Agenti e rivoluzione digitale Cosa copiare dai big del web
A TTG Incontri trucchi e idee da imparare per tornare a essere competitivi sul mercato
Non bussa più alla porta del turismo, ma l’ha scardinata, rivoluzionando strumenti, ruoli, linguaggio ed equilibri. Il digitale è stato uno dei principali protagonisti diTTG Incontri 2017, che ha dedicato, nell’area Next, numerosi seminari, convegni e tavole rotonde all’evoluzione in chiave digital del settore e alle tendenze in atto.
Le strategie delle Ota
È stata proprio la capacità di cavalcare i nuovi trend, piaccia o non piaccia,a sancire il successo delle Ota, grazie a piani di investimenti massicci in web marketing e tecnologia.“Ma siamo davvero sicuri di non poter competere?”. È Luca Vescovi, ceo di Neurowebdesign ed esperto di neuromarketing,a lanciare il primo guanto di sfida alla platea di albergatori, ricettivisti ed enti del turismo.“Alle agenzie e agli hotel bastano piccoli accorgimenti per migliorare le performance - spiega -, ad esempio un booking engine efficace, nella giusta posizione sul sito:mai nel footer ma in alto a sinistra. E attenzione: non deve rimandare ad un sito esterno”.
I segreti per convertire
È un grave errore inserire le offerte sui pacchetti o le news in evidenza nei popup,“perché li chiudiamo istintivamente - spiega -, anche se l’informazione è interessante”. Dalle strategie delle Ota, quindi, si possono ‘rubare’ alcune astuzie:“Un pulsante ‘prenota ora’ che si muove - svela Vescovi - intercetta l’attenzione dell’utente e aiuta a convertire”. Sgomitare per comparire primi nei risultati di ricerca delle Ota, invece, è inutile.“Gli studi dimostrano che l’emozionalità dell’utente è piatta nel momento della ricerca e si risveglia quando si applicano i filtri - precisa l’esperto -: puntiamo, quindi, sui servizi e sui nostri plus”.
Foto ‘vive’
Non meno importante è l’utilizzo strategico delle foto,che devono raccontare la realtà dell’hotel,dell’agenzia o della destinazione nella vita quotidiana.Al bando,quindi, shooting fotografici patinati. “Anche se sono impeccabili spiega Valentina Vellucci, digital strategist di MagillaGuerrilla -, non è detto che trasmettano le emozioni e l’unicità di quella realtà”. Un hotel, ad esempio, può pubblicare foto, anche fatte col cellulare,“di divani su cui saltare - suggerisceVellucci -,receptionist sorridenti o piatti da gustare”.
Unire le immagini e il racconto con il cibo, infatti rappresentare una scelta strategica efficace perché cavalca più trend. “Oggi parliamo di food travellers - racconta Nicoletta Polliotto, founder di Muse Comunicazone -, la metà dei quali è Millenials”. Un esercito sempre più importante. la metà dei turisti internazionali sceglie la destinazione anche in base alla gola.“Basti pensare che la seconda cosa di cui ci informiamo una volta arrivati in hotel - spiega Polliotto - è la colazione”. Fotografare e condividere sui social la foto di una invitante colazione, aiuta le strutture ad intercettare l’attenzione di possibili clienti.
Chat-bot e A. I.
Rispetto al passato,adv e hotel si trovano a dover presenziare tanti canali diversi e fronteggiare nuovi strumenti.A correre in loro soccorso,i chat-bot,che permettono di automatizzare alcune attività. “Aiutano a rispondere alle domande più comuni - spiega Mirko Lalli, ceo di Travel Appeal -, pur restando ‘umani’, ossia imparando dal contesto,con un tone of voice naturale e sempre diverso”.
L’alleanza dei blogger
Se l’intelligenza artificiale può supportare gli operatori nel customer care e nell’invio di offerte, per trasmettere le emozioni di una destinazione c’è bisogno di un approccio più personale, del racconto dell’esperienza vissuta.“I blogger italiani sono in grado di raggiungere e ispirare 9 milioni di persone” dice Riccardo di Marcantonio, ceo di Extreme, che ha presentato a TTG Incontri l’Italian travel influencer report.“Ogni influencer ha il suo target - spiega Daniel Mazza,influencer e blogger di Mondoaeroporto - ed è quindi una risorsa importante per le destinazioni che vogliano raggiungere quelle nicchie”.
E non sono solo i travel blogger a muoversi nel mondo del turismo.“Le aziende cercano sempre di più la contaminazione tra vari settori - racconta Nunzia Cillo, instagrammer e founder di Entrophia -,non solo food o travel, ma, più genericamente lifestyle, perché in grado di coprire tutti gli aspetti del viaggio.