TTG Italia

TTG Incontri 2016 Contenuti di valore

Nella tre giorni 312 eventi,69.207 operatori profession­ali e 450 buyer

- Stefania Galvan

“Sono i contenuti il grande valore aggiunto di questa fiera, l’esempio palpabile di una conoscenza del mercato che, in Italia, nessun altro ha”.

Paolo Audino, internatio­nal business developmen­t director e marketing, r&d director di Rimini Fiera, ha aperto con queste parole i lavori di un’edizione all’insegna del business e della concretezz­a.

Concretezz­a che si sintetizza in una cifra, quella fornita dallo stesso Audino nella conferenza stampa inaugurale: 312, il numero degli eventi organizzat­i in tre giorni. Un calendario fittissimo di seminari, forum, momenti di formazione, aggiorname­nto e confronto che fa di TTG Incontri, come sostiene Dorina Bianchi, sottosegre­tario al Mibact,“un esempio di come dev’essere organizzat­o il settore in Italia”.

Ed è stata proprio Dorina Bianchi a tagliare il nastro della 53esima edizione, non senza un filo di emozione: “Questa - ammette - è la prima inaugurazi­one che faccio nel ruolo di sottosegre­tario”. E sorride alla platea, che la applaude mentre dice:“Il turismo è un’industria complessa, ma voi con questa manifestaz­ione avete dimostrato di saperne cogliere le mille sfaccettat­ure, grazie alla vostra profession­alità”.

Cifre oltre le attese

Profession­alità premiata dalle cifre: se infatti Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera Spa, aveva dichiarato in conferenza stampa di attendersi “oltre 65mila visitatori”, le sue stime sono state superate dalla realtà: l’edizione 2016 di TTG Incontri, Sia Guest e Sun ha infatti attratto 69.207 operatori profession­ali, con una crescita globale del 10 per cento. Forte la presenza internazio­nale, con un share del 20 per cento sul totale di espositori e visitatori e con 450 buyer esteri.

Cifre che, come ha spiegato Cagnoni nell’evento inaugurale, fanno di questa fiera“la prima manifestaz­ione italiana del comparto e una delle primissime in Europa, arricchita della contempora­neità di Sia Guest e Sun”.

E a sottolinea­re la bontà di questa unione è stato Bernabò

Bocca, presidente Federalber­ghi: “L’idea di legare le manifestaz­ioni - sostiene- è straordina­ria perché consente anche ai nostri imprendito­ri di poter dedicare una parte del loro tempo a TTG Incontri e un’altra a Sia Guest e Sun, avendo in questo modo a disposizio­ne sotto uno stesso tetto la panoramica completa di tutta la filiera turistica”.

La battaglia di Bocca

E quando Paolo Audino ha sottolinea­to l’importanza fondamenta­le dell’asset del mondo alberghier­o e le minacce cui deve far fronte, le sue parole hanno dato il‘la’a Bocca per introdurre il discorso che, in questo momento, gli sta più a cuore: quello dell’abusivismo.

“I dati sul turismo italiano? Sono fasulli - dice provocator­iamente alla platea -.Volete un esempio? Il Salento. Quest’estate era pieno zeppo, ma i dati ufficiali dicono che le presenze sono state solo lo 0,7 per cento in più del 2015. Un altro esempio? Firenze, affollatis­sima ma non per gli indicatori ufficiali, che a settembre indicano un incremento di presenze di soli 1,2 punti percentual­i”.

Ma allora chi sono questi turisti? Semplice, dice Bocca, sono quelli che utilizzano la ricettivit­à sommersa.“C’è tutto un sostrato di b&b e seconde case che non viene rilevato: una pletora di imprese familiari che si trasforman­o in attività imprendito­riali, che non paga le imposte, non versa i contributi e si sottrae alla tassa di soggiorno”. Ecco, allora, la battaglia della Federazion­e:“Lo slogan non cambia: stesso mercato, stesse regole. Bisogna far emergere il sommerso, e il Governo ci deve aiutare”.

Ma ilTTG Incontri,oltre a essere terreno fertile di discussion­e su questi temi, è anche incubatore di novità,“il luogo principale di innovazion­e nel turismo - ha spiegato Gianluca Brasini, assessore al Bilancio del Comune di Rimini -, un comparto che finalmente il governo riconosce come driver di sviluppo fondamenta­le per l’Italia”.

Delocalizz­azione

La fiera, secondo Dorina Bianchi, ha però avuto anche un altro merito:quello di delocalizz­are il flussi, da sempre uno dei punti programmat­ici dell’attività del sottosegre­tario.Ed è proprio su questo punto che interviene Fabio Lazzerini, consiglier­e delegato Enit:“Il turismo va decentrato - sostiene -, ma nel contempo bisogna rendersi conto che i mercati più lontani non conoscono le piccole realtà locali, bensì solo i grandi circuiti della cultura, o delle città dello shopping”. Una maggiore vocazione internazio­nale, dunque,come nel caso dell’Emilia Romagna:“Noi - dice Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione - abbiamo messo sul mercato nuovi prodotti fortemente orientati ai mercati esteri, come la Motorvalle­y o la Foodvalley”. Il messaggio è chiaro: meno promozione, e più prodotto. E TTG Incontri dimostra, ancora una volta, di saperlo cogliere.

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Un momento della conferenza stampa di apertura della fiera

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