Norwegian, gli Usa per tutti
Al via le rotte long haul da Roma verso gli Stati Uniti, rigorosamente in chiave low cost
Tariffe accessibili a tutti, la flotta più giovane in Europa e una strategia di espansione strutturata e aggressiva, che ha permesso di raddoppiare il fatturato negli ultimi quattro anni.Sono queste le carte vincenti di Norwegian, il vettore scandinavo che, nel 2013, ha cominciato a proporre voli long haul da Oslo e Stoccolma e che oggi sta conquistando i cieli d’Europa e del mondo con il suo low cost di lunga gittata.
La proposta non si discosta molto dal concetto del low cost a corto raggio:servizi ancillari a pagamento (tra cui anche i pasti a bordo e i bagagli in stiva), ma con il wifi gratuito e un portale di bordo usufruibile grazie a schermi personalizzati.
“Solo durante il primo trimestre 2017 - racconta il ceo Bjørn Kjos (nella foto), durante la presentazione dei nuovi voli da Roma Fiumicino verso gli Usa -, abbiamo lanciato 39 nuove rotte, registrando una crescita delle prenotazioni del 15 per cento rispetto all’anno passato”. A motivare questi numeri, soprattutto “il considerevole aumento di traffico intercontinentale e l’importante rinnovamento della flotta”, elenca Kjos.
Cifre record
Nel 2016, la compagnia ha superato il proprio record di passeggeri trasportati con quasi 30 milioni di viaggiatori, 3,6 milioni in più rispetto al 2015, e un load factor dell’88 per cento.
“Abbiamo traguardi globali molto ambiziosi - svela Kjos -: un network di 500 rotte verso oltre 150 Paesi nel mondo e l’ordine più grande della storia dell’aviazione europea a sostegno della nostra crescita”.
Entro il 2020, infatti, Norwegian opererà con una flotta di 42 Dreamliner, anche grazie al ruolo che le banche norvegesi avrebbero avuto nel finanziare gli investimenti della compagnia. La sua flotta è la più giovane in Europa, con un’età media di 3,6 anni, “anche se l’età si riduce a 1,9 anni - sottolinea l’a.d. - se guardiamo solo agli aeromobili di lungo raggio”.
Dall’Italia agli States
Un elemento, quello del long haul, che è sempre più centrale nei piani di sviluppo del vettore in Italia, definita da Kjos “un mercato strategico” e da cui sono appena state lanciate 3 nuove rotte verso gli Usa. A partire da novembre, infatti, New York sarà collegata a Fiumicino quattro volte a settimana con Dreamliner B787, per poi passare a sei frequenze settimanali da febbraio 2018. Simile l’impegno su Los Angeles, che verrà raggiunta con frequenza bisettimanale e, successivamente, trisettimanale.
Inizierà invece a febbraio 2018, con l’arrivo del secondo Dreamliner, il collegamento bisettimanale Roma-San Francisco. Gli aerei opereranno con una configurazione di 291 posti, di cui 32 in premium e 259 in economy. Roma diventa, per la compagnia, il settimo scalo in Europa servito con voli intercontinentali sugli Usa, dopo Barcellona, Parigi, Londra, Copenhagen, Oslo e Stoccolma.Un impegno che resterà stabile almeno fino a metà del 2018, ma si pianificano importanti futuri sviluppi sul bacino tricolore.
“Quando penso a Roma - svela l’a.d. -, non posso non pensare a un hub ideale per gli scali verso l’Africa, che attualmente è servita solo via Dubai ed Abu Dhabi”. Oggi, la strategia commerciale del vettore gravita intorno alle offerte e alle proposte del suo sito web, da cui è possibile accedere a un ‘calendario low cost’.“Non escludiamo, però - avvisa Miguel Urresti, direttore marketing -, di poter avviare una collaborazione con le adv, come stiamo già facendo in Spagna”.