... Diamoci un taglio!
Ma solo alle cose inutili, che non servono a far crescere l’ industria del turismo. Quali sono? Scopritelo nella nostra Fotoinchiesta....
Come da tradizione, in fiera a Rimini, abbiamo coinvolto gli addetti ai lavori nella Fotoinchiesta. Partendo da un tema attuale più “politico” - cioé la proposta di tagliare spese gravose ma inutili dello Stato, destinando quelle stesse risorse a utilizzi più “nobili” -, abbiamo chiesto loro quale voce dei budget taglierebbero e a quale altra destinerebbero maggiori investimenti
Neyda Garcia, Direttore Ente del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia: «Un taglio lo darei all’eccessivo costo che è necessario per partecipare ad alcune fiere qui in Italia, dove infatti vedo che tanti Paesi oramai non si presentano neanche più. Oggi le fiere mondiali di riferimento per il turismo non sono in Italia e quindi bisognerebbe almeno migliorare la qualità delle manifestazioni. Si potrebbe ad esempio investire di più nella qualità dei partecipanti e dei buyer. Ad esempio i miei espositori che arrivano da lontano e hanno dei costi forti si aspettano di ricevere dei visitatori di qualità per fare business in modo vero. Come Repubblica Dominicana dobbiamo ringraziare il mercato italiano invece perché continuiamo a fare numeri importanti ».
Avital Kotzer Adari, Direttore Ente del Turismo di Israele:
«Negli ultimi anni Israele ha destinato sempre più budget alla parte digital della promozione ma non a scapito della pubblicità tradizionale sulla carta, che in Italia resta un fattore da non sottovalutare. Allo stesso modo le fiere, sono un elemento che resta, perché il contatto umano che si fa per il contesto italiano è fondamentale. Insomma noi cerchiamo di coprire tutte le aree con il budget modificando quando serve le voci. Questo 2018 è stato un bellissimo anno per noi ed è il secondo anno che vediamo un mercato italiano in positivo. Per il 2018 abbiamo una crescita del +37% e non si fermano nemmeno oggi le richieste degli operatori e delle agenzie di collaborare con noi per portare sempre più italiani in Israale. Non per nulla adesso siamo arrivati a 86 voli diretti dall’Italia a Israele: è un vero numero record. Voglio poi segnalare che la ricerca su Israele è aumentata del 185% in particolare durante i tre giorni del Giro d’Italia in Israele. Insomma anche il turismo sportivo si conferma un focus importante per attirare interesse verso le bellezze israeliane. Non mancano gli eventi: nel 2019 ad esempio ci sarà il 110° compleanno di Tel Aviv con tantissime manifestazioni».
Giorgio Lotti, direttore commerciale Futura Vacanze:
«Premettendo che non so bene come si potrebbe fare, ma se fosse possibile “tagliare” un fenomeno del nostro settore, quello che non vorrei più vedere sono gli “abusivi”, ovvero quelli che organizzano viaggi senza licenze e soprattutto, senza le adeguate competenze. Si tratta di un mondo sommerso, ma enorme e, soprattutto, molto dannoso. Parlando di cose belle invece, noi di Futura Vacanze concluso in modo positivo il nostro anno e i risultati ci lasciano sicuramente soddisfatti. In particolare abbiamo ricevuto ottime conferme dai clienti dei Futura Club, ai quali piace il nostro format e questo non può che farci piacere perché vuol dire che il nostro sistema funziona, a prescindere da quale sia la destinazione. L’obiettivo per l’avvenire di Futura Vacanze è adesso quello di consolidarsi in prima battuta sull’Italia: per questo verrà aperto un nuovo Futura Club, il Baja Bianca, di Capo Coda Cavallo, a San Teodoro in Sardegna, dove verrà riconfermato il format Club».
