Verso il debutto del trader di viaggi

Il Mibact, il Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo, sta recependo e quindi adottando la nuova normativa dell’Unione europea sui pacchetti turistici. E il mercato non sta a guardare, ma si confronta, anche in modo critico, su una norma che rischia di mescolare nuovamente le carte del comparto turistico. “Accettiamo di buon grado la normativa - è il commento di Nardo Filippetti, presidente Astoi -, se però si equiparano tutti gli attori e se diventa chiaro che, come fanno i tour operator, chiunque venda viaggi deve assumersi la responsabilità del prodotto che offre. La normativa non dovrà, dunque, essere ulteriormente penalizzante”. Jacopo De Ria, presidente di Fiavet nazionale, mette invece in guardia su un aspetto differente.“C'è preoccupazione per una direttiva che introduce una nuova figura - afferma il numero uno dell’associazione di categoria dei dettaglianti - e rischia di non tutelare il lavoro svolto dagli agenti di viaggi” La normativa Ue dovrebbe infatti introdurre la figura del‘trader’ di viaggi.“Sarebbe ora di capire che si deve lasciare il turismo in mano ai professionisti. Altrimenti si andranno anche a creare consumatori di serie A e di serie B”sottolinea Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi, nello stesso solco di quanto affermato da De Ria. A questo punto dei lavori, la palla passa al Mibact, come ricorda Francesco Sottosanti, direttore Fto:“Il Ministero dovrà giocare un ruolo fondamentale in questa fase di ricezione della normativa, altrimenti si apriranno nuove spaccature e si creeranno nuovi problemi per un settore già martoriato”. Il dibattito è aperto.E le diverse parti della filiera faranno sentire la propria voce.