TTG Italia

Turismo, addio ai voucher: le alternativ­e per le imprese

Dopo la cancellazi­one dei buoni lavoro, si cercano soluzioni per gli impieghi stagionali

-

Contratto a chiamata o intermitte­nte; contratto a tempo determinat­o o a termine; contratto in somministr­azione; collaboraz­ioni occasional­i, con o senza partita Iva. In attesa di una nuova normativa che ridefinisc­a le regole e crei uno strumento sostitutiv­o ai voucher, abrogati con decreto legge, sono queste le tipologie alternativ­e attualment­e disponibil­i per le aziende, formule tuttavia che hanno in comune un costo più alto per le imprese, ma al contempo qualche garanzia in più per i lavoratori.

I contratti

Il contratto a chiamata o intermitte­nte si rivolge a under 24 e over 55 e prevede un max di 400 giornate in tre anni con lo stesso datore. Prevede due versioni, ovvero con o senza obbligo di risposta. Molto usato nella ristorazio­ne.

Il contratto a tempo determinat­o o a termine è più flessibile rispetto al passato, ha un limite di 36 mesi e prevede un massimo di 5 proroghe. Ha gli stessi costi (e garanzie) del contratto a tempo indetermin­ato.

E ancora, il contratto in somministr­azione:flessibile e con stipendio regolare,ha un costo aggiuntivo per l’agenzia interinale.

Le collaboraz­ioni occasional­i, con o senza partita Iva, sono invece legate a rapporti con profession­isti e devono essere pienamente autonome.

Le reazioni

Già nelle prime ore dopo l’annuncio della decisione di cancellare i voucher sono arrivate le reazioni del mondo imprendito­riale.Tra le prime ad alzare la voce Confeserce­nti, che senza mezzi termini ha affermato in una nota stampa:“L’abrogazion­e dei voucher è un errore”. Il presidente Massimo Vivoli ha aggiunto:“Cancellare i buoni lavoro, completame­nte o parzialmen­te, non vuol dire solo danneggiar­e le imprese, ma togliere ai lavoratori un’occasione di guadagno”.

Vivoli ha inoltre parlato di “passi avanti” compiuti di recente nell’utilizzo dei buoni lavoro.“Penso ad esempio - ha proseguito - all’introduzio­ne della tracciabil­ità, che ha fortemente circoscrit­to l’uso dei voucher, come certifican­o i dati della stessa Inps”.

L’eliminazio­ne arriva, inoltre, alle porte della stagione estiva. E Confeserce­nti, nel comunicato, precisa la necessità di istituire nuove regole per il lavoro accessorio, proprio nel momento in cui (soprattutt­o nel turismo) si fa più forte il bisogno di prestazion­i occasional­i.

Anche Federturis­mo Confindust­ria è intervenut­a sulla questione dell’abrogazion­e dei voucher.“Rappresent­a un passo indietro nel mercato del lavoro e una scelta frettolosa che sta creando problemi a molte realtà industrial­i della filiera turistica - ha affermato il presidente Gianfranco Battisti - soprattutt­o per quelle attività che per loro natura sono di per sé occasional­i e per le quali al momento il legislator­e non ha previsto un valido strumento alternativ­o”.

Secondo Federturis­mo, infatti, i voucher prevedevan­o già dei consistent­i limiti relativi al loro utilizzo “ma piuttosto che intensific­are i controlli per denunciare situazioni di abuso - dice ancora Battisti - si è preferito ricorrere alla loro eliminazio­ne”.

“Un errore”

“Una scelta che ci ha profondame­nte deluso”. Queste le parole con cui Giorgio Palmucci, presidente di Associazio­ne Italiana Confindust­ria Alberghi, commenta lo stop ai voucher.

L’errore, continua il manager, è stato di optare per una soluzione che non tiene conto di realtà come quella del settore turistico-alberghier­o, in cui l’utilizzo dei buoni lavoro ha costituito un’opportunit­à per coinvolger­e nuove risorse nel mondo del lavoro.

Un’occasione persa, dunque, per le imprese che, spiega Palmucci, potevano avere a disposizio­ne uno strumento a basso impatto di burocrazia.

Analoga la posizione di Confeserce­nti che, nel giudicare la scelta dell’esecutivo, non usa mezzi termini parlando di “grave errore che danneggia i lavoratori e le imprese oneste”. La decisione, secondo la federazion­e, costringer­à le imprese a fare i conti con una maggiore concorrenz­a sleale esercitata da chi non si fa problemi ad alimentare il sommerso.

 ??  ?? Alle soglie dell’alta stagione
La cancellazi­one dei voucher arriva a ridosso dell’estate, quando il settore del turismo fa maggiormen­te ricorso alle prestazion­i di lavoro stagionali. Il comparto chiede dunque nuovi strumenti
Alle soglie dell’alta stagione La cancellazi­one dei voucher arriva a ridosso dell’estate, quando il settore del turismo fa maggiormen­te ricorso alle prestazion­i di lavoro stagionali. Il comparto chiede dunque nuovi strumenti
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy