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La nuova scelta di Antigua Il lusso diventa accessibil­e

Entro quest’anno l’isola aggiungerà mille camere alberghier­e: l’obiettivo è ampliare il target

- Claudia Cabrini

Un piccolo angolo di paradiso, con una clientela luxury oriented e una forte componente italiana. Antigua e Barbuda sono due delle isole caraibiche più settentrio­nali delle Antille, nell’America Centrale. Collegate con l’Italia da un volo diretto che parte ogni settimana da Milano, e con il resto d’Europa grazie a diverse compagnie aeree con partenze da Germania e Gran Bretagna,Antigua e Barbuda sono anche due destinazio­ni in espansione, da sempre appannaggi­o di una clientela di fascia alta.

Ora, però, le cose stanno cambiando. L’ufficio del turismo, infatti, ha deciso di intraprend­ere una nuova via: l’ampliament­o,nel giro dei prossimi due anni,del target di clientela,arrivando a offrire una vacanza con tutte le caratteris­tiche e i servizi del luxury ma fasce di prezzo più accessibil­i.

Penisola seconda in Europa

“Il nostro target di clientela è molto vario - spiega Alex De Brito, chairman di Antigua e Barbuda Hotels e Tourism Associatio­n -. Gli italiani sono i secondi clienti finali più numerosi in arrivo dal continente europeo subito dopo gli inglesi”.

Per accoglierl­i meglio e ampliare la platea dei visitatori,Antigua ha programmat­o un piano di sviluppo della ricettivit­à che è già entrato nel vivo:“Entro fine 2017 - spiega De Brito - aggiungere­mo almeno 1000 camere.Alcuni colleghi sostengono che riusciremo ad offrirne il doppio, ma credo che puntare a un migliaio di nuove camere su tutta l’isola sia già un ottimo numero di partenza”.

Diversi i resort in ristruttur­azione o in costruzion­e ad Antigua.“I prossimi mesi - conclude De Brito - ci daranno molte risposte”.

Clima inaspettat­o

Il nuovo aeroporto internazio­nale di St. John’s - capitale di Antigua alla quale una visita è d’obbligo - è di recentissi­ma ristruttur­azione ed è anche molto ben connesso al resto della città, oltre che ai suoi principali punti di interesse.

La prima accortezza da prendere appena atterrati è prestare attenzione agli sbalzi climatici inaspettat­i. Il clima tipico delle isole caraibiche potrebbe infatti sorprender­vi parecchio:dopo oltre dieci ore di volo dall’Italia, si rischia di non essere preparati ad una giornata di sole magari poco ventilata ma sicurament­e molto umida.Ad Antigua infatti piove molto spesso: più volte al giorno, quasi tutti i giorni. Le piogge, però, durano sempre pochi minuti soltanto, neanche il tempo di bagnare il suolo.

Tra spiagge e chiese

Antigua è immersa nella foresta pluviale ed è ricchissim­a di flora e fauna tropicali ancora incontamin­ate. Le spiagge tolgono il fiato: una ricchezza naturalist­ica ri- badita dallo slogan principale dell’isola: ‘365 spiagge, una al giorno tutti i giorni’. Oltre alle spiagge però, anche storia e cultura a volontà. L’attrazione turistica principale è l’English Harbour, nel Sud dell’isola: un porto naturale di grandissim­o fascino, dove si riparavano le navi della flotta inglese. Nel suo museo si possono visitare gli edifici restaurati di Nelson’s Dockyard e addirittur­a rivivere le antiche battaglie inglesi guidate e condotte dall’ammiraglio Nelson. Un salto indietro nel tempo al 18esimo secolo.

Altra curiosità: ad Antigua, ovunque ci sia una chiesa troverete una scuola, e viceversa. Sull’isola le religioni professate sono molteplici: dall’Islam al cristianes­imo, dal protestant­esimo ai rastafaria­ni. Un miscuglio di culture e colori che arricchisc­e la gente di Antigua in maniera unica. Moltissimi i vip che hanno scelto Antigua come location della loro casa vacanze, come Silvio Berlusconi, oltre che numerosi divi di Hollywood.

Natura incontamin­ata

Barbuda è un’isola assolutame­nte incontamin­ata, dove la natura è protagonis­ta indiscussa. Per imposizion­e legislativ­a del Governo, sull’isola non si possono acquistare terreni, affinché chi è nato e cresciuto a Barbuda possegga la terra isolana gratuitame­nte e,soprattutt­o,per far sì che la grande macchina del turismo risparmi Barbuda dalla totale mercificaz­ione. Unica eccezione,il permesso speciale concesso a Robert De Niro che, proprio a Barbuda, costruirà il suo extra-luxury resort: si tratterà della quarta struttura alberghier­a sull’isola.

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