Viaggi e futuro, i trend di domani
Immaginare ciò che sarà l’industria dei viaggi nel prossimo decennio non è forse impresa semplice. Difficile pensare quali nuovi player si affermeranno, in un mercato che mai come ora è in fase di trasformazione e mutamento. Ma forse si può capire chi sarà, come penserà e quali logiche di consumo seguirà il turista del domani.Un’indicazione è fornita dal primo Industry Vision Travel & Hospitality elaborato da Italian Exhibition Group in collaborazione Grs Research Strategy e Blueeggs.
L’analisi,basata sul metodo Semiotic strategic design, ha individuato cinque consumer trends, rivelando come cambieranno le abitudini di consumo e la domanda dei nuovi viaggiatori.
Feel YOUnique
Nei prossimi anni, spiega l’indagine, si parlerà sempre meno di massa, di target, e sempre più di individui ‘unici’. Scatterà l’ora dell’unicità, intesa come sartorialità e come iper-pesonalizzazione. Come ricerca dell’originale, del raro e temporaneo. Si cercheranno, quindi, prodotti sempre più personalizzati e personalizzabili,flessibili o fatti ad hoc per ogni personalità: esperienze uniche, esclusive e irripetibili di cui essere protagonisti.
Ciò porterà con sè una sfida importante per le imprese del settore: il ‘design del prodotto turistico’, ovvero il dare forma a un’offerta ‘à la carte’ con tempi flessibili.
New Ecology
In un’epoca dove la sensibilità per i temi dell’ecosostenibilità condizioneranno la quotidianità, le persone saranno sempre più sensibili a prodotti ed esperienze che consentano di recuperare quegli aspetti“semplici e naturali”che sembrano ormai difficili da vivere,sia a contatto con la natura, sia nelle aree urbane.
Si cercheranno luoghi ‘noise free’ (a basso impatto sonoro), aria ‘pura’ e protezione da campi elettromagnetici.Aumenterà l’attenzione agli sprechi in tutti i settori, dall’alimentare all’abbigliamento, mentre crescerà la sensibilità ai materiali utilizzati, al riciclo e alla dimensione etica nella produzione.
I viaggiatori saranno perciò maggiormente inclini a ricercare nuovi habitat ecologici che possano garantire un contatto autentico con la natura incontaminata, optando, per esempio, per strutture a impatto zero o temporanee.
Avranno voglia di disconnettersi dall’inquinamento tecnologico,visivo e acustico.Nascerà così un nuovo concept di vacanza ‘green’, dove, mai come prima, ecologia e benessere saranno estremamente vicini.
Be Happy
Emerge lentamente l’esigenza di ripensare il senso della vita, del tempo, delle relazioni. Cresce la sensibilità verso quegli ambiti dove l’essere umano può esprimere se stesso e può ritrovare il piacere dell’incontro dell’arte, della creatività. Un mondo alternativo ai social network. Pertanto, il consumatore cercherà un valore aggiunto in termini di contenuti, capace di arricchirlo interiormente, di farlo stare bene e di produrre cambiamento, risvegliando in lui la creatività e i suoi talenti nascosti.
I viaggiatori chiederanno così proposte che “nutrano il corpo e lo spirito”, ma anche la mente. E i viaggi torneranno a essere scoperta, evidenzia lo studio, avventure interiori che trasformano. Si tratterà di vacanze per prendersi cura del proprio io e per ritrovare gioia e felicità.
Fun & Magic
Nei prossimi anni crescerà l’interesse verso momenti di leggerezza, di svago ed evasione. Lo sviluppo delle tecnologie immersive aprirà la strada alla possibilità di ricreare ambienti, sapori ed esperienze. Cadranno, quindi, i confini tra reale e virtuale, mentre naturale e artificiale si confonderanno.
Il gioco in tutte le sue forme sarà una modalità vincente.Tutto sarà all’insegna del ‘divertimento’, soprattutto tecnologico, e diventerà più pressante il desiderio di svago ed evasione dalla vita quotidiana.
Di conseguenza le scelte dei viaggiatori saranno orientate verso prodotti ricreativi, capaci di divertire, ma anche e soprattutto,spiega l’analisi,di sorprendere, emozionare, facendo vivere esperienze fortemente coinvolgenti e multisensoriali.
Una tendenza che porterà a un nuovo concept di ‘benessere’, all’insegna della leggerezza d’animo e del ‘comfort emotivo-sensoriale’ . Una sfida interessante per le aziende del settore, che dovranno proporre soluzioni che siano in grado di entrare in sintonia con le emozioni e gli stati d’animo di chi li utilizza.
In questo ambito, la tecnologia giocherà un ruolo fondamentale nel garantire al viaggiatore un’interazione attiva con le destinazioni e nel dare forma a dimensioni nuove,dove realtà
e finzione si sovrappongono, sorprendendo e divertendo. Permetterà ad esempio prodotti che potranno soddisfare anche la domanda crescente di lusso e benessere quotidiano.
The Easy Way
Infine, nel mondo del domani ‘less is more’, non solo design e nell’architettura. La tendenza alla riduzione dei materiali e del tempo,dell’impatto ambientale e del possesso, porterà a una generale leggerezza fisica e mentale, anticipa l’analisi.
Al contempo i confini tra lavoro e quotidianità saranno sempre meno definiti e i viaggiatori si orienteranno verso prodotti capaci di rispondere in“modo dinamico ai differenti contesti della propria vita”.
La scelta verterà verso soluzioni tecnologiche semplici e immediate, che in pochi passaggi possano permettere di acquistare e integrare quanto si desidera
subito. Ma crescerà anche il desiderio di relazioni umane più dirette, fiduciarie, capaci di farsi carico di operatività quotidiane o che possano garantire supporti efficaci e specialistici per la soluzione di specifici problemi.
La parola d’ordine quindi sarà “servizio”. Buona notizia è che sarà proprio quest’ultimo a fare la differenza.In particolar modo saranno vincenti i servizi che riusciranno a far risparmiare tempo ai clienti e a semplificare loro la vita.
Obiettivi questi ultimi che le aziende dell’industria dei viaggi potranno raggiungere non focalizzandosi esclusivamente sull’offerta di prodotto, ma elaborando dei veri e propri sistemi, che, offline e online, possano consentire ai nuovi viaggiatori di accedere con semplicità a prodotti e servizi di settori merceologici differenti e di combinarli istantaneamente.