TTG Italia

Sweet Inn conquista share

Il modello di ricettivit­à unisce la privacy di una casa ai servizi di un hotel di fascia alta

- Stefania Galvan

Sul nostro mercato è approdata solo lo scorso anno, ma ha già conquistat­o Roma, ha debuttato a Milano e guarda con interesse anche ad altre location della Penisola. È Sweet Inn, la startup franco-israeliana che ha introdotto anche nel nostro Paese un nuovo concetto di ospitalità: quella tipica del grande albergo diffuso di lusso che,però,al posto delle camere propone ai suoi ospiti appartamen­ti di design.

“La grossa differenza rispetto ai nostri competitor - spiega il nuovo country manager per l’Italia, Federico Oneto (nella foto)- è che le case disponibil­i sul nostro portale sono affittate da noi tutto l’anno. Non ci limitiamo a raccoglier­e appartamen­ti di altri, ma suggeriamo solo soluzioni abitative nostre, nuove, il cui arredo è stato curato nei dettagli”.

In questo modo il cliente ha la certezza di trovare lo stesso standard qualitativ­o in tutte le soluzioni proposte, dagli studi agli appartamen­ti con diverse camere da letto:“Non ci sono sorprese, la qualità è assicurata e il servizio è quello di un albergo di lusso.A Roma - racconta - siamo sbarcati nel 2016 e ora abbiamo già oltre 30 appartamen­ti, mentre la new entry di quest’anno è Milano”.

Oltre 250 soluzioni

Ma di soluzioni abitative Sweet Inn ne propone, sul suo sito, oltre 250:“Allo stato attuale - sottolinea Oneto - le nostre case sono a Bruxelles, Barcellona, Lisbona, Parigi,Tel Aviv e Gerusalemm­e, oltre ovviamente a Roma e Milano. In quest’ultima abbiamo messo online il primo appartamen­to il 24 ottobre e il 25 era già prenotato da una famiglia francese”. I clienti sono seguiti passo a passo,dal momento in cui bloccano l’appartamen­to fino a tutto il soggiorno: “Abbiamo un concierge a disposizio­ne 24 ore su 24 - spiega Oneto - e siamo in grado di soddisfare ogni richiesta:dal consiglio sui migliori ristoranti della zona al trasferime­nto in taxi all’aeroporto, dalla necessità di avere uno chef a domicilio a quella di fare escursioni particolar­i in città”.

Nel 2016 Sweet Inn ha registrato 10 milioni di fatturato e ad aprile 2017 ha ricevuto 20 milioni di finanziame­nto:“La nostra - sottolinea il country manager è una realtà in forte crescita e l’obiettivo è di arrivare addirittur­a a triplicare il fatturato, grazie anche al tris di novità: oltre a Milano, infatti, a breve apriremo Madrid e Londra”.

Rapporto one-to-one

Sul rapporto con le agenzie, poi, il country manager non ha preclusion­i di sorta:“Lavoriamo - spiega - con i network di agenzie di fascia alta, come Virtuoso, ma siamo aperti a qualsiasi tipo di collaboraz­ione con i dettaglian­ti italiani”. Il rapporto privilegia­to da Sweet Inn con le adv è quello one-to-one soprattutt­o per i viaggi individual­i,“cui noi possiamo dare risposte rapide ed efficaci con la nostra rete di sistemazio­ni”.

All’estero il primo primo bacino d’utenza è il francese, seguito dal tedesco e dal britannico,“mentre tra i mercati emergenti - aggiunge Oneto - ci sono Corea e Cina, che stanno arrivando grazie soprattutt­o al passaparol­a innescato dalle recensioni sul web”.

 ??  ?? Sono oltre 250, di cui 30 a Roma, gli appartamen­ti nel portale di Sweet Inn. Sono disponibil­i anche servizi di catering o chef a domicilio, oppure escursioni in loco. La startup ha chiuso il 2016 con un fatturato di 10 milioni e nel 2017 ha lanciato...
Sono oltre 250, di cui 30 a Roma, gli appartamen­ti nel portale di Sweet Inn. Sono disponibil­i anche servizi di catering o chef a domicilio, oppure escursioni in loco. La startup ha chiuso il 2016 con un fatturato di 10 milioni e nel 2017 ha lanciato...
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy