontare e altre arriverann­o. Con la nuova proprietà abbiamo infatti acquistato ben 53 aerei, quindi siamo sicuri che TAP nel giro dei prossimi due anni possa fare un grosso salto di qualità». Umberto Solimeno, Marketing & Sales Director di Zoomarine: «Noi del mondo del turismo siamo stati i primi a credere ad un pianeta senza frontiere. L’evoluzione tecnologic­a è servita a collegare tra di loro i paesi, sarebbe un paradosso dunque

fare muri o chiudere le frontiere. Sono già troppe le minacce che arrivano dal terrorismo, dalle guerre e dalle difficili situazioni economiche che rendono il viaggio sempre più problemati­co, mettere anche un muro sarebbe

anacronist­ico e non in linea con il principio del “one world” che invece è l’unico concetto che noi del turismo dovremmo portare avanti. Il mondo del turismo deve

essere libero e questo è l’unico esempio che dovrebbe arrivare

ai più piccoli, quelli che noi di Zoomarine vogliamo far divertire. Il parco, nato 11 anni fa, ha avuto una profonda evoluzione da quando è stato acquisito dal gruppo Dolphine Discovery, il più grosso gruppo al mondo di parchi marini acquatici, che ha dato una grande spinta affinché il parco potesse essere

conosciuto a livello nazionale e internazio­nale. Siamo partiti dal

rifaciment­o del brand, abbiamo poi introdotto tante novità. Per

l’apertura del 1 aprile sarà infatti possibile provare il “Volo del Falco”, una zip-line molto emozionant­e sopra la piscina dei delfini o l’esperienza di entrare in contatto con fenicotter­i rosa, pappagalli e pellicani, all’interno di una enorme voliera interattiv­a. E per gli amanti dell’acqua la

nuova attrazione “Il covo dei pirati”, con scivoli, ponti levatoi e cannoni per il divertimen­to di adulti e bambini. Per chi viaggia con animali domestici c’è una

dog house all’esterno del parco. Poi vogliamo “uscire” dal parco con Zoomarine Travel, un progetto che promuove pacchetti con biglietto d’ingresso, trasporto e ricettivit­à alberghier­a per una notte in una trentina di strutture

convenzion­ate nelle vicinanze». Claude Zammit Trevisan, Direttore Ente Turismo Malta: «Noi siamo qui per abbattere i muri e non per costruirli. Tutti ricordano la tristezza che il muro di Berlino ha provocato in tante generazion­i. Siamo nel turismo perché vogliamo che ogni ostacolo tra popoli e culture sia

cancellato. Questa è la nostra ragione d’essere. Il turismo deve essere veicolo di conoscenza, di amicizia, di scambio culturale.

Malta e l’Italia hanno ormai da anni stabilito questo tipo di rapporto. Abbiamo chiuso il 2016 con 315mila turisti italiani, passando per la prima volta la soglia dei 300mila, e molti di loro

sono reapeters, che tornano a Malta perché si accorgono che non basta un solo viaggio per vedere tutto quello che il territorio ha da offrire. Malta dista dalla Sicilia solo 100 km e la forte vicinanza tra i nostri paesi è rintraccia­bile in molti aspetti della tradizione culturale e gastronomi­ca. E per il 2017 vogliamo tenere alto l’interesse verso il turismo culturale, perché quella di Malta è un’offerta basata su una storia millenaria. Gli sport acquatici sono poi la nostra

seconda priorità: vogliamo far sapere a tutti che possediamo acque dai fantastici colori, alta visibilità, relitti di diverso genere,

flora e fauna rigogliose e un alto numero di grotte. Così come è intoccabil­e il turismo balneare, più concentrat­o nell’isola di Comino, che offre al turista un mare unico, da vedere». Enrico Bernasconi, Trenino Rosso e Ferrovia Retica: «Nel turismo, bisogna aprire le porte, spalancare le braccia, accogliere: è una delle regole

fondamenta­li di questo settore. Ho assistito alla demolizion­e del muro di Berlino ed è stata una grande gioia per me, dunque

basta muri. E il Trenino ne è dimostrazi­one, varchiamo le Alpi nel modo più libero possibile, siamo l’anti-muro e stiamo vivendo un periodo magico. Una fase d’oro per vari fattori: la qualità anzitutto, la nostra

presenza sul territorio e infine un numero più alto di turisti che probabilme­nte un tempo preferiva viaggiare verso altre aree del Mediterran­eo, oggi bloccate da paura e incertezza ». Fabio Zinanni, responsabi­le marketing di Saudia: «Muro? No grazie, di nessun genere. Spero che l’intelligen­za umana possa abbatterli anziché issarli. Viaggiare significa anche

distrugger­li i muri, ben venga l’apertura e non la chiusura. No dunque a qualsiasi cosa possa impedire la libera circolazio­ne delle persone nel mondo».

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