FOTOINCHIESTA: TRADIZIONE O INNOVAZIONE?
Potete scoprirlo leggendo le loro risposte alla domanda, che prende spunto dall’attualità, della nostra mitica Fotoinchiesta (realizzata durante la fiera TTG di Rimini)
Avital Kotzer Adari, Direttore Ente del Turismo di Israele in Italia:
Cerchiamo di fare un lavoro sempre innovativo che vuole stupire anche per presentare meglio Israele che è una destinazione davvero dinamica e sorprendente. Durante i miei cinque anni in Italia abbiamo fatto tante cose nuove, come la campagna “Two cities one break” pre promuovere due destinazioni complementari come Tel Aviv e Gerusalemme. E ancora come la partnership con la rivista di Mondadori Donna Moderna che ha portato delle donne e viaggiatrici “vere” a correre nel Deserto del Negev. Insomma cerchiamo sempre di trovare cose nuove per stupire e per colpire, anche con le attività promozionali per il trade che spesso realizziamo insieme a tour operator e a network di agenzie viaggi. Poi c’è stato il Giro d’Italia: ce lo siamo “trovato” ma poi ci abbiamo costruito sopra per comunicare diversi eventi speciali, come il tour degli ex campioni del ciclismo prima della partenza del Giro vero. Nella mia vita di lavoro cerco sempre di innovare in qualche modo quello che faccio così anche io mi diverto di più”.
Ravi Dias Jayasinha, presidente e titolare di Gateway Travel Collections:
“L’innovazione è fondamentale oggi nel turismo. Senza innovazione non c’è progresso e considerando che ormai su destinazioni come le nostre Maldive la competizione è diventata davvero spietata non sarebbe possibile rimanere sul mercato e farlo in maniera significativa se non guardando a nuove strategie. Dunque noi scegliamo sempre di rischiare e innovare nella convinzione che anche la più solida delle strategie tradizionali un tempo sia stata una scelta innovativa e fuori dagli schemi”.
Mauro Acquati, Chief Business Development Officer di Hubsolute:
“L’importante a mio avviso non è tanto quanto essere tradizionali e quanto innovativi, ma è innanzitutto essere coerenti sul mercato. Ossia avere una propria brand identity chiara e sviluppata in maniera professionale attorno a concetti ben delineati. Ogni tanto naturalemente anche scegliere la maglia verde consente di seguire una strada che a prima vista può sembrare non praticabile o strana, ma se inserita in una visione più grande può dare quel guizzo in più che spesso fa la differenza. Nel nostro caso, il brand Hubsolute è basato cromaticamente sul “bianco e nero” ma abbiamo sviluppato delle linee di business legate a vari colori. È una soluzione grafica per noi innovativa ma che ci aiuta ad avere chiara la direzione dove vogliamo andare. È un piccolo esempio che però dà la percezione di come a volte convenga scegliere la maglia verde, se c’è una coerenza di visione forte sullo sfondo”.
Enrico Bernasconi, Direttore Marketing di Ferrovia Retica in Italia:
“Cambiare e innovare si può, anzi molto spesso è giusto, ma alcuni colori e marchi iconici e con una tradizione storica devono rimanere tali: in particolare quando un colore identifica un prodotto. Anche nel nostro caso è un po’ così perché nel mondo del turismo tutti ci conoscono come il Trenino Rosso: e se allora può essere giusto innovare schemi di comunicazione e approcci, una cosa unica e simbolica come il colore della Nazionale non si tocca. L’innovazione certo resta importante per ogni prodotto, anche per quelli legati al mondo delle vacanze. Ecco che allora per noi innovativo è offrire un’esperienza turistica a impatto ambientale “zero”: ci produciamo da soli l’energia elettrica, con le acque del Lago Bianco, e infatti il nostro prodotto potrebbe essere portato come esempio virtuoso anche per questa tematica che oggi è molto attuale. Ma lavoriamo sempre in tutte le direzioni per essere all’avanguardia: ad esempio i nuovi elettrotreni con i quali stiamo sostituendo i convogli più vecchi ci permettono di aggiungere 100 posti per ogni partenza. Ma non ci fermiamo qui: l’obiettivo per il futuro è quello di aumentare non solo la capienza, ma soprattutto la frequenza dei treni, per soddisfare tutte le richieste, che fortunatamente aumentano ogni anno. In particolare posso dirlo con orgoglio dall’Italia, che resta il nostro mercato estero più importante”.
Giorgio Lotti, Direttore Commerciale di Futura Vacanze:
“Innovazione nel nostro segmento significa fare sempre di più un prodotto villaggio che sia adeguato ai tempi. La struttura base del villaggio che cerca la clientela ovviamente rimane quella, e quindi legata alla tradizione se vogliamo, animazione per i bambini e relax per gli adulti, ma oggi non possiamo non considerare le nuove tecnologie, sia nella prenotazione che nei servizi dentro la stessa struttura. Ecco perché nei nostri Futura Club abbiamo una fascia di animazione per ragazzi adolescenti dai 12 ai 17 anni, chiamata X- Club, che deve per forza tener conto delle nuove tecnologie e delle nuove forme di comunicare, ad esempio attraverso i social network. Il percorso che stiamo cercando di seguire è quindi sicuramente quello dell’innovazione: cerchiamo di trovare le soluzioni giuste per adeguare i nostri villaggi non al presente, ma al futuro del turismo. Quanto alla la maglia della Nazionale..., per favore, lasciamola azzurra”.
