Islanda, torna la scoperta Tour per nuovi viaggiatori
Il Paese richiama una clientela che vuole approfondire la conoscenza della destinazione
Ci sono Katia e Paola, donne adulte, alla loro prima esperienza di viaggio da sole. Ci sono Susanna e Rudy, famiglia alla seconda avventura. Ci sono coppie e amici: chi per la prima volta in Islanda, chi per ‘un'altra volta’. È il popolo dei viaggiatori di Giver, che quest'estate ha macinato chilometri da Nord a Sud dell’isola con alcuni nuovi tour proposti dal t.o.
E che rappresenta, anche una nuova tendenza, in antagonismo alla “generazione mordi e fuggi” che accumula destinazioni. I viaggiatori del Nord scelgono di approfondire una meta e di viverla a 360 gradi, on the road, macinando chilometri,sotto un sole che la sera sembra quasi non tramontare mai.
In aumento i repeater
L’Islanda, insomma, colpisce al cuore e si rafforza il numero di chi sceglie di tornarci.
Cambia l’identikit del viaggiatore medio verso questa destinazione del Nord: si sceglie di conoscerla meglio. Ecco dunque nascere itinerari e percorsi fuori dalle classiche mete turistiche, per accontentare anche il viaggiatore più esigente e avventuroso. Lo sa bene Laura Maiorelli, tour leader: “La stagione estiva appena conclusa in Islanda è stata positiva: in crescita i visitatori e anche chi sceglie di viaggiare da solo, ma che cerca la sicurezza e la guida di un tour operator”.
Una tendenza che si legge nei numeri del t.o., come spiega Daniela Mereta, responsabile prodotto:“Abbiamo avuto un incremento nel numero di passeggeri di circa il 21 per cento, sia sul traffico individuale, sia sulle partenze dei tour con accompagnatore. In crescita anche chi sceglie di tornare, che rappresenta il 12 per cento di questa fetta”.
Fuori rotta: terreni leggendari
Fuori dalle classiche rotte, oltre il Circolo d’Oro e la capitale, l’Islanda regala innumerevoli panorami, cascate e scorci, ciascuno legato a una leggenda o a una storia, a un fenomeno geologico o a una particolarità.
Come Askja, a nord del ghiacciaio Vatnajökull: un territorio lunare, un ‘deserto glaciale’.In questa landa surreale sembra di essere in un altro pianeta.Non a caso, è proprio qui che gli astronauti Armstrong e Aldrin fecero ‘allenamento’ prima della missione Apollo 11, la storica conquista della Luna.
Insomma,si calpesta lo stesso terreno percorso dai primi due uomini che hanno camminato sul satellite della Terra. In cambio, bisogna adattarsi a diverse ore di fuoristrada e anche a qualche guado, per raggiungere questa distesa di terra nera e rossa, di crateri di acqua bollente e silenzio assordante.
La città dei mille nomi
In un tour inedito in Islanda non può mancare neppure la cittadina di Akureyri, ad appena 100 chilometri dal Circolo Polare Artico, la seconda area urbana per grandezza nel Paese. Chiamata ‘Città del sole di mezzanotte’ o anche ‘Capitale dell’Islanda del Nord’,è soprannominata anche Città dell’Amore per via dei semafori che quando scatta il rosso fanno apparire un cuore luminoso.
Da qui partono tour per whale whatching e aerei per visitare l’isoletta di Grimsey, nel Circolo Polare Artico.
Dalla Luna a Marte in un’ora
Il Nord dell’Islanda regala scenari naturali emozionanti.Fra tutti,particolarmente interessanti i paesaggi lunari di Askja, e poi fiordi e spiagge fiabeschi, geyser, fumarole, cascate.
È possibile rilassarsi in una laguna blu naturale a Myvatn,nel cuore dell’Islanda Nord orientale in mezzo a un paesaggio che somiglia a un altro pianeta. Le Myvatn Nature Baths sono le terme più famose della regione. Spartane, semplici ed essenziali, dal caratteristico odore di zolfo, permettono di rilassarsi con correnti naturali di acqua calda benefiche per la pelle e di bersi una birra tranquillamente immersi nell’acqua.
Attorno, sembra di essere su Marte. Siamo a due passi da un’area che è stata soprannominata La Cucina del Diavolo: una distesa immensa di solfatare che fanno parte del sistema vulcanico di Krafla, uno spettacolo unico al mondo: pozze ribollenti, vapori densi si dipanano in un paesaggio dipinto di giallo e di rosso, mentre l’aria è satura di odore di zolfo.