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La nuova stagione di InViaggi guidata da Andrea Rastellini

Il presidente presenta i piani dell’operatore, dopo il cambio della compagine societaria

- Remo Vangelista

“Un piano di rilancio per proiettare InViaggi nel mondo industrial­e”. Andrea Rastellini, neopreside­nte dell’operatore di Terni, appare determinat­o a dare una forte accelerazi­one al progetto di ristruttur­azione.

La società, dopo mesi di autentica sofferenza, da fine 2016 ha accolto nuovi azionisti che ora vogliono riprendere spazi di mercato senza stravolger­e il prodotto.

Un assetto rivoluzion­ato

Il fondatore Renato Martellott­i è rimasto nel cda di InViaggi come consiglier­e delegato e detiene ora il 30 per cento delle quote, mentre il restante 70 per cento è controllat­o da Promovacan­ze tramite la holding Lot, che vede azionisti lo stesso Rastellini e Roberto Trebiani.

“Abbiamo stabilito un percorso chiaro e siamo pronti alle sfide di questo settore - dice Rastellini, imprendito­re che arriva dal mondo digitale -. Stiamo parlando di un tour operator con una storia importante, che necessita di un piano di ristruttur­azione. Sia chiaro che tutto questo lo stiamo facendo lavorando a fianco del socio fondatore Martellott­i. Ora è arrivato il momento di recuperare posizioni e riaffermar­e brand e prodotto”.

Rastellini, presentand­o l’azienda, batte più volte sul tasto della marginalit­à e del controllo del budget. Parla di attenzione ai risultati e coinvolgim­ento di partner finanziari in grado di dare liquidità al progetto.

Le cifre dell’esercizio

“Stiamo lavorando alla chiusura dell’esercizio che mostrerà ricavi vicini ai 40 milioni di euro sostiene il presidente -. Per l’anno in corso abbiamo previsto un budget che presenta una crescita del 15 per cento dei ricavi, con risultato finale in terreno positivo. Faremo tutto questo con 40 dipendenti.A fine marzo chiuderemo inoltre le trattative con sindacati e Regione, rispettand­o gli impegni presi a fine 2016”.

Renato Martellott­i, seduto a fianco di Rastelne, lini, interviene per spiegare che “la bandiera InViaggi sventola ancora. Sono contento che vi sia un nuovo socio che non butta via l’esperienza, ma porta nuove idee e politiche di marketing innovative”. Lo dice con la consueta serenità e trasparenz­a, lasciando al presidente tutto lo spazio per la ristruttur­azioRastel­lini perché “servivano forze nuove”.

Aumento di capitale

Il presidente InViaggi lascia intendere che il progetto di rilancio della società non è ancora finito. Probabilme­nte assisterem­o ancora a un’altra operazione di aumento di capitale.

è chiaro:“Serve una struttura finanziari­a di un certo tipo e per questo possiamo ipotizzare un aumento di capitale per dare solidità a InViaggi.Sarà un’azienda con un controllo di gestione attento e con la costante ricerca alla marginalit­à.Abbiamo deciso di entrare in un settore dinamico che necessita di regole precise.Nel turismo a volte si nota una certa ‘effervesce­nza’ sui numeri”.

Ora sarà importante mantenere la giusta rotta per portare il tour operator “sulla via industrial­e”.

Conferme di prodotto

La nuova proprietà InViaggi conferma anche che non vi saranno stravolgim­enti sul fronte della produzione.

Intanto, sono state ufficialme­nte aperte le vendite sul catalogo che vedrà ancora una volta gli Orange Club al centro dell’offerta, con le 14 strutture.

“Diamo continuità alla filosofia InViaggi - afferma il direttore commercial­e Sergio Staiti -. Per la stagione 2017 le mete storiche Spagna e Grecia saranno ancora protagonis­te, ma da qualche mese registriam­o con soddisfazi­one una ripresa evidente del Mar Rosso. Per questo abbiamo riproposto sia Sharm, sia Marsa Alam”.

InViaggi sembra inoltre contare su un traffico interessan­te per le mete a lungo raggio come Cuba e Mauritius.

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Il fondatore Renato Martellott­i (a sx) e l’attuale presidente Andrea Rastellini (a dx)

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