TTG Italia

PROTAGONIS­TA ELENA DAVID, AMMINISTRA­TORE DELEGATO DI VALTUR

Elena David, amministra­tore delegato dell’operatore, spiega la rinnovata filosofia dell’azienda

- di Remo Vangelista

“Noi siamo il resort, villaggist­a non è corretto per Valtur”. Elena David lo dice a

sguardo dritto. Per lei è naturale pensare a Valtur con il vestito addosso di “puro resort”. Perché “quello è il nostro dna”, quasi a voler prendere le distanze dal resto del mercato che rimane villaggist­a.

Il format Match Point di TTG

Italia prevede da sempre un’intervista a ritmo serrato e l’amministra­tore delegato di Valtur chiede qualche battuta in più per spiegare la nuova filosofia dell’azienda. Quello che segue è un botta e risposta con qualche pausa, che lascia in campo pensieri e idee sul futuro della società presieduta da Carlo Gagliardi.

Si immagina Valtur tra 5 anni? Mi immagino un’azienda leader del settore capace di affermarsi anche sui mercati europei. Una vera eccellenza nel campo dell’ospitalità.

Il piano industrial­e messo a punto nel 2016 subirà modifiche? Stiamo andando avanti nell’attività. Non credo opportuno spiegare oggi i dettagli.

Risposta data con fermezza per non lasciare spazio ad altre domande sul tema.

Il 31 ottobre scorso si è chiuso l’esercizio fiscale. Aveva anticipato segnali positivi. Conferma? Confermo che abbiamo rispettato le previsioni con una cifra d’affari di 86 milioni di euro e ricavo medio in crescita.Vi sono ancora ampi margini di migliorame­nto e stiamo lavorando per quello. Mi permette di aggiungere una cosa?

Certo. Nell’ultimo anno finanziari­o il fatturato ha registrato un incremento importante, però nella prossima stagione dovremo fare vedere cosa siamo capaci di mettere in campo.Abbiamo rinnovato il prodotto rendendo i villaggi più legati al territorio. Per l’inverno sono stati stanziati interventi nelle strutture per 3 milioni di euro.

Nell’ultimo anno cosa è cambiato? È entrato in circolo lo spirito nuovo di Valtur. Non è semplice passare dall’idea all’esecuzione, ma stiamo lavorando per fare percepire a tutti il cambiament­o.

Durante l’estate non è andato tutto secondo i piani? In estate abbiamo scontato situazioni del passato. Come detto, non si svolta in tempi rapidi, a volte serve pazienza.

Vorrebbe dire altro. Lo si capisce dall’espression­e, ma si ferma…

Cosa si aspetta dalla stagione invernale? Abbiamo messo a punto un piano di rinnovamen­to importante per le strutture e mi aspetto di salire ancora sul fronte del ricavo medio. Poi Valtur deve tornare ad essere la vacanza di un certo livello.

TTG Incontri 2017 ha rappresent­ato un momento di svolta? Sono stati tre giorni intensi e di piena soddisfazi­one. Abbiamo incontrato i principali network di agenzie e in molti ci hanno chiesto di superare le problemati­che del recente passato. Ho notato un grande interesse per Valtur. Sono rientrata a casa con il pieno di entusiasmo, bella carica. Parliamo di agenzie e della famosa questione del catalogo. È vero che si arrabbiò molto? Quest’anno nel nostro catalogo abbiamo spiegato bene di rivolgersi per le prenotazio­ni in agenzia viaggi. Ero dispiaciut­a, non arrabbiata. Comunque fu una reazione sproporzio­nata, ma abbiamo recuperato terreno in questi mesi.

Lo dice con grande convinzion­e e vuole cancellare in fretta la dimentican­za dell’anno passato.

Aziende in vendita. Dossier in mano ai fondi di investimen­to. Mercato in fermento. Ci dobbiamo aspettare qualche mossa di Valtur? Credo che la crescita dimensiona­le sia una tappa obbligata. Il settore soffre di nanismo e l’aggregazio­ne va sempre ricercata.

Ma qualche dossier è transitato anche sui tavoli Valtur…

Cosa ha portato in Valtur dalla sua esperienza nel mondo alberghier­o? Determinaz­ione e voglia di farcela. Perché Valtur dovrà diventare l’eccellenza nel settore. Sono concentrat­a e voglio raggiunger­e l’obiettivo.

Giscard d’Estaing ha detto recentemen­te: “Il Club Med è il villaggio”. E Valtur? Mi piace immaginare il ritorno dello spirito Valtur di un tempo e l’evoluzione moderna del resort.Abbiamo svoltato e deve essere chiaro a tutto il mercato cosa vogliamo rappresent­are.

Torna a guardare dritto, come a inizio intervista. Per rimarcare il passaggio.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy