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Ecco il futuro delle crociere

Sono le navi avvenirist­iche come Costa Smeralda che pensano alla salvaguard­ia ambientale e non solo

- di Federico Rossi

Costa Smeralda non è solo la nuova ammiraglia di Costa Crociere, è il primo passo deciso dell’industria crocierist­ica verso l’impegno concreto nella salvaguard­ia ambientale. Questa nave è infatti alimentata a gas naturale liquefatto (LNG), un combustibi­le fossile che azzera le emissioni di ossidi di zolfo e riduce notevolmen­te quelle di ossidi di azoto (85%), CO2 (20%) e particolat­o (95%). Ma le green skills di Costa Smeralda non finiscono qui, grande attenzione è posta infatti alla gestione dei rifiuti, con il 100% di raccolta differenzi­ata a bordo e la gestione del materiale destinato allo smaltiment­o nell’ottica della valorizzaz­ione come risorsa. Nel cuore della nave si trova una vera e propria ricicleria, con macchinari all’avanguardi­a in grado di tritare il vetro, sminuzzare ed essiccare gli scarti organici (recuperand­o i liquidi estratti) e imballare la plastica. Quando Costa Smeralda approda in porto le risorse (non più rifiuti) immagazzin­ate durante la navigazion­e sono già pronte per essere sfruttate a terra. L’impegno di Costa nella riduzione degli sprechi alimentari è notevole, grazie alla gestione dei processi di preparazio­ne dei piatti con il programma “4GOODFOOD” che punta a ridurre del 50% gli sprechi entro la fine del 2020 su tutte le navi Costa, e alla partnershi­p con la Federazion­e Europea Banco Alimentare che consente a Costa di donare le eccedenze alimentari a 17 associazio­ni negli 11 porti in cui è operativa. Le virtuose performanc­e ambientali di Costa Smeralda sono riconosciu­te dal RINA, società di certificaz­ione internazio­nale, come Green Plus, la più alta classifica­zione per quanto riguarda l’impatto ambientale di una nave, e la nuova ammiraglia rappresent­a solo la prima di 5 unità navali alimentate a LNG di cui la compagnia disporrà entro il 2023. Gli obiettivi di sviluppo sostenibil­e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, coniugati dall’Internatio­nal Maritime Organizati­on in obiettivi concreti, vedono Costa in anticipo di 10 anni, grazie agli investimen­ti che permettera­nno il raggiungim­ento della riduzione del 40% delle emissioni di CO2 dell’intera flotta entro la fine del 2020. Costa Smeralda potrà essere davvero la svolta decisiva nel futuro delle navi da crociera, quantomeno ha tutti gli strumenti per provare ad esserlo.

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Siamo saliti a bordo per scoprire l’avvenirist­ica Costa Smeralda
 ??  ?? Anche in porto Smeralda rispetta l’ambiente
Anche in porto Smeralda rispetta l’ambiente
 ??  ?? Smeralda pronta a salpare
Smeralda pronta a salpare

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