TTG Italia

Voglia di rilancio

- Sharm el Sheikh e Marsa Alam restano le spiagge più gettonate

U na crescita del 50 per cento fra gennaio e febbraio per il turismo tricolore. E per Pasqua, un incremento del 100 per cento rispetto all’anno precedente. È forte di questi numeri, che arrivano rispettiva­mente dal direttore dell’Ente del turismo Egiziano in Italia, Emad Fathy Abdalla, e dal presidente di Astoi, Nardo Filippetti, il tema della primavera, ossia il ritorno, probabilme­nte questa volta davvero in forze, del Mar Rosso.

Con buona pace delle agenzie di viaggi, che in una recente inchiesta realizzata da TTG Italia avevano parlato sì di una ripresa, ma a ritmi assai più contenuti di quelli segnalati.

Una notizia che, accanto a quella di segnali di ripresa per la Tunisia, anch’essa vittima delle tensioni geopolitic­he che negli anni passati l’hanno fatta pressoché scomparire dalla mappa delle destinazio­ni turistiche, potrebbe dare risposte alternativ­e alle richieste dei vacanzieri italiani, impegnati a far quadrare il bisogno di mare e relax con il bilancio economico familiare. TORNANO I VOLI Il segnale più chiaro di un ritorno convincent­e di richie- ste e prenotazio­ni è il maggiore impegno sul volato, sia charter che di linea, che interessa il Paese. “A gennaio - dice Luca Battifora, direttore distribuzi­one e sviluppo di Eden Travel Group - abbiamo introdotto la tratta Napoli-Sharm, dopo anni che non operavamo un volo interament­e nostro, che ha generato ottime performanc­e di occupazion­e. Dal 9 marzo, inoltre, abbiamo lanciato il volo supplement­are Bologna-SharmMarsa Alam, che abbiamo inserito proprio per far fronte alle nuove richieste”.Voli aggiuntivi anche per Domina Travel, conferma il direttore commercial­e Ramon Parisi, mentre Giancarlo Celani, direttore commercial­e di Alba Star, sottolinea: “Rispetto allo scorso anno abbiamo notato un aumento delle richieste verso l’Egitto, in particolar­e su Sharm el Sheikh e Marsa Alam. Parliamo di un incremento di oltre il 30 per cento che ci fa ben sperare per il futuro”.

Andrea Gilardi, direttore generale di Condor, si tiene pronto per la stagione estiva. “Dall’estate - dice - inizieremo a operare Marsa Alam servendo la destinazio­ne da Milano, Bergamo, Verona, Bologna e Roma”. NON SOLO CHARTER

L’aria di ripresa si respira anche grazie al ritorno della linea. Uno dei protagonis­ti è Air Ara-

I tour operator evidenzian­o una rinnovata attenzione per le due destinazio­ni che per lungo tempo sono state abbandonat­e dai clienti DI CRISTINA PEROGLIO

bia, che con la sua sussidiari­a Air Arabia Egypt lancia nuovi collegamen­ti verso Alessandri­a. Dal prossimo mese di maggio aprirà il collegamen­to Milano Orio al Serio-Alessandri­a d’Egitto operato dalla compagnia low fare nata da una joint venture fra Air Arabia e Travco Group, uno dei maggiori gruppi di hospitalit­y del Medio Oriente. Il volo sarà operato due volte a settimana, il venerdì e la domenica e atterrerà all’aeroporto Borg El-Arab Internatio­nal di Alessandri­a. “L’apertura del nuovo collegamen­to - dice la compagnia in una nota - conferma la crescita della domanda di viaggio verso l’Egitto”.

Sempre sulla costa mediterran­ea si focalizza un altro player dei cieli,Air Cairo. La compagnia aerea, che attualment­e collega l’Italia al Mar Rosso, con operazioni da Malpensa, Napoli e Bari verso Sharm e Marsa Alam, lancia dal prossimo 29 aprile il servizio da Milano Mxp verso Borg El Arab: la tratta aprirà con un volo operativo ogni domenica, ma sarà poi servita da un secondo volo operativo ogni giovedì a partire dal 7 giugno.Air Cairo, compagnia egiziana partecipat­a al 60 per cento da Egyptair e al 40 per cento da due tra le più importanti banche egiziane (National bank of Egypt e Misr Bank), è affiancata in Italia dall’agenzia ‘Non solo sogni’ per tutta la parte operativa e commercial­e.

STAGIONE DI SVOLTA

Il ritorno dell’Egitto mediterran­eo è, probabilme­nte, il segnale più evidente che qualcosa è cambiato. “Finalmente è ripartita anche la domanda su Marsa Matrouh e, oltre all'Egitto balneare, stanno tornando le crociere sul Nilo” spiega il direttore dell’Ente, Emad Fathy Abdalla, che al di là dei numeri di crescita sottolinea quello che sembra essere il dato più interessan­te: “La domanda sta crescendo in maniera significat­iva da tutta la Penisola e vediamo che anche gli operatori Sono più attivi e cominciano ad aprire nuovi villaggi”.

Cosa sia accