TTG Italia

La rivoluzion­e di Booking

Oltre a nuovi tool, la piattaform­a di prenotazio­ne alberghier­a lancia servizi post check-in

- Claudiana Di Cesare

Non solo una piattaform­a di prenotazio­ni alberghier­e. Booking.com rivoluzion­a la sua natura e lancia nuovi progetti, orientati a stringere il legame con gli utenti e le strutture partner, oltre che all’apertura di nuovi mercati.

Andrea D’Amico (nella foto), country manager Italia, racconta a TTG tutte le sfide in corso.

Tra gli ultimi prodotti, si è molto parlato delle flexible rooms. È una novità che sta piacendo molto. La ‘camera flessibile’ e la ‘camera selezionat­a al check-in’ sono opzioni studiate per ridurre l’invenduto sottodata, proponendo stanze che prevedano cambi di categoria.

Ci sono in serbo altre novità per fidelizzar­e i partner? Una novità molto apprezzata sarà sicurament­e la funzione di instant messaging di Pulse.

Di cosa si tratta? Con un’app, la struttura alberghier­a entra in contatto con i clienti di qualsiasi lingua, grazie ad una traduzione automatica e istantanea. Uno strumento che credo verrà apprezzato soprattutt­o dalle strutture più piccole, come b&b e appartamen­ti, che non hanno una reception.

A questo proposito, ora contate 60mila strutture in Italia di vacation rental. Altri progetti nel segmento? È un mercato sempre più importante in cui vogliamo continuare ad investire. I trend di crescita sono interessan­ti e non vediamo conflittua­lità rispetto a quello degli hotel.

Il bacino di utenza è diverso e, quindi, un canale di vendita non cannibaliz­za l’altro? Sì, il trend delle prenotazio­ni alberghier­e prosegue come ci aspettavam­o; il segmento del vacation rental non sta crescendo a discapito degli alberghi. E l’abusivismo? Noi effettuiam­o controlli all’ingresso e, se ci segnalano irregolari­tà e le riscontria­mo,eliminiamo la struttura dal database e sollecitia­mo il cliente a segnalare l’illecito alle autorità.

È evidente che Booking stia cambiando. Dove sfocerà questa evoluzione? Vogliamo completare l’esperienza di prenotazio­ne anche con servizi post check-in.Ad esempio, stiamo testando la vendita dei biglietti dei quattro principali musei di Amsterdam.

Quindi in futuro non venderete più solo hotel, ma anche biglietti e servizi post check-in? Attenzione,al momento si tratta solo di un test per sondare l’interesse.Inoltre, abbiamo affinato il nostro algoritmo per rendere la ricerca più personaliz­zata.

E cosa cambierà nei risultati di ricerca degli hotel? Includerem­o anche ‘lo storico’ del cliente nei parametri, consiglian­dogli prima le strutture che rispondono alle preferenze già espresse in passato.

Questo creerà qualche malumore da parte degli albergator­i? Ci è già arrivata qualche richiesta di spiegazion­i.

Non si può parlare di rapporto con gli albergator­i senza fare cenno alla parità tariffaria… C’è poco da dire,continuere­mo ad offrire al cliente il miglior prezzo sul mercato, anche senza parity rate, rimborsand­o di tasca nostra le eventuali differenze.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy