L’ora di Discover Italy
Debutta la piattaforma Az sull’inbound e sui contenuti di viaggio
Le poltrone sono Frau, le trousse portano la firma di Bulgari, lo spumante è ovviamente Ferrari e il
caffè Lavazza: questo finché si resta a bordo. Poi ci sono i giri in Vespa, le maschere di Venezia, la cassata siciliana e i bucatini alla carbonara, insomma gli aspetti iconici di un viaggio in Italia trasformati in testi e presentati in modo accattivante su Discover Italy.
Dopo aver portato l’Italia a bordo dei suoi aerei,Alitalia investe sulla fase precedente all’acquisto del viaggio: l’ispirazione. E lancia un messaggio preciso al mercato e alla concorrenza:“La compagnia di bandiera siamo noi – ribadisce il chief commercial officer,Fabio Lazzerini -:ciò significa dare un servizio al Paese e stare accanto alle eccellenze, all’industria e al turismo”.
Dal Gambero Rosso al Tci
Con Discover Italy, sottolinea il manager, “presentiamo l’Italia che fa Alitalia”: il sito, infatti, è una piattaforma digitale multilingua e multicanale con una costellazione di idee di viaggio, consigli e itinerari tematici. Che arriva esattamente nel momento in cui la domanda turistica verso l’Italia aumenta a ritmi serrati.
A un primo sguardo si capisce subito che dietro c’è una strategia editoriale, grafica e digitale ben studiata.Tutto trasuda italianità, inclusi i partner del progetto, responsabili dei testi: il Touring Club Italiano, “che ha la bandiera tricolore nel proprio simbolo”, sottolinea il presidente Franco Iseppi, e il Gambero Rosso,“l'unica azienda editoriale che pubblica guide quotate in Borsa”, ricorda il presidente Paolo Cuccia.
Food&wine, lifestyle, moda, sport, cinema, architettura, cultura, ma anche il folklore e le feste popolari,sotto forma di testi unici e originali per essere meglio indicizzati dai motori di ricerca, contenuti interattivi e il contributo video da parte della Rai: un trionfo di quell’Italia che tutto il mondo ama. Anche la parte grafica della piattaforma Discover Italyè stata attentamente progettata, con uno stile che richiama quello delle vecchie insegne e delle locandine vintage.Non per niente dietro il nuovo portale c’è Shado, la media company di H-Farm che si è occupata della realizzazione del progetto.
Vendere l’incoming con i t.o.
L’ottica è quella di coinvolgere emotivamente il visitatore presentandogli una serie di esperienze autentiche, che lui stesso può selezionare utilizzando un tool di ricerca per argomenti. E che, in una seconda fase, potrà anche acquistare.
Se al momento l’obiettivo è vendere i voli targati Az attraverso contenuti focalizzati sulle principali città italiane dove vola il vettore,la seconda fase è infatti la vendita di pacchetti incoming.“Non saremo mai un tour operator - chiarisce Lazzerini -, ma vogliamo lavorare con gli operatori”.
Per ora non ci sono ancora colloqui in corso ma in una fase in cui gran parte dei t.o. sta attivando progetti incoming non è difficile trovare candidati: uno potrebbe essere lo stesso Touring Club, già proprietario di villaggi in Italia.
Il piano strategico è chiaro: Discover Italy è già online in italiano e inglese e presto tradotto in francese, spagnolo, tedesco, giapponese e portoghese.“Abbiamo 32 siti nel mondo e su ciascuno implementeremo la nuova piattaforma”. Di pari passo partirà un battage di pubblicità social e digitale, con l’obiettivo di incrementare del 12 per cento visite e conversion nel primo anno.