L’Italia che vince all’Itb
Al padiglione Enit erano 17 le Regioni della Penisola presenti per conquistare i t.o. esteri
Alla 51esima edizione di Itb Berlino è stata folta la partecipazione dei territori, con 17 Regioni presenti e un fitto calendario di eventi all’interno del Padiglione Italia Uno scacchiere di 17 destinazioni per conquistare uno dei mercati principali per l’incoming della Penisola. L’Enit e il padiglione Italia si sono presentati in forze all’Itb di Berlino. Un appuntamento irrinunciabile, da cui far partire concretamente la nuova fase di rilancio della strategia di promozione della Penisola.
Perché l’Italia è la prima destinazione enogastronomica e il secondo mercato turistico per la Germania, con un marketshare del 7,9 per cento.All’inaugurazione del padiglione Enit è intervenuto anche il ministro Dario Franceschini, titolare del Mibact, a conferma dell’importanza del bacino germanico per il settore. Il mercato tedesco, del resto, nel 2016 è cresciuto ulteriormente, incrementando la spesa turistica nel Belpaese del 5 per cento rispetto al 2015.“L’Italia possiede un considerevole patrimonio culturale diffuso sul territorio - ha dichiarato Franceschini -, è riconosciuta e apprezzata nel mondo per la moda, la cucina, il design e per il suo modo di vivere. Questo ci rende una delle mete turistiche più desiderate, un potenziale immenso che deve e può essere sfruttato attraverso una promozione condivisa del Paese, come dimostra il padiglione realizzato da Enit insieme alle Regioni con una visione unitaria che permette a tutte le realtà di mostrarsi sotto il segno dell’Italia”.
Nella top five delle Regioni preferite dal mercato tedesco si piazzano Trentino Alto Adige,Veneto, Lombardia,Toscana e Emilia Romagna; quelle maggiormente apprezzate, con il sentiment più alto rielaborato attraverso le recensioni online, sono invece Basilicata, Umbria,Valle D’Aosta,Trentino Alto Adige e Sicilia.mentre per quanto riguarda i mercati emissori in Germania, i principali Länder di provenienza sono la Baviera (33,8 per cento) e il Baden-Württemberg (21,3 per cento).
Con la sua presenza a Itb Enit conferma anche il proprio forte impegno “a investire all’estero, dove la nostra presenza rappresenta davvero un asset fondamentale per la promozione del Paese” commenta Fabio Lazzerini, consigliere delegato dell’Agenzia. Proprio in Germania “verrà riaperta l’antenna di Berlino prosegue - e, presso il Consolato, la sede di Monaco di Baviera, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Quando parliamo di turismo parliamo a tutti gli effetti di un ampio settore economico caratterizzato non solo dalle istituzioni, ma anche dal mondo dell’impresa. La Germania è il nostro principale cliente, è il paese che da solo ci porta 53 milioni di presenze”.
Ma non è solo una questione di numeri, quella che motiva la partecipazione in forze delle destinazioni nostrane a Berlino.Uno degli asset su cui si articola la campagna promozionale dell’Italia sul bacino tedesco,infatti,sono le destinazioni minori. E proprio da Berlino parte la promozione oltreconfine dell’Anno dei Borghi, che per tutto il 2017 vedrà protagoniste le mete meno conosciute al turismo di massa e ricche di patrimonio artistico e culturale.
Accanto a quello dei Borghi, un altro dei leit motiv su cui insiste in particolare la promozione in terra tedesca è quello dell’enogastronomia. L’Italia, per i tedeschi, viene infatti riconosciuta come prima destinazione per il food&wine: ecco allora spiegata la presenza di un rappresentante del settore come Oscar Farinetti, patron di Eataly, che proprio a Berlino ha deciso di portare la sua nuova creatura, Fico, presentandola ai t.o. tedeschi:“L’Italia è il Paese più biodiverso al mondo, il più bello e il più ricco di arte. Questa non è una mia idea, ci sono numeri incontestabili che lo dimostrano. E Fico Eataly World nasce soprattutto per raccontarlo” sottolinea Farinetti. La folla dei visitatori in attesa dell’apertura dei cancelli all’entrata Sud di Messe Berlin in occasione della fiera dedicata al mondo del turismo