Arrivano i robot
Il domani del settore ha un volto futuristico e va dal machine learning all’AI: le soluzioni dei big player del travel online presentate a Bto 2017
Tra robotica e intelligenza artificiale, gli scenari del futuro del turismo sono andati in scena al Bto
2017. La decima edizione della Borsa del turismo online, accolta nella Fortezza da Basso di Firenze, ha visto Google, Facebook, le più importanti Ota e gli altri player del travel online disegnare, attraverso gli interventi dei loro top manager, il quadro del futuro del settore.
Un quadro dai tratti avveniristici,dominato dal machine learning, dalla messaggistica e dai sistemi vocali per le prenotazioni online, da algoritmi sempre più evoluti. “Siamo all’anno zero per l’intelligenza artificiale - ha esordito
Giancarlo Carniani, direttore scientifico della manifestazione -, una realtà che sta arrivando molto più velocemente di quanto possiamo immaginare”. Se, nel corso del 2016, il dibattito sul mobile aveva ceduto il passo a favore dei big data, oggi si apre una nuova era per il turismo: quella dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Lo dimostra la presenza, sul palco e tra gli stand, di Paolo
Pepper,il protagonista di Bto più fotografato: un robot receptionist che sarà presto‘assunto’da un hotel sul Lago di Garda.
Il presente del comparto
Non si tratta di tecnologie futuristiche, ma del “presente del turismo - avverte Fabio Galetto, responsabile travel di Google Italia - e chi arriva primo, creerà una distanza con i competitor che sarà difficile colmare”. L’invito agli o- peratori della filiera,quindi,è quello di approcciarsi alle nuove tecnologie “il più velocemente possibile,perché è un’evoluzione‘leader only’”. Soprattutto in ragione dell’appeal che la Penisola sta esercitando sulla mappa del turismo internazionale.
“L’Italia può vincere la grande sfida mondiale”, promette Fabio
Vaccarono, managing director di Google Italia. La contingenza storica è quella giusta,perché“c’è fame di italianità - spiega Vaccarono - e le nostre bellezze non sono mai state così vicine ai desideri dell’umanità”.
Un’opportunità particolarmente golosa per le Ota che vendono la destinazione, Booking ed Expedia in pole position.“Siamo stati i primi a investire nel messaging ha ricordato Ait Voncke, vp management Emea di Expedia -, che, insieme alle prenotazioni vocali, sono il futuro delle prenotazioni online”. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, con “il voice search e il voice recognition per il booking online” sono presenti anche nei piani di sviluppo di
Booking.com, secondo quanto ha raccontato a TTG Italia Peter
Verhoeven, managing director Europa, Medio Oriente e Africa.
Il ruolo di Facebook
La Ota del gruppo Priceline detiene, oggi, il 53 per cento del market share in Italia, contro il 26 per cento di Expedia, ma un ruolo di grande rilievo per l’industria turistica se lo sta ritagliando, sul web, un social network: Facebook. E non poteva essere altrimenti, considerato il grado di penetrazione che la piattaforma vanta nella vita quotidiana di tutti. "Un minuto su 5 della nostra giornata lo spendiamo su applicazioni della nostra famiglia - rivela Marco Grossi, senior manager di Facebook Italia -, quindi anche Whatsapp, Messenger e Instagram”. La metà dei viaggiatori, inoltre, cerca ispirazione sulla piattaforma. Ed è per questa ragione che il colosso di Silicon Valley ha lanciato le Dynamic Ads for Travel, un format pubblicitario “capace di prevedere la prenotazione”, racconta Grossi, per gli hotel, per i voli e per le destinazioni.
Tra robot e algoritmi, resterà lo spazio per il valore umano? È convinta di sì Airbnb che, nel prossimo futuro, focalizzerà l’attenzione proprio sui concetti di fiducia ed eliminazione del gap tra le persone. Perché, come chiosa Fabio
Lazzerini, cco di Alitalia e consigliere dell’Enit,“la tecnologia è fondamentale, ma il valore delle persone è insostituibile”.