Gruppo Boscolo, fase due
Il Gruppo Boscolo inaugura un nuovo capitolo della sua storia: il salto coraggioso di diventare un’azienda globale, dividendo il settore immobiliare da quello della gestione alberghiera.
“L’occasione è arrivata un anno fa - spiega il presidente Giorgio Boscolo -, quando il tour operator ha avuto l’opportunità di vendere le strutture e ha ricevuto una serie di proposte capitate al momento giusto. Era un momento in cui la convivenza lavorativa familiare, seppur sempre fruttuosa nel corso degli anni, ha fatto nascere in ognuno l’esigenza di una certa indipendenza”. Il gruppo è stato valutato “500 milioni di euro - spiega il presidente - e aveva un debito di 340 milioni, così il conto è stato presto fatto”.
L’obiettivo è quello di concentrarsi sul marchio e farlo crescere, andando alla ricerca di acquisizioni di contratti di management.“Abbiamo pensato: a ognuno il suo mestiere prosegue Boscolo - e questa occasione non è stata la fine di Boscolo Hotels, ma assolutamente un nuovo inizio”.
Alla ricerca di partner
Il team Boscolo è quindi alla ricerca di compagnie che abbiano alberghi di lusso a cinque stelle che rispondano a precisi standard.“Vogliamo costruire una catena alberghiera che abbia la bandiera italiana, e quindi con al centro l'italianità, che abbia il marchio Boscolo, ma che sia una compagnia a livello globale”. Il progetto è ancora in fase di studio, e ci vorrà l’autunno per iniziare a vedere i primi riscontri, anche perché si parla di numeri importanti. La ricerca delle compagnie con le quali avviare la partnership sarà in tutto il mondo, ma senza dimenticare che il fil rouge dovrà essere l’italianità.“Un concetto che potrebbe apparire banale - puntualizza Giorgio Boscolo -, ma che di fatto non lo è perché la nostra è una clientela di nicchia, non miliardaria, ma che di sicuro in vacanza si tratta bene, sa cosa vuole trovare”.
La crescita negli anni
Negli anni il tour operator è riuscito a intercettare “quella” tipologia di viaggiatori, e oggi, Boscolo Tours può contare su un 40 per cento di repeaters, per i quali sono state studiate apposite scontistiche, rivolte a coloro che in un anno arrivano a fare 3 viaggi. Questo cambiamento potrebbe essere quello che ci vuole per far crescere ulteriormente la qualità dell’offerta di un tour operator che ha sempre goduto di ottima salute, e che nell’ultima stagione ha registrato 80 milioni di fatturato con 6 milioni di margine.
Boscolo Tours, tra l’altro, ha in programma l’apertura di un Flagship Store, per vendere i propri cofanetti offrendo al cliente la possibilità di scegliere se andare in agenzia di viaggi oppure contattare direttamente il tour operator.“La maggior parte dei nostri clienti si rivolge comunque alle adv - spiega Boscolo -, ma teniamo particolarmente a offrire la possibilità di scelta a chi viaggia con noi, presentando il prodotto nella sua completezza”.
L’offerta presente negli store verrebbe integrata dalla presenza di video che hanno lo scopo di proiettare il cliente all’interno del viaggio, con immagini delle destinazioni e delle varie tappe degli itinerari “studiati nei minimi dettagli.Puntiamo sulla qualità e contiamo sul fatto di avere sempre qualcosa di nuovo da offrire”.