TTG Incontri 2016 Contenuti di valore
Nella tre giorni 312 eventi,69.207 operatori professionali e 450 buyer
“Sono i contenuti il grande valore aggiunto di questa fiera, l’esempio palpabile di una conoscenza del mercato che, in Italia, nessun altro ha”.
Paolo Audino, international business development director e marketing, r&d director di Rimini Fiera, ha aperto con queste parole i lavori di un’edizione all’insegna del business e della concretezza.
Concretezza che si sintetizza in una cifra, quella fornita dallo stesso Audino nella conferenza stampa inaugurale: 312, il numero degli eventi organizzati in tre giorni. Un calendario fittissimo di seminari, forum, momenti di formazione, aggiornamento e confronto che fa di TTG Incontri, come sostiene Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact,“un esempio di come dev’essere organizzato il settore in Italia”.
Ed è stata proprio Dorina Bianchi a tagliare il nastro della 53esima edizione, non senza un filo di emozione: “Questa - ammette - è la prima inaugurazione che faccio nel ruolo di sottosegretario”. E sorride alla platea, che la applaude mentre dice:“Il turismo è un’industria complessa, ma voi con questa manifestazione avete dimostrato di saperne cogliere le mille sfaccettature, grazie alla vostra professionalità”.
Cifre oltre le attese
Professionalità premiata dalle cifre: se infatti Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera Spa, aveva dichiarato in conferenza stampa di attendersi “oltre 65mila visitatori”, le sue stime sono state superate dalla realtà: l’edizione 2016 di TTG Incontri, Sia Guest e Sun ha infatti attratto 69.207 operatori professionali, con una crescita globale del 10 per cento. Forte la presenza internazionale, con un share del 20 per cento sul totale di espositori e visitatori e con 450 buyer esteri.
Cifre che, come ha spiegato Cagnoni nell’evento inaugurale, fanno di questa fiera“la prima manifestazione italiana del comparto e una delle primissime in Europa, arricchita della contemporaneità di Sia Guest e Sun”.
E a sottolineare la bontà di questa unione è stato Bernabò
Bocca, presidente Federalberghi: “L’idea di legare le manifestazioni - sostiene- è straordinaria perché consente anche ai nostri imprenditori di poter dedicare una parte del loro tempo a TTG Incontri e un’altra a Sia Guest e Sun, avendo in questo modo a disposizione sotto uno stesso tetto la panoramica completa di tutta la filiera turistica”.
La battaglia di Bocca
E quando Paolo Audino ha sottolineato l’importanza fondamentale dell’asset del mondo alberghiero e le minacce cui deve far fronte, le sue parole hanno dato il‘la’a Bocca per introdurre il discorso che, in questo momento, gli sta più a cuore: quello dell’abusivismo.
“I dati sul turismo italiano? Sono fasulli - dice provocatoriamente alla platea -.Volete un esempio? Il Salento. Quest’estate era pieno zeppo, ma i dati ufficiali dicono che le presenze sono state solo lo 0,7 per cento in più del 2015. Un altro esempio? Firenze, affollatissima ma non per gli indicatori ufficiali, che a settembre indicano un incremento di presenze di soli 1,2 punti percentuali”.
Ma allora chi sono questi turisti? Semplice, dice Bocca, sono quelli che utilizzano la ricettività sommersa.“C’è tutto un sostrato di b&b e seconde case che non viene rilevato: una pletora di imprese familiari che si trasformano in attività imprenditoriali, che non paga le imposte, non versa i contributi e si sottrae alla tassa di soggiorno”. Ecco, allora, la battaglia della Federazione:“Lo slogan non cambia: stesso mercato, stesse regole. Bisogna far emergere il sommerso, e il Governo ci deve aiutare”.
Ma ilTTG Incontri,oltre a essere terreno fertile di discussione su questi temi, è anche incubatore di novità,“il luogo principale di innovazione nel turismo - ha spiegato Gianluca Brasini, assessore al Bilancio del Comune di Rimini -, un comparto che finalmente il governo riconosce come driver di sviluppo fondamentale per l’Italia”.
Delocalizzazione
La fiera, secondo Dorina Bianchi, ha però avuto anche un altro merito:quello di delocalizzare il flussi, da sempre uno dei punti programmatici dell’attività del sottosegretario.Ed è proprio su questo punto che interviene Fabio Lazzerini, consigliere delegato Enit:“Il turismo va decentrato - sostiene -, ma nel contempo bisogna rendersi conto che i mercati più lontani non conoscono le piccole realtà locali, bensì solo i grandi circuiti della cultura, o delle città dello shopping”. Una maggiore vocazione internazionale, dunque,come nel caso dell’Emilia Romagna:“Noi - dice Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione - abbiamo messo sul mercato nuovi prodotti fortemente orientati ai mercati esteri, come la Motorvalley o la Foodvalley”. Il messaggio è chiaro: meno promozione, e più prodotto. E TTG Incontri dimostra, ancora una volta, di saperlo cogliere.