Fari puntati sull’internazionale
La Regione ora vuole attrarre flussi dai mercati esteri e prolungare la stagionalità
“Stiamo lavorando per aumentare la presenza del turismo internazionale”. Con queste parole il presidente della Puglia, Michele Emiliano, rivela i piani della Regione per conquistare i mercati esteri. Un percorso già in parte iniziato e che vede nel prolungamento della stagione turistica la sua chiave di sviluppo.“Abbiamo lanciato un’offerta 365 giorni l’anno - spiega Emiliano -: la Puglia destagionalizza sempre meglio e con maggiore abilità. Mette in campo le sue bellezze anche durante le stagioni invernali, autunnali e primaverili”. Per il presidente però si può“fare di più”,promuovendo il territorio e facendo leva su qualità che vadano oltre i paesaggi e il mare. La Puglia non vuole lasciare la presa, dopo un 2016 chiuso con risultati di eccellenza sia per il traffico italiano che per quello internazionale, sul quale Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale
la regione sta puntando con particolare intensità. I dati dello scorso anno mostrano una crescita a doppia cifra del turismo proveniente dall’estero: gli stranieri arrivati in Regione sono aumentanti del 16 per cento e le presenze hanno registrato un +12 per cento. In totale, gli arrivi sono stati 3,7 milioni, con 14,4 milioni di notti. L’obiettivo per il 2017 è ora quello di ampliare la stagionalità e una destinazione per tutto l’anno: “Stiamo costruendo nuovi prodotti turistici incentrati su arte e cultura - ha spiegato l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione, Loredana Capone -, sport, gastronomia e natura, adattandoli alle esigenze e ai bisogni dei viaggiatori contemporanei”. Per i soli progetti di promozione, accoglienza e innovazione la Puglia mette sul piatto 36 milioni di euro, che fanno da base finanziaria al Piano strategico Puglia365, e per il 2017 sono già stati stanziati 12 milioni di euro. “I dati ci mostrano che l’attrazione della Puglia va oltre la stagione estiva - ha spiegato l’assessore -: noi puntiamo a un turismo anche per il mare d’inverno, con la nostra offerta che spazia dai borghi ai parchi naturali, alla cultura e all’arte”.Altri fondi
sono stati distribuiti nel corso del 2016, per 119 milioni su 338 progetti turistici. I fondi sono stati orientati a potenziare l’offerta del territorio in vista di un’ulteriore crescita di arrivi e presenze prevista quest’anno.“La domanda turistica - spiega Capone - è un potente motore economico perché alimenta l’offerta che a sua volta cresce, stimolata dalle agevolazioni regionali”.