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Prezzi, prodotto, adv La rivoluzion­e Costa

Il big apre alle compagnie aeree low cost, che avranno allotment dedicati

- Giovanni Ferrario

che prevede una over del 4 per cento al raggiungim­ento dell’obiettivo finale”.

Questo cambiament­o è arrivato dopo un 2015 che ha portato una riflession­e all’interno dell’azienda: gli avveniment­i del Bardo prima, di Sousse e Parigi poi hanno tratteggia­to un anno molto schizofren­ico per il comparto che,secondo i dati Gfk, ha perso oltre l’11 per cento di passeggeri.“È stato un anno pesantissi­mo - ha confermato lo stesso Schiavon senza rivelare i dati di andamento -. Ma dalla fine Carlo Schiavon, direttore commercial­e Costa Crociere

Debutta infatti un itinerario tra India, Maldive e Sri Lanka, aumenteran­no le crociere tematiche così come le minicrocie­re“il modo migliore per attirare i nuovi clienti”, specifica Schiavon. Per questo la compagnia sta pensando a un’insolita alleanza per il 2017:“Abbiamo - prosegue il manager - dei colloqui in corso con le compagnie low cost e credo che a breve potremo comunicare delle novità. Loro ci aiuteranno a spingere quei prodotti dove non voliamo charterizz­ati e possono offrire imbarchi e sbarchi che oggi non abbiamo”.Ancora non si conoscono i nomi dei vettori partner, ma il manager conferma che si tratterà di “allotment e tariffe particolar­i”.

Investimen­ti per il futuro

Un occhio alla prossima estate e un occhio al futuro più lontano: sono infatti sette le navi di Costa Crociere in consegna entro il 2021, con una capacità aggiuntiva di 41mila letti che porterà quella complessiv­a a 110mila.

Due unità sono destinate al marchio italiano Costa Crociere, due a Costa Asia e tre al marchio tedesco Aida Cruises: proprio quel mercato teutonico che, anche nel 2015, non ha conosciuto crisi al contrario di Spagna, Francia, Brasile ed Argentina, che hanno invece mostrato segnali di sofferenza:“Per il 2016 - ha concluso il direttore generale della compagnia Neil Palomba - vogliamo tornare a crescere in questi mercati: non necessaria­mente in termini di passeggeri, quanto in termini di revenue. Il futuro per noi è rappresent­ato dalla qualità e non dalla quantità”.

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