I numeri di Assaeroporti: un anno d’oro per i cieli
Il 2017 si configura come un’annata record per il traffico aeroportuale negli scali italiani
Stando ai numeri, sembra che questo 2017 sarà per il traffico aereo un anno d’oro. Assaeroporti ha rilevato l’ennesimo risultato positivo, relativo al mese di settembre, che ha visto circa 17,5 milioni di passeggeri trasportati con un incremento del 7,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2016. Un trend di crescita che, nei primi nove mesi dell’anno, si attesta al +6,8 per cento (pari a circa 136 milioni di utenti trasportati) e che alla fine del 2017 dovrebbe superare i 160 milioni di passeggeri.
Sempre a settembre, Milano Malpensa ha segnato un incremento del 15,6 per cento per un totale di oltre 2 milioni e 100mila passeggeri; mentre l’aeroporto di Fiumicino ha mostrato un calo del 2 per cento sullo stesso mese dell’anno scorso,a quota 3 milioni e 900mila unità,dovuto soprattutto alla contrazione del mercato domestico. Dati che serviranno a fine anno per stilare la classifica degli aeroporti più trafficati d’Italia, che nel 2016 ha visto in prima posizione Fiumicino, seguito da Milano Malpensa, Bergamo, Linate e Venezia.
I primi 8 mesi
Nei primi 8 mesi dell’anno sono arrivati a quota 32 milioni i passeggeri partiti o atterrati negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Un dato sostanzialmente in linea con l’anno precedente, ma che vede una crescita particolare nelle destinazioni extraeuropee: Centro-Sud America +12,5 per cento, Nord America +10,6 per cento; Estremo Oriente +5,4 per cento.
E il principale scalo italiano sembra riscontrare anche un ottimo gradimento da parte di chi lo frequenta dato che, nel secondo trimestre 2017, Fiumicino ha mantenuto il primo posto nella classifica ufficiale di Airport Council International,che misu- ra la qualità percepita in oltre 300 aeroporti in tutto il mondo. A ciò si aggiunge anche il raggiungimento del livello Gold della certificazione Welcome Chinese Airport, con servizi dedicati per i passeggeri cinesi,che nel 2016 sono stati oltre 680mila, con un incremento del 30 per cento rispetto al 2015.
Nei primo otto mesi dell’anno a Malpensa, invece, sono passati 14,75 milioni di viaggiatori, con una crescita che sfiora il 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Di questo passo, secondo le previsioni, l’anno in corso potrebbe chiudersi toccando quota 22 milioni presenze, ritornando al dato pre-crisi del 2008, quando furono registrati 23,9 milioni di passeggeri in transito.
Anche in questo caso la società di gestione dello scalo, Sea, ha investito sui servizi al passeggero con l’introduzione già da qualche anno di ‘ViaMilano’, disegnato per agevolare la connettività dei passeggeri tra diverse compagnie operanti presso lo scalo e, per uno specifico segmento, di Chinese Friendly Airport, con il quale sono stati creati servizi dedicati per i passeggeri cinesi.A tutto ciò bisogna aggiungere gli investimenti infrastrutturali, che fino al 2022 ammontano a un totale di 60,3 milioni di euro.
La maggior crescita
L’aeroporto di Orio al Serio, dal canto suo, sta registrando una crescita continua dal 2002 e dal milione e 200mila passeggeri di 15 anni fa, prevede di archiviare il 2017 con 12 milioni di persone transitate per lo scalo, in crescita di quasi un milione di unità rispetto al 2016.Al 30 settembre, inoltre, il consiglio di amministrazione di Sacbo, società di gestione dello scalo, ha analizzato la situazione economica e patrimoniale, registrando un fatturato in aumento del 9,6 per cento e un traffico passeggeri a quota 9,5 milioni, con un incremento dell’11,8 per cento, andamento in linea con le previsioni di budget. Ha registrato un +6 per cento per quel che riguarda la crescita passeggeri il pool di aeroporti gestiti da Save (Venezia,Treviso e Verona), che nel periodo da aprile a settem- bre hanno superato i 6.105.000 di transiti, con picchi sopra il milione ogni mese nel periodo giugno-settembre, e un +4 per cento per quel che riguarda il load factor, che nel periodo aprile-settembre ha raggiunto l’83 per cento.
Anche qui si pensa ad investire, soprattutto nello scalo dedicato ai collegamenti intercontinentali,Venezia. Per i prossimi anni, in programma ci sono il rifacimento delle piste e l’ampliamento del terminal con fondi per 400 milioni da qui al 2021 e che rientrano in un piano iniziato nel 2012 di oltre 800 milioni di euro in totale. Non ci sono, però, solo le società di gestione ad occuparsi delle infrastrutture. Entro il 2021 verranno investiti negli aeroporti di Roma, Milano e Venezia “quasi 5 miliardi di euro”.Ad assicurarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio che, quest’estate, ha spiegato che ai lavori per quasi 1,9 miliardi già realizzati dal 2012 ad oggi si aggiungeranno altri 2,9 miliardi nel prossimo quinquennio.