Claude Zammitt Trevisan, Direttore Ente del Turismo di Malta in Italia:
“Per noi la nazionale italiana è e sarà sempre quella degli Azzurri, quindi per favore non toglieteci questo punto di riferimento! Nel mondo del turismo invece la parola d’ordine credo sia innovare nel rispetto della tradizione. Bisogna cercare di essere coraggiosi nell’adottare idee e concetti all’avanguardia, però sempre nel rispetto delle radici che formano la nostra identità. La Valletta è un esempio secondo me perfetto: è una città moderna ma che rimane estremamente legata alle radici della storia dei Cavalieri di Malta. Per quanto riguarda l’innovazione comunque, quest’anno inauguriamo il primo albergo di lusso proprio nella capitale, cercando di intercettare il segmento luxury, forti anche della crescita del livello di spesa medio che abbiamo registrato quest’anno, grazie ai nuovi ristoranti di fine dining e alle boutique di alto livello”.
Nicoletta Corbelli, Direttore dell’Ente del Turismo di San Marino:
“La risposta sta nel mezzo, anche per una destinazione come la nostra che basa la propria identità sulla tradizione e che ha una delle maggiori attrazioni turistiche nelle rievocazioni storiche, che si svolgevano soprattutto durante le “Giornate Medievali”. Dico si svolgevano perché circa due anni fa abbiamo riflettuto e discusso sull’opportunità di continuare ad investire grandi budget in un evento che rischiava, da tradizionale e antico, di diventare vecchio . Abbiamo cercato di mantenere un Festival a tema storico che valorizzasse tutta la nostra storia, a partire dal fatto che siamo la più antica Repubblica del Mondo, ma con contenuti nuovi. Per questo nel 2018 è nato “Timeline San Marino Story”. La tradizione va mantenuta in vita, ma se diventa una sorta di trappola per la creatività e l’attrattività bisogna creare qualcosa di nuovo: la nostra sfida è continuare a valorizzare la nostra storia comunicandola in un modo nuovo e innovativo”.
Daniela Panetta, Direttore Commerciale di Ergo Assicurazioni:
“Anche se il nostro prodotto potrebbe a prima vista sembrare sempre uguale, in realtà anche noi dobbiamo seguire sempre l’innovazione. Oltre a tutti i cambi legislativi e le nuove direttive che dobbiamo recepire obbligatoriamente, per adeguarci alle esigenze sempre nuove sia delle agenzie di viaggio che dei tour operator, non possiamo tralasciare tutto il filone che riguarda il mobile. Oggi quasi tutta la nostra distribuzione passa dalla rete, anzi più nello specifico passa dai dispositivi mobili, smartphone o tablet che siano. Anche il mondo delle assicurazioni infatti si è dovuto adeguare: comprare una polizza dev’essere semplice e immediato, da computer ma soprattutto da dispositivo mobile. Ergo ha lanciato anche un servizio in partnership con Amazon Alexa, per ora solo all’estero: perciò direi che siamo assolutamente per l’innovazione”.
Luis Madrigal, Marketing Area Coordinator Costa Rica Tourism Board:
“Innovare per noi è la chiave per trovare nuovi mercati, per cercare di offrire nuovi itinerari e nuove soluzioni di vacanza ai turisti che scelgono di venire in Costa Rica. In Europa i nostri mercati principali sono il Regno Unito, la Spagna e la Germania ma gli investimenti attuali si concentrano sull’Italia, perché è un mercato comunque importante: infatti stiamo lavorando per avere anche un volo diretto dall’Italia. Abbiamo anche predisposto forti investimenti pubblicitari e quest’anno siamo partner ufficiali di TTG Travel Experience. Per l’anno prossimo abbiamo la volontà di spingere le destinazioni del nostro Paese meno conosciute ma che hanno tantissimo da offrire. In particolare cerchiamo di differenziare le mete di vacanza, proponendo l’area del Pacifico del Sud che spesso viene sottovalutata dagli operatori”.
Luciano Rigli, Direttore Generale di Kiriacoulis:
“Ci sono dei casi nei quali è più giusto avere un atteggiamento conservativo e altri invece nei quali è giusto innovarsi. Nello specifico riguardo al mondo della barca a vela, oggi che il trend più in voga del turismo è quello del “green”, la vacanza in barca è il green per eccellenza. L’innovazione della vacanza in barca a vela è la rottura che propone rispetto alla crociera tradizionale, alle grandi “colonie” del mare che sono le navi da crociera: la magia dell’andare per mare seguendo il vento è un qualcosa che ti fa stare davvero bene, è una cura per il corpo e per la mente. Facendo un parallelo con il mondo del cibo, che ha visto il fenomeno dello slow food come “risposta” all’esplosione dei fast food, noi proponiamo una filosofia di viaggio decisamente in controtendenza con quella che è invece la moda di oggi: cioè di viaggiare tanto, spesso, e a volte senza conoscere bene i luoghi dove si va ma andando all’avventura”.