Francia, il turismo resiste
La conferma arriva dalla Costa Azzurra: i pax dall’Italia non hanno rinunciato alla meta
I numeri ci sono, e sono incontrovertibili: gli attentati hanno segnato il mondo del turismo francese. Tuttavia il calo dei viaggiatori internazionali è stato molto inferiore rispetto a quanto paventato subito dopo i fatti di cronaca.
La conferma arriva dalla Costa Azzurra, destinazione estiva per eccellenza,segnata dalla strage di Nizza del 14 luglio: i turisti francesi, europei e quindi anche italiani, non hanno rinunciato a una vacanza sulle più belle spiagge d’oltralpe.
“C’è stata una decrescita dei flussi, ma a dire il vero il numero delle cancellazioni non è stato di rilievo - spiega Martine Nobar, portavoce del Comitato Regionale del Turismo della Costa Azzurra -.Abbiamo fin da subito lavorato per annullare l’immagine negativa lasciata dagli attentati e con questo obiettivo è stata varata la campagna di comunicazione #CotedAzurNow, che ha avuto un ottimo riscontro”.
Già a fine luglio, infatti, il Governo, l’ente di promozione e il trade avevano messo a disposizione un milione di euro, istituendo una vera e propria ‘cellula di crisi’ impegnata nello sviluppo di un piano di azione e di marketing.“Tutti i professionisti del turismo hanno lavorato insieme - aggiunge Nobar - e i riscontri
“I dati sono confortanti, ma ora è importante che gli italiani tornino a Parigi: la città è sicura” FREDERIC MEYER, DIRETTORE ATOUT FRANCE PER L’ITALIA
si sono visti. I dati dell’aeroporto di Nizza sono soddisfacenti”.
Investimenti sulla sicurezza
Campagna social e promozioni: così si è voluto rispondere al terrorismo.“La nostra città - spiega Philippe Baute, direttore dell’Ufficio turistico di Antibes - vale il 10 per cento dei flussi di tutta la costa e nelle proiezioni dei prossimi mesi non si preannunciano cali”. Nel 2015 Antibes ha accolto 1 milione e 250mila turisti.
“I dati sono confortanti, è stato fatto un gran lavoro: l’estate è andata bene anche a seguito degli investimenti sulla sicurezza - conclude il direttore di Atout France per l’Italia, Frederic Meyer -. Ora è importante che gli italiani tornino in massa a Parigi: la città è sicura, tranquilla e si sta preparando all’inverno”.