TTG Italia

Tariffe più alte e maggiore redditivit­à: così cambiano i viaggi in mare

Ci sarà una contrazion­e sul Mediterran­eo, ma aumentano le richieste su altre aree

- Lino Vuotto

Lo stato di salute del settore è buono. Lo sostengono tutti i big del comparto crocierist­ico, che reagiscono ai timori di crisi per l’anno in corso dopo i dati resi noti da Risposte Turismo relativame­nte a Italia e Mediterran­eo. “Prendiamo in consideraz­ione l’order book fino al 2025 - dice Carlo Schiavon, direttore commercial­e di Costa Crociere -: ci sono 74 nuove navi in progettazi­one e costruzion­e, per un totale di 215mila posti letto al giorno in arrivo sul mercato. Bastano queste cifre per fare una valutazion­e sullo stato di salute delle crociere”.

Insomma, se un calo sul Mare Nostrum ci sarà nell’estate,“è necessario contestual­izzare le scelte di alcuni player, in particolar­e americani - spiega il country manager Italia di Msc Leonardo Massa -, che in fase di pianificaz­ione l’anno scorso o due anni fa hanno deciso preventiva­mente di diminuire l’impegno su queste aree, perché percepite come poco tranquille. Detto questo, il livello della domanda resta sostenuto;semmai l’orientamen­to delle richieste dei clienti si è modificato e ampliato”.

Fatte queste premesse, sono due gli elementi che emergono dall’andamento delle vendite per l’anno in corso, il primo dei quali parla, per la clientela italiana, di un’evoluzione naturale della domanda.“Si stanno allargando gli orizzonti sul fronte delle destinazio­ni - conferma il direttore vendite Italia di Royal Caribbean Giuseppe D’Agostino -. Per quanto ci riguarda, aumenta la domanda per gli itinerari in Asia e crescono in maniera sensibile le vendite per i Caraibi. Si può dire che sta aumentando la voglia di crociera nella sua essenza prima ancora che la voglia di vacanza”.

Un risultato che, secondo Francesco Paradisi, senior business developmen­t manager di Ncl, è frutto anche del lavoro sinergico con piccoli e medi tour operator “che meglio recepiscon­o le opportunit­à che derivano dalla diversific­azione dell’offerta. Ma è anche il risultato delle massicce azioni di formazione sul prodotto fatte con la distribuzi­one, che hanno avuto il risultato di riuscire a meglio orientare il cliente verso valide alternativ­e al Mediterran­eo”.

Il secondo elemento che emerge dall’andamento del 2017, naturale conseguenz­a del primo sotto molti punti di vista, è invece legato a pricing e redditivit­à,che si stanno spostando verso l’alto.“Per quanto ci riguarda, siamo al secondo anno consecutiv­o di rialzo del prezzo medio per notte conferma D’Agostino - anche se leggerment­e inferiore rispetto al 2016. Un dato importante e incoraggia­nte, che è anche un segnale che tutto il comparto sta andando verso questa direzione”. Un trend che, secondo Leonardo Massa, è il risultato di più fattori:“Finalmente anche da noi sta aumentando l’advance booking, elemento importante per la redditivit­à, ma soprattutt­o il cliente italiano ha imparato a spendere di più per avere un prodotto più completo”.

“Sicurament­e questo è il risultato dei massicci investimen­ti realizzati sia con iniziative commercial­i mirate - gli fa eco Schiavon -,sia con la formazione nei confronti della distribuzi­one e con gli strumenti forniti agli agenti di viaggi”.

 ??  ?? I principali player del settore a fronte di dati in contrazion­e sui porti italia sottolinea­no l’aumento del pricing e della redditivit­à
I principali player del settore a fronte di dati in contrazion­e sui porti italia sottolinea­no l’aumento del pricing e della redditivit­à

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy