Gli esperimenti Ryanair
Dalle intese lungo raggio alla startup charter,sono diversi i progetti dell’aerolinea in campo
In molti lo definiscono ormai il vettore di bandiera dell’Europa. Ryanair ha già avuto molteplici vite, da quella di ‘disruptor’ in un’era in cui volare a basso costo era quasi un’utopia, a quella di partner per il feederaggio di voli a lunga gittata al di là dell’Oceano Atlantico, dopo l’intesa siglata di recente con Air Europa della famiglia Hidalgo.
Un vettore per l’Europa
Ma una cosa è certa: le sue radici per il momento restano basate nel Vecchio Continente, anche se ora la low cost irlandese deve fare i conti con una Brexit in grado di spostare in qualche modo le direttrici degli investimenti. Nessuno, in ogni caso, si meraviglia più di tanto se il suo funambolico ceo, Michael O’Leary, annuncia cifre record per il traffico del 2016, stagione in cui sono stati movimentati più di 120 milioni i passeggeri. Nè si scompone se le previsioni per il prossimo anno parlano di volumi in crescita di altri 10 milioni di pax.
Obiettivo, tra l’altro, piuttosto a portata, se si considera che l’Erasmus Student Network l’ha scelto come partner esclusivo per i viaggi all’interno dell’Unione europea. Secondo i termini dell’intesa Ryanair offrirà uno sconto del 15 per cento su tutte le prenotazioni online con trasporto di un bagaglio gratuito, un portale di prenotazione dedicato e un forum per la community degli studenti, offerte ad hoc ogni settimana e pacchetti viaggio dedicati sulla app mobile.
Flessibilità e partnership
La compagnia dell’arpa gialla ha saputo adeguarsi nel corso delle stagioni, e da vettore ‘stand alone’ delle origini si è evoluta, andando sempre più alla ricerca di partner. Tant’è che il suo nome è spuntato anche durante la fase di apertura delle buste per la vendita di Alitalia.“Abbiamo fatto un’offerta per il feederaggio dei voli long haul di Az - ha specificato John Alborante, sales and marketing mana- ger per l’Italia della compagnia -, non siamo interessati all’acquisto di tutto il pacchetto”.
Già nelle passate stagioni Ryanair aveva teso la mano ad Az per svolgere un ruolo di feeder sul mercato a corto raggio, anche in virtù del fatto che da due stagioni la low cost, con i suoi oltre 32 milioni di pax movimentati, è il primo player a trasportare i maggiori volumi di traffico sul nostro mercato.
Ma Ryanair si è ritagliata nel corso del tempo uno spazio da protagonista anche a livello globale, come conferma l’intesa siglata di recente con l’Air Europa della famiglia Hidalgo. Una prima tappa prevede la possibilità di acquistare i voli del vettore del gruppo Globalia sul portale della low cost: 20 le rotte a lungo raggio disponibili da Madrid verso 16 Paesi in America centrale, Nord e Sud America, tra cui Argentina, Brasile, Cuba, Messico e Stati Uniti. Un secondo step, previsto nei prossimi mesi, sarà l’avvio del feederaggio sui voli a lungo raggio, sempre da e per Madrid.“Questa partnership è l’ultima novità del programma ‘Always Getting Better’, il nostro percorso per diventare la ‘Amazon dei viaggi’”ha spiegato O’Leary.
Vacanze e hotel
In tal senso, il vettore ha nel frattempo portato avanti l’ampliamento del portafoglio del portale Rooms potenziando l’offerta a 1,2 milioni di camere. Contestualmente ha dato l’avvio sul nostro mercato al portale per la prenotazione delle vacanze Ryanair Holidays, un portfolio complessivo di 20mila offerte in 200 destinazioni, grazie all’accordo messo a punto con i tedeschi di Hlx Touristik e W2M World2Meet per gli hotel. Oltre all’Italia il servizio è attivo in altri 4 Paesi, ovvero Spagna, Gran Bretagna, Irlanda e Germania, ma a breve verrà esteso anche ad altri bacini.
E non soddisfatto di aver immesso sul mercato le ‘proprie’ vacanze,O’Leary ha alzato il velo sull’operazione charter Ryanair Sun. Basata in Polonia e operativa con 5 aeromobili,la startup comincerà a operare dalla summer 2018.Ryanair Sun dispone di un COA polacco e di un management dedicato:“Rafforzerà notevolmente la nostra presenza sul mercato polacco - dichiara O’Leary - e ci attendiamo che diventi la compagnia charter di riferimento su questo bacino, visto che contiamo di accrescerne la flotta a 15 aeromobili entro la summer 2019”.
Un’alleanza low cost
Tornando agli accordi con altri player di mercato, un ultimo tassello si aggiunge grazie al possibile patto con Norwegian. Il vettore low fare nordeuropeo guidato da Bjorn Kjos, che nei giorni scorsi ha annunciato l’avvio dei voli da Roma Fiumicino verso gli Usa, sembrerebbe guardare a un’intesa che raduni i tre big del low fare del Vecchio Continente:“Avrebbe sicuramente senso - spiega il ceo di Norwegian -, considerando quanti passeggeri è in grado di portare Ryanair sugli scali irlandesi e quanti easyJet su Londra Gatwick”.Sebbene non sia ancora stata siglata una partnership, il ceo di Norwegian parla apertamente delle potenzialità di collaborazione con le altre low cost.“Noi abbiamo il lungo raggio - sintetizza -, loro sono forti sul corto: sembrerebbe un accordo naturale”.