Il turismo di domani in fiera TTG Next ora traccia la rotta
Tra i player ospitati nella zona dedicata alle idee imprenditoriali, anche blogger e specialisti
Blogger, startup, travel video marketing, social media e brand reputation analysis. Oggi, gli alleati di ferro del mondo del turismo hanno nomi internazionali e futuristici, come le opportunità che permettono di agganciare se usati strategicamente.
È per questo motivo che TTG Incontri ha dedicato, quest’anno, un’area ancora più estesa al mondo dell’innovazione, con esperti del settore e spazi dedicati all’incontro tra operatori e innovatori.A TTG Next, per tre giorni, si è non solo esplorato, ma anche costruito il futuro, con tre arene di approfondimento sui nuovi trend, un spazio di incontri one-to-one, una lounge dedicata ai blogger e un’area espositiva con l’associazione Startup turismo.
Gli influencer
“Oggi le promozioni attraverso i banner e i marchi aziendali hanno perso di efficacia - ha spiegato Matteo Pogliani, consulente di comunicazione digitale, durante lo speech nella sala principale di TTG Next -, perché il web vive di conversazioni”. Ecco il motivo del successo dell’influencer marketing e dell’impatto che alcuni utenti, come i blogger,“sono in grado di avere sui mercati - continua Pogliani -, diventando una risorsa chiave per il business”.
All’incontro con gli influencer più attivi nel mondo del travel è stata dedicata un’intera area, ‘Meet your blogger’, che per due giorni consecutivi ha permesso agli operatori di entrare in contatto con i professionisti dei contenuti online. Ma la novità del 2016 è stata ‘Meet the specialist’, l’area allestita per l’incontro tra espositori ed esperti dei temi del digitale, che hanno fornito consulenza gratuita sulle soluzioni più efficaci da adottare per aumentare la competitività.
Le startup
Il motivo del successo degli influencer si basa sull’importanza strategica dei contenuti online. Ed è proprio la creazione di contenuti turistici il core business di Weagoo, una delle realtà ospitate nell’area di TTG Next, dedicata all’associazione Startup Turismo.
“Creiamo ed offriamo delle miniguide - spiega il co-founder Flavio Tagliabue -, con itinerari turistici, mappe, foto e curiosità”. La startup dà la possibilità alle aziende di utilizzare gratis i contenuti creati e scegliere se distribuirli sui social, newsletter o website, basando il suo modello di business sulle inserzioni, o, in altri casi, sull’eventuale ticketing generato.
I contenuti possono essere trasversali o studiati per specifiche nicchie di mercato, come il segmento famiglia, a cui dedica la propria offerta la startup Tikidoo.“Offriamo tour guidati per le famiglie con bambini - spiega Giovana Cozzi, product manager -, durante i quali i più piccoli vengono coinvolti da esperti della didattica infantile con giochi istruttivi e materiale didattico”.
Si rivolge, invece, al settore pet-travel la piattaforma TripDoggy.“Presentiamo un marketplace in cui promuoviamo le strutture e i servizi petfriendly spiega il founder Domenico Sarleti -,oltre ad offrire la selezione di tour per turisti accompagnati da amici a 4 zampe”.
Travel video marketing
Se è vero che il content marketing rappresenta ormai uno dei trend consolidati per aumentare la visibilità di un brand turistico, è altrettanto vero che i contenuti testuali sono stati largamente superati dai format video, che risultano molto più coinvolgenti ed efficaci.
Le cifre del settore, del resto, parlano chiaro e non lasciano spazio ad equivoci:“Le aziende che hanno un sito web con un video - spiega infatti nel suo intervento Gianluca Ignazzi, chief executive di Traipler.com - vendono oltre il 65 per cento in più e aumentano la permanenza dei clienti sul loro sito del +88 per cento rispetto ai siti senza video».
Brand reputation
Ed è anche grazie alla produzione di video informativi e promozionali che alcune destinazioni hanno deciso di cavalcare l’onda, per imporre sul mercato turistico il proprio marchio.
È il caso della Basilicata, che ha potenziato l’appeal del suo brand sul web e sui social. Un lavoro che gli è valso il primo posto come ‘Regione con la migliore reputazione’ nella prima edizione del premio Italia Destinazione Digitale, presentato da Travel Appeal nella sala principale dell’area Next.
“Oggi la reputazione online è al centro del mercato turistico - spiega Lalli -, perché guida le scelte dei viaggiatori”. Monitorare e gestire le conversazioni che si sviluppano attorno al proprio brand, conclude il fondatore di Travel Appeal “è ormai diventato fondamentale per il proprio business”.