Parola alla distribuzione
e agenzie di viaggi italiane hanno dato la loro risposta: secondo la distribuzione il Paese va bene, ma non benissimo. Questo avevano raccontato a TTG Italia nella grande inchiesta uscita sul numero 9 di TTG Magazine del 12 marzo. Ma, a onor del vero, tutti avevano rimandato un giudizio più strutturato all’appuntamento con Pasqua e i ponti di primavera, vero banco per il Mar Rosso. Una ripartenza che, a sentire i t.o., è arrivata e promette di portare numeri ancora più consistenti.
Secondo le agenzie di viaggi italiane la crescita c’è stata e c’è: il 50,9 per cento dei dettaglianti inquadrava l’incremento di vendite sul prodotto fra il 5 e il 10 per cento e il 16,3 per cento di agenzie dichiarava una crescita sul prodotto di oltre il 20 per cento. Due i temi che le agenzie avevano sollevato come ancore di resistenza ad un vero e proprio ritorno: i prezzi e una eccessiva concentrazione del prodotto su alcune destinazioni. Per quanto riguarda i prezzi, più di un terzo dei dettaglianti (35,9 per cento) segnalava una forbice compresa fra i 1.000 e i 2.000 euro e un 1,9 per cento parlava di pacchetti oltre i 2.000 euro, posizionandosi fuori mercato. La questione del prodotto era invece più calda: ben il 46,6 per cento aveva sottolineato come la presenza di prodotto sul mercato fosse soltanto discreta, mentre il 24,7 per cento aveva bocciato i t.o., ritenendo la quantità di pacchetti vendibili ancora troppo scarsa e le destinazioni offerte limitate.
L’indagine