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Torna il sogno dominicano

- Andrea Guerra

La Repubblica Dominicana si lascia alle spalle le difficoltà delle scorse stagioni e torna a pieno diritto nell’agenda dei viaggi dei turisti italiani.

Il 2016 è stato l’anno della svolta, a conferma della giusta direzione intrapresa dal governo dominicano e dagli uffici di rappresent­anza, tra cui anche quello italiano: il numero degli arrivi a livello globale è aumentato del 6,4 per cento (salendo a quota 5,9 milioni) e anche il mercato italiano ha dato il suo contributo a questa crescita.

“Arrivano nuovi t.o.”

“L’Italia - sostiene Neyda Garcia, responsabi­le dell’Ente del Turismo della Repubblica Dominicana nella Penisola - è una piazza importante per la destinazio­ne. I flussi sono in ripresa anche grazie alla conferma di alcuni collegamen­ti aerei, come ad esempio il volo Neos su Samanà. E poi ci sono nuovi tour operator interessat­i a inserire il Paese nel loro catalogo e nei loro programmi: abbiamo già avviato le contrattaz­ioni e siamo pronti per gli annunci”.

Secondo Garcia questi sono tutti segnali importanti per il mercato e ulteriori passi avanti verso il raggiungim­ento dell’obiettivo stabilito dal presidente Medina al suo insediamen­to: 10 milioni di turisti da tutto il mondo.“Siamo sulla via giusta”, conferma dall’ufficio italiano.

Il 2016 è stato uno degli anni più produttivi per il turismo secondo il presidente di Asonahores (Associazio­ne degli hotel e delle istituzion­i turistiche in Repubblica Dominicana), contribuen­do al prodotto interno lordo per un 16 per cento.“Dai dati del Banco Centrale - aggiungono

dall’ente - risulta che, nel periodo gennaio-settembre, i ricavi ottenuti dall’attività di hotel, locali e ristoranti abbiano avuto un incremento del 5,9 per cento, che si aggiunge al 10 per cento ottenuto dalla spesa turistica”. Nel 2016 la destinazio­ne si è anche aperta in modo definitivo al segmento Mice, a seguito di importanti investimen­ti sulle strutture.

Ricettivit­à in fermento

E, sempre a proposito di investimen­ti, proseguono anche quelli nell’industria alberghier­a.“Bisogna diversific­are l’offerta turistica puntando sul potenziame­nto del ricettivo con un piano di investimen­ti che, tra la fine del 2016 e il 2017,porterà all'apertura di decine di nuove strutture up level”, conferma Neyda Garcia.

Sul finire del 2016 hanno visto la luce sette hotel a Punta Cana: Luxury Bahia Principe Fantasia, Now Onyx, Secret Cap Cana Resort&Spa, Dreams Dominicus, Sensatori Resort Punta Cana,Hotel Riu e Majesty Mirage. L’inizio del 2017 ha poi segnato il debutto dell’all inclusive adult only Luxury Bahia Principe Esmeralda Don Pablo Collection, sempre a Punta Cana.A queste strutture si aggiungono l’Hotel Kaaeni Beach e l’all inclusive Las Galeras, a Samanà. Sorgerà invece sulla spiaggia di Cabeza deToro il Blue Beach Punta Cana Luxury Resort.

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