Emanuele Crosa e Loredana Usala di Maritim Hotels:
«La voce da tagliare secondo noi è quella relativa alle spese
per l’ufficio. Nel senso che oggi il lavoro non ha più le forme
classiche di una volta e avere un ufficio per cinque giorni alla
settimana tante volte comporta una spesa superflua, ad esempio per noi che siamo solo in due. Si potrebbe in alternativa usare uno spazio “terzo” per fare un briefing settimanale e poi organizzarsi per le trasferte e le visite ai clienti o quello che serve. Nel nostro caso infatti l’andare in giro sul territorio è una costante. Questi soldi così “risparmiati” poi dove li mettiamo? Ma assolutamente in attività sul campo per farci conoscere sempre meglio e sempre di più anche dal trade e dagli addetti ai lavori. E magari anche in investimenti sulla parte digital per migliorare le aree comunicazione e marketing ».
Ursula Gandini Responsabile Italia del Turismo di Bruxelles:
«Cosa taglierei nel turismo? Sicuramente la burocrazia e lo dico perché in molti casi semplificherebbe il lavoro di tutti. E anche un po’ tutta la parte
legata alla privacy perché oggi in alcuni casi è diventata davvero un po’ esasperata. Cosa propone Bruxelles ai turisti italiani? Bruxelles vuole diventare una meta per le famiglie e ha tutte le carte in regola per farlo perché è una città rilassante. Ovviamente ci vogliono eventi che possano interessare anche i più piccoli: un esempio è il parco tematico dedicato ai “Puffi”, allestito per il 50esimo anniversario dalla nascita del celebre fumetto. Il fine settimana e i weekend lunghi sono altri
momenti adatti per visitare Bruxelles, città che ha moltissimi luoghi d’interesse a partire dall’Atomium, simbolo della città costruito per l’Expo del 1958. Un altro punto chiave è la Station Europe per la storia dell’UE ».
Enrico Bernasconi, direttore marketing Ferrovia Retica:
«L’area nella quale io oggi
investirei è quella del digital e della comunicazione via
social. Perché stiamo parlando del canale di promozione che oggi funziona meglio per
approcciarsi al mercato. Dove taglierei allora? Non è facile per me perché noi abbiamo un target illimitato, cioé proponiamo un prodotto che non ha limiti di comunicazione perché va bene per tutti. Proprio per questo motivo devo presidiare sempre tutti
i canali di promozione. Ho ricevuto ieri i dati dei primi
nove mesi che dicono che dopo gli ultimi due anni record faremo anche il terzo. Certo abbiamo avuto anche un fattore fortunato legato al tempo: per l’estate ma in particolare per la coda
dell’estate. Abbiamo fatto a settembre i numeri record di sempre. Ovviamente la fortuna va cercata con il grande lavoro che facciamo tutto l’anno. Come tutto l’anno è la vera
stagionalità del Trenino Rosso: se tu vai in inverno o in estate praticamente fai due tipi di vacanze diverse. E infatti proprio quest’anno abbiamo fatto un lavoro di marketing con le nostre agenzie viaggi per proporre loro di dare ai loro clienti questa doppia valenza. Ed anche li è stato davvero un successo. Ora c’è la preparazione per il 2019: che penso sarà per il Bernina Express soprattutto un anno di conferme e di vendite grazie al passaparola dei tanti che in questi tre anni ci hanno scelto. Proveremo poi molto a spingere un altro nostro prodotto, il Glacier Express. Che da aprile avrà la carrozza
Excellence che è un vero trattamento a cinque stelle su rotaia».
Ravi e Isabel Dias Jayasinha di Gateway Travel Collection:
«Il digital è una cosa che prende sempre più spazio ma noi come prodotto abbiamo necessità di usare anche canali tradizionali. Il catalogo patinato ad esempio per noi che vendiamo un prodotto
da sogno come le Maldive resta un elemento fondamentale. Vendere bene è sempre la cosa più difficile e anche se adesso c’è un po’ la moda dei social, la vera sfida è capire quello che verrà dopo per essere in anticipo sui tempi e quindi sulla
concorrenza. Secondo me non si deve perdere il focus sul business e eliminare necessariamente il vecchio per il nuovo. E ci sono destinazioni per le quali l’atto di
andare in agenzia per prenotare resta fondamentale, per cui investire sempre sul trade e su fam trip dedicati a chi ti deve poi vendere una destinazione resta un elemento cruciale ».
