Partita su più fronti La corsa di easyJet
Un ruolo decisivo nello sviluppo del 2018 è riservato alla Penisola
operazioni da Milano a Los Angeles. I clienti easyJet potranno volare verso 18 destinazioni intercontinentali in Asia,Africa e America grazie al sistema ViaMilano, con la prospettiva di un ulteriore aumento visto che,ammette la manager,“contiamo di annunciare presto nuove collaborazioni”.
Il vettore dà così prova di voler rimanere a Malpensa ancora a lungo: d’altra parte al Terminal 2 easyJet ha la sua base più grande nell’Europa Continentale, da cui l’anno scorso ha trasportato 7,5 milioni di passeggeri.
“Attraverso un servizio aeroportuale - commenta Giulio De Metrio,chief operating officer di Sea mettiamo in collegamento vettori che non hanno accordi di interlinea tra loro. Siamo convinti che ciò genererà una competizione sana sull’industria, portando valore a tutto il territorio”.Il passo successovo, aggiunge, sarà il rinnovo del T2 nel prossimo triennio:“Fa parte del nostro piano industriale, abbiamo intenzione di investire in un restyling per creare spazi più confortevoli, migliorare l’area arrivi e aumentare i gate”.
I nuovi voli
Se Malpensa resta il gioiello della corona, con 9,4 milioni di posti offerti e 9 nuovi collegamenti verso Vienna, Faro, Pula, Stoccolma, Granada, Santiago de Compostela, Fuerteventura, Lublino e Berlino Tegel, il resto d’Italia non sarà comunque tralasciato.
L’obiettivo, sottolinea Ouseley, è“rafforzare il traffico domestico sull’asse Nord-Sud, da Napoli e Venezia e iniziando le operazioni anche da Genova e Ancona”. Le due basi di Venezia e Napoli vedranno, rispettivamente, l’avvio di 13 e 9 collegamenti aggiuntivi, oltre al posizionamento di tre A320 (uno a Napoli e due al Marco Polo), mentre saranno 12 i nuovi voli in partenza dagli altri scali italiani della compagnia.
L’aereo ibrido
Anche per quanto riguarda la flotta, il vettore vuole lanciare una serie di novità. Per intanto si punta all’efficienza e alla riduzione dei consumi, al raggiungimento del traguardo dei 300 aeromobili e poi, entro fine 2018, a un grande colpo orientato tutto verso il futuro: il primo volo di un aereo ibrido.
Dopo gli annunci dei mesi scorsi, la compagnia low cost torna sulla collaborazione con Wright Electric, start up americana specializzata nell’applicazione dell’energia elettrica all’aviazione, e fissa la deadline per il lancio del primo collegamento. Si tratterà di un aereo ibrido in questa prima fase e sarà in grado di trasportare nove persone.
Sempre per quanto riguarda la flotta, il 2018 vedrà easyJet raggiungere il 50 per cento degli aerei con il modello A320, mentre a luglio ci sarà la prima consegna dell’A321neo (28 in tutto entro fine anno).