Le destinazioni: trionfa il Belpaese
Vince l’Italia. Anche per i viaggi d’istruzione la Penisola, che già registra numeri record per il turismo tour court, sarà la destinazione più gettonata da parte delle scuole secondarie di primo e secondo grado.Il 47 per cento sul totale degli insegnanti interpellati nell’indagine sceglierà, infatti, le città d’arte del Belpaese per portare i ragazzi in viaggio d’istruzione.
Un dato che raddoppia se si guarda alla scuola secondaria di primo grado, dove le città d’arte italiane salgono all’81,4 per cento di preferenze, mentre nelle scuole di secondo grado resta qualche margine in più per le destinazioni internazionali,che totalizzano un 55,6 per cento di scelte contro il 44,4 delle mete domestiche.
Il dato ha due fattori di spinta: da un lato, sicuramente, la preferenza manifestata da tutti gli insegnanti di scuola secondaria per viaggi dedicati ad arte e storia, che per le scuole di primo grado supera il 60,3 per cento di scelte e per il secondo grado il 52,7 per cento.Dall’altro, la questione sicurezza: l’Italia viene sicuramente percepita come più sicura rispetto alle destinazioni internazionali e, anche fra queste, la selezione è fortemente influenzata dalla situazione contingente.“È interessante notare - dice Medeghini - come ad esempio nella classifica delle mete estere non compaia una città classica come Barcellona, condizionata dagli ultimi avvenimenti legati al referendum e alle manifestazioni di piazza”.
La personalizzazione
La scelta delle mete è legata,fortemente, alla necessità di personalizzazione,che gli insegnanti richiedono nell’80 per cento dei casi. Come nel turismo leisure,anche per quanto riguarda i viaggi d’istruzione il cliente chiede un servizio e un prodotto il più possibile su misura,cosa che rende le agenzie sempre più protagoniste della organizzazione del viaggio. Un ruolo che riescono a svolgere bene, se il 55 per cento degli intervistati giudica molto positivamente il servizio in questo senso.