L’era dei pagamenti digitali Una lenta fuga dai contanti
L’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Polimi fotografa l’evoluzione del settore
Addio contanti, l’Italia sta virando sempre più verso i metodi di pagamento digitali. E i prodotti turistici, che si tratti di biglietti aerei, noleggio auto, prenotazione di camere di hotel oppure pacchetti e soggiorni, sono in cima al paniere degli acquisti compiuti dagli italiani nel 2016.
Lo rivela l’annuale rapporto del Politecnico di Milano, che ha presentato la nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce realizzato dalla School of Management. In un evento dal titolo ‘Il Mobile Payment & Commerce alla conquista del mondo’ i ricercatori Polimi hanno snocciolato numeri e descritto uno scenario in continua evoluzione.
L’andamento delle carte di credito
Il primo dato che balza immediatamente all’occhio è la crescita dei pagamenti digitali in Italia compiuti con carta di credito. L’aumento è del 9 per cento, per un totale di 190 miliardi di euro, che corrisponde a circa il 24 per cento dei consumi degli italiani. In questo contesto cresce l’infrastruttura contactless: oggi 40 milioni di carte (2 su 5) e un milione di Pos (1 su 2) sono abilitati a questa modalità di pagamento e nel 2019 potranno transare tra i 50 e i 70 miliardi di euro.
“I possessori di carte contactless hanno acquisito maggior consapevolezza dello strumento che hanno nel portafoglio e gli esercenti, soprattutto nelle grandi catene, hanno orientato il Pos verso il cliente, permettendogli di avvicinare la carta in autonomia e generando un effetto trascinamento” afferma Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
I sistemi all’avanguardia
Carte di credito a parte, la vera sorpresa in questo ambito sono i cosiddetti metodi innovativi, cioè digitali. È in questo campo che l’Italia si scopre un po’ meno ‘vecchia’ di quanto si pensa. Il mercato italiano nel 2016, dietro alla calma apparente, ha registrato segnali incoraggianti: gli esercenti italiani mostrano maggior interesse ad accettare i pagamenti con il cellulare e i consumatori appaiono sempre più incuriositi dalle opportunità offerte.
I pagamenti innovativi nel 2016 hanno superato i 30 miliardi di euro e quelli da mobile sono aumentati del 63 per cento (3,9 miliardi di euro), diventando il 17 per cento del totale transato ecommerce. È proprio in questo ambito, cioè nel campo di chi effettua l’intero processo di acquisto dal proprio smartphone, che il turismo regna padrone incontrastato con il 29 per cento della torta totale, davanti a informatica e abbigliamento.
Se si entra ancor più nel dettaglio, nel regno del Mobile Remote Payment i pagamenti legati ai trasporti sono raddoppiati e hanno raggiunto i 90 milioni di euro: il settore dei taxi ha registrato quasi 4,5 milioni di euro pagati tramite smartphone e sono stati acquistati oltre 8 milioni di biglietti del bus e pagate quasi 7 milioni di soste e oltre 10 milioni di corse di car sharing.
Le prospettive per il futuro
Si tratta, quindi, di un settore che si potrebbe definire liquido, in evoluzione costante e frenetica.Trainato dalle innovazioni che trasformano i device (smartphone, tablet e pc) in strumenti sempre più abilitati agli acquisti, in veri e propri portafogli elettronici.
Difficile predire il futuro? Non proprio:“L’oggetto di conquista principale all’orizzonte sono i pagamenti in negozio, nel mondo ‘fisico’, i più frequenti tra i consumatori, per lo più gestiti in contante o tramite carte di pagamento”, afferma Ivano Asaro, ricercatore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce.
Novità che toccano molto da vicino anche il mondo delle agenzie di viaggi:“Sono molteplici le direttrici di innovazione in ambito pagamenti: dal Mobile Wallet evoluto che integra pagamento digitale e carte fedeltà, alla geo-localizzazione per pagare senza estrarre il telefono dalla tasca; dai pagamenti con password biometriche all’evoluzione delle nuove monete virtuali”, chiosa Asaro.