Tutto cominciò con il Park Hotel: un’icona di nome Beachcomber
La catena alberghiera che ha scritto la storia del turismo a Mauritius compie 65 anni
La storia narra che il primo hotel a Mauritius, aperto nel 1952 nella località di Curepipe, fosse destinato principalmente ad ospitare i dipendenti delle compagnie aeree.Sicuramente allora non si trattava di una meta per turisti.
Difficile immaginare se i pionieri dell’epoca fossero in grado anche solo lontanamente di pensare cosa quell’albergo avrebbe rappresentato negli anni a venire. Di certo c’è che oggi, dopo 65 anni di continui investimenti e continuo sviluppo, Beachcomber Hotels & Resorts è una catena alberghiera che ha consolidato il proprio brand nel settore luxury.
Quando nell’isola non c’erano turisti
“Nel 1952 il turismo in questa piccola isola non era ancora sviluppato, c’era una situazione molto diversa da quella di oggi - spiega Sheila Filippi, direttore Italia Beachcomber -. Poi qualcosa è cambiato ed è diventata una realtà in continua evoluzione”.
Pioniere e leader dell’hôtellerie mauriziana, oggi Beachcomber vanta un portfolio di 10 hotel di proprietà, tra cui 8 resort 4, 5 e 5 stelle lusso a Mauritius. Completano l’offerta l’isola-resort Beachcomber Seychelles Sainte Anne e The Royal Palm Marrakech dato in gestione al gruppo Fairmont. A questi si aggiunge il French Riviera, al momento l’unica struttura in franchising.
Quest’anno, poi, l’azienda ha dato il via a un’importante operazione di restyling, che ha comportato la chiusura di due strutture, per ripresentarle con un aspetto totalmente rinnovato: il Canonnier a Mauritius, il più richiesto dagli italiani, ha riaperto il 2 settembre, mentre il Sainte Anne sarà nuovamente disponibile il 15 febbraio 2018.
Tassi di crescita a doppia cifra
Nonostante due resort in meno sul mercato, il gruppo negli ultimi due anni ha continuato a segnare una crescita a doppia cifra. Il 2016 si è concluso con un +30 per cento, mentre il 2017 registra già un +23 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.“Risultati ottenuti grazie anche alle adv italiane che rappresentano il nostro unico canale di distribuzione e per le quali organizziamo costantemente educational ed eventi di formazione - prosegue Filippi -.Abbiamo, inoltre, affidato in esclusiva ad Alpitour la commercializzazione del resort Mauricia inserito nella linea AlpiClub”.
E se il pay off del brand è ‘Beachcomber Resorts & Hotels - The Art of Beautiful’ in realtà il gruppo ha fatto della bellezza, in tutte le sue sfaccettature, il proprio marchio di fabbrica in questi lunghi 65 anni di storia.“Il valore aggiunto che da sempre ci contraddistingue è dato principalmente dalle persone che lavorano nei resort,veri artigiani dell’arte dell’ospitalità - sottolinea ancora la manager - unito al privilegio di aver scelto per i nostri hotel alcune delle location più iconiche di Mauritius. L’accurata personalizzazione e unicità di ogni singola struttura e la capacità di saper anticipare i desideri degli ospiti completano la nostra offerta”.
Standard elevati e imprevedibilità
Anche sui livelli qualitativi l’impostazione è categorica: “Abbiamo standard elevatissimi - conclude il direttore Italia -: aggiungiamo sempre qualcosa di imprevedibile,capace di sorprendere anche le aspettative più ambiziose, il tutto unito a una cucina d’eccellenza interpretata da chef pluripremiati, spa tra le più prestigiose dell’Oceano Indiano e momenti speciali che noi chiamiamo Beautiful Rituals.Fa parte del nostro concetto di lusso anche la privacy dei nostri ospiti che viene prima di tutto. Potremmo ‘vantarci’ di nomi illustri ma preferiamo non svelarli proprio per rispettare al 100 per cento la fiducia che ci hanno riservato sapendo che la loro vacanza non sarebbe stata violata da nessuna velleità da prima pagina”.