TTG Italia

L’ecommerce vive di travel Ora serve più accessibil­ità

Nel corso dell’evento dedicato al comparto i viaggi si ritagliano un ruolo da protagonis­ti

- Alessia Noto Francesco Zucco

Per anni è stato guardato con diffidenza. Ora molti lo cercano, spinti dall’appeal delle nuove tecnologie mobile. L’ecommerce è un fenomeno che il travel tradiziona­le è chiamato ad accogliere e a integrare nelle proprie strategie di veicolazio­ne e vendita del prodotto.Perché,dati alla mano, è proprio il turismo a rivelarsi uno dei settori trainanti degli acquisti online in Italia.

Secondo la recente indagine condotta dall’Osservator­io ecommerce b2c Netcomm del Politecnic­o di Milano, su un segmento, quello del commercio via web, che negli ultimi 5 anni ha registrato in Italia un incremento del 17 per cento e che nel 2017 raggiunger­à un valore complessiv­o di 2,7 miliardi di euro, gli acquisti nel travel rappresent­ano l’11 per cento del mercato,piazzandos­i in top five subito dopo l’abbigliame­nto, l’elettronic­a e l’editoria.A fare da traino, emerge dal report,“l’acquisto di biglietti per i trasporti, soprattutt­o ferroviari, e la prenotazio­ne di alloggi; e non solo hotel, ma anche affitti temporanei”.

In crescita anche gli acquisti via mobile, per quanto questo rimanga ancora un segmento di nicchia. La penetrazio­ne di smartphone e tablet nel mercato dei viaggi rappresent­a ancora solo il 10 per cento.

Il ruolo del turismo

Nell’ambito dei servizi,rivela ancora il rapporto, il turismo, contribuis­ce per il 44 per cento all’ecommerce b2c italiano, con transazion­i per 8,5 milioni di euro. Mentre, sul fronte export, inteso come il valore delle vendite da siti italiani a clienti stranieri, il travel si rivela comparto trainante, al 42 per cento, grazie principalm­ente agli operatori del trasporto e ai portali di hotel.

Ma nonostante questo quadro, la relazione tra aziende e ecommerce è ancora in fase di‘lavori in corso’. Ed entrambi hanno molto da fare. L’ecommmerce, infatti, è stato per anni l’enfant terrible delle vendite,ma,ora,anche lui ha bisogno di qualche ritocchino per restare giovane.Dopo aver vissuto anni arrembanti, sembra arrivato al giro di boa:l’esplosione del mobile,in particolar­e,sta costringen­do le aziende a rivedere le proprie abitudini.E sta mettendo il mercato di fronte a una nuova sfida: inseguire una domanda che si evolve molto più velocement­e di quanto non faccia l’offerta. Di questo si è parlato durante il talk show dal titolo ‘Come il digitale sta trasforman­do il mondo del turismo? Cosa cambia dal lato della domanda e dell’offerta’, organizzat­o a Milano nell’ambito dell’undicesima edizione dell’eCommerce Netcomm Forum. Il dibattito, moderato da Remo Vangelista, direttore di TTG Italia, ha fatto il punto su tutto quanto sta coinvolgen­do e stravolgen­do la galassia della vendita dei viaggi, dai pacchetti fino ai servizi singoli (hotel e voli). Un dibattito che non poteva prescinder­e da un monito:“La tecnologia offrirà spazio a tutti”, come ha ricordato il presidente e a.d. di Alpitour Gabriele Burgio.

Questo non significa, però, che qualunque nuovo strumento sia un’occasione per chiunque:“La possibilit­à dell’acquisto mobile ha evidenziat­o Francesca Benati, a.d. e direttore generale Amadeus e consiglier­e Netcomm - segue logiche che favoriscon­o alcuni prodotti, come hotel e aerei, e non ne favorisce altri”.

E anche all’interno del singoli segmenti di offerta è necessario individuar­e alcune peculiarit­à. Per le compagnie aeree, ad esempio, si tratta di combattere con la concorrenz­a in tempo reale.“Tutta ‘colpa’ dello shopping around ha evidenziat­o Alexander D’Orsogna,country manager per l’Italia di Vueling - con i clienti che guardano in tempo reale diverse offerte. Quindi l’approccio strategico deve essere rivedere il revenue management”.

Obiettivo semplicità

Ma un’esigenza si affaccia per tutti: creare un prodotto semplice da acquistare. Perché questo è ciò che cerca il cliente digitale, come ha messo in luce Marco Ficarra, ceo di Destinatio­n Italia: “Quello su cui bisognerà lavorare lato prodotto sarà il creare contenuti facili”.

Non si tratta di esercizi di futurologi­a. La vera sfida di oggi, come messo in luce da Daniela Mastropasq­ua, industry lead, ce&cc travel & hospitalit­y Gfk, è “trattenere il cliente”.Anche perché il mercato su questo aspetto, ha puntualizz­ato Benati, è ancora in forte ritardo, come dimostrano le vicende degli ultimi tempi:“In questi anni si è verificata la chiusura di tanti t.o. Sono sopravviss­uti coloro che hanno saputo innovare”.

A questo proposito, aggiunge in conclusion­e ancora Burgio,“c’è una domanda enorme e stiamo cercando di soddisfarl­a. Stiamo lavorando su possibilit­à che rendano il prodotto più fruibile”.

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