Visa: turismo invernale è opportunità
Secondo la piattaforma Visa International Travel (VISIT), i turisti/sciatori stranieri rappresentano il 24% del turismo inbound invernale in Italia (gennaio-marzo 20152017). La potenziale crescita globale è stimata in 2,2 milioni di nuovi turisti invernali, circa 20% in più rispetto al livello attuale. Oggi, più della metà dei turisti invernali proviene da Paesi dove 1 su 5 residenti ha superato i 65 anni d’età: l’Europa - la cui età media si innalza più rapidamente che altrove nel mondo - rappresenta oltre l'80% dei viaggiatori internazionali verso destinazioni sciistiche. Attualmente, secondo l'analisi Visa, circa il 6% dei viaggi invernali è verso destinazioni sciistiche. La propensione verso una meta sciistica è molto bassa nei mercati emergenti, rispetto all'Europa e in particolare a Paesi come la Germania, la Repubblica Ceca e la Svizzera, dove almeno 1 su 6 viaggi effettuati durante i mesi invernali è verso una destinazione sciistica. Ma cosa succederebbe se i Paesi in via di sviluppo del Sud-est asiatico che hanno un reddito pro-capite inferiore e rappresentano meno dell'1% degli arrivi turistici in tutto il mondo, la cui popolazione è però molto più giovane, dovessero aumentare i loro viaggi sciistici per raggiungere solo la metà della media globale? Secondo l’analisi di Visa, il turismo verso destinazioni sciistiche potrebbe aumentare fino al 20%. Un potenziale ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla percezione che le vacanze sugli sci costino più di altre, ma da un calcolo Visa l'importo speso con le carte a marchio Visa è in media.