Viviana Vukelic, Direttore Ente del Turismo Croazia in Italia:
«La cosa più importante oggi secondo me è poter aumentare la brand awareness della tua destinazione, oltre che la visibilità del marchio che rappresenti. Certo oggi tutti tagliano il resto del loro budget a favore della parte digital ma non si può nemmeno esagerare in questo senso. Anche perché ci sono cose che non si possono lasciare da parte. Per quanto riguarda la Croazia ad esempio oggi siamo una destinazione
conosciuta ma non allo stesso modo da tutte le generazioni di pubblico. Allora per fare presa ad esempio sui giovani bisogna sempre collegare lo sport al turismo perché si tratta di un abbinamento vincente che permette di fare
conoscere il tuo marchio non solo nelle modalità di promozione tradizionali. Insomma più che tagliare si devono aumentare a prescindere gli investimenti per la promozione del brand. Si deve mettere in evidenza il prodotto per farlo conoscere sempre di più e sempre meglio. Anche sul territorio e con il contatto diretto con il trade. Dare un’informazione corretta e che permetta di capire
esattamente come è il prodotto che si vende: questa a mio avviso deve essere la priorità ».
Chiara Morandi, direttore di Webtours:
«Secondo me il primo posto nel quale investire sono le persone. Nel senso in particolare delle persone che vanno sul territorio per raggiungere le agenzie e il trade e far conoscere bene e sempre meglio il nostro prodotto e le nostre offerte. Andare sempre di più a trovare i nostri partner commerciali per dimostrargli
questa vicinanza. Certo non si può tagliare oggi forse tagliare il digital ma io credo che il lato umano sia da tutelare nel nostro settore. Invece è stata una buona estate per noi e per la Grecia che si conferma una destinazione che funziona alla grande. Ma quello che noi vogliamo adesso fare soprattutto è far capire al trade e alle adv che il Paese si può visitare in tutte le stagioni dell’anno, anche a Natale e a Pasqua. Infatti il nuovo catalogo di Webtours proporrà tutte queste possibilità di viaggio».
Amanda Santana, vicepresident marketing di Viva Resorts:
«Oggi per le aziende turistiche la parte digitale sta diventando sempre più importante anche a livello commerciale, questo è fuori di dubbio. Adesso però bisogna spendere di più anche per i contenuti che poi vanno usati per comunicare proprio sui mezzi digital e social. Prima quando c’era solo il catalogo cartaceo non era necessario dover rinnovare gli strumenti promozionali così spesso. Oggi invece tutto
invecchia più in fretta e quindi devi essere in grado di avere un budget che sia in grado di coprire queste esigenze. Parlando poi di Viva Resorts per noi il 2018 è stato alla fine difficile ma positivo. Abbiamo dovuto spingere un po’ di più per ottenere risultati importanti. Abbiamo raggiunto un 93% di occupazione annuale, pur partendo a inizio anno da cifre meno belle. Numeri che anche
l’Italia ha contribuito a fare perché è un mercato che per noi resta fondamentale ».
Laura Sandrini e Fabio Bignotti del network Mister Holiday:
«Più che tagliare qualcosa in particolare oggi è fondamentale puntare su quegli strumenti
digitali che oggi sono importantissimi per essere sul mercato alla pari della
concorrenza. Noi ci stiamo dando parecchio da fare in questo senso tanto che per le nostre agenzie abbiamo già predisposto sia una app che un sito che si può implementare con le singole caratteristiche di ogni adv. In particolare però la Travel App è la prima applicazione rivolta alle agenzie di viaggi che permette di instaurare un canale di comunicazione
diretto con i clienti, inviando sui loro device preventivi personalizzati, documenti di viaggio e offerte speciali, segnalate da notifiche “push” che rendono immediatamente visibile l’aggiornamento. Tra le main features dell’app c’è un modulo per la gestione e la partecipazione a liste nozze, laurea o regalo, e un servizio di chat per comunicare in tempo reale con l’agenzia. Si tratta insomma di uno strumento di comunicazione
integrato di ottimo livello, particolarmente apprezzato dalla clientela finale, che può
gestire in questo modo tutti i propri viaggi direttamente via tablet o smartphone. Ed è un bene soprattutto oggi che le agenzie di viaggio stanno
finalmente poi tornando a essere considerate come consulenti per il viaggiatore e un aiuto per risolvere eventuali problemi ma soprattutto per dare i giusti
consigli quando al cliente finale quando si deve acquistare un viaggio particolare. Arriviamo da anni difficili per il settore ma oggi lo sviluppo è davvero
interessante, tanto che non mancano le aperture nuove di adv Mister Holiday. Questo grazie alla nostra formula che permette di essere seguiti in modo puntuale e con strumenti anche digitali di primissima
qualità. Oggi per noi poi fare parte di una realtà più strutturata come il gruppo Volonline vuol dire avere la possibilità di essere più sicuri del prodotto e delle possibilità commerciali. Come prodotto in rampa di lancio per il 2019 c’è innanzitutto l’Oriente con mete fantastiche e che si stanno aprendo sempre di più come la Birmania ad esempio. Senza dimenticare mete consolidate oramai come il Giappone ».
Silvio Ciprietti, head of sales di Royal Caribbean Italia:
«Noi più che tagliare abbiamo di recente riorganizzato grazie all’ottimizzazione delle attività anche di marketing. Poi più investimenti sono da fare oggi
sul trade, perché li dobbiamo fare la differenza per crescere. Per quanto riguarda il progetto di Royal Caribbean sul mercato italiano, la qualità delle nostre proposte resta sempre l’elemento
centrale. La crescita poi è già infatti a doppia cifra per il prossimo anno soprattutto per le destinazioni internazionali che sono il nostro focus da sempre. Non mancheranno le proposte nel Mediterraneo che anzi si amplieranno per venire incontro alle esigenze dei turisti italiani. Poi la caratteristica di Royal Caribbean resta l’innovazione in tutte le sue forme e in tutte le sue possibili declinazioni
sulle nostre navi. Ovviamente stiamo sempre attenti alle esigenze dei nostri partner del trade per i quali faremo proprio nel 2019 tantissima
formazione, per far conoscere sempre meglio il prodotto».
Nunzio Formica, direttore commerciale Liberty Lines:
«Oggi è fondamentale puntare e investire sulle infrastrutture anche e soprattutto per il turismo. In particolare al sud poi senza degli investimenti per il futuro non ci può essere rilancio dell’economia e del turismo inteso come chiave di volta per l’economia del Paese. Per quanto riguarda Liberty Lines e la sua presenza in fiera siamo qui per ribadire che che il nostro rapporto con il trade è fantastico perché per noi il ruolo della filiera è fondamentale. Ovviamente oggi l’adv è soprattutto un consulente che deve assistere il turista e aiutarlo a soddisfare le sue necessità ».
Serra Aytun Roncaglia, direttrice Turismo Turchia:
«Più che tagliare, investirei oggi molto sull’innovazione digitale perché è lo strumento che più si usa in questo momento per la promozione del turismo. Vogliao anche sottolineare che un Paese come la Turchia ha un patrimonio storico unico che dobbiamo proteggere, proprio investendo bene per far capire quali sono le cose che contano. Oggi è necessario aumentare la brand awareness in modo che non solo i turisti ma anche chi vive in un territorio turistico sappia che deve preservare questo suo patrimonio. La Turchia sta poi finalmente tornando a crescere come destinazione sul mercato italiano dopo anni difficili e noi vogliamo insistere e investire per migliorare ancora di più».
Sarina Alvarez, direttore Ente del turismo del Messico:
«Cosa tagliare? È difficile rispondere, perché è vero che ci sono delle cose che non vanno, ma non parlerei tanto di “tagli”, quanto più di ripensare alcuni modi di vedere le cose. Noi ad esempio vogliamo dare
un’alternativa al volto più noto del Messico, fatto di spiagge e sole. In quest’ottica l’asse portante è l’esperienza diretta in luoghi, soprattutto storici, che possono emozionare. Parallelamente anche esperienze della cultura, della tradizione e della cucina messicana facendo
conoscere le destinazioni meno note in primis alle agenzie di viaggio per le quali verranno organizzati dei seminari ad hoc. La nostra nazione ha tanti volti ed è in grado di soddisfare anche il viaggiatore più esigente. Inoltre a far la differenza è
l’ospitalità del popolo messicano: è parte integrante della nostra
filosofia di vita e quando qualcuno arriva in Messico si deve sentire a casa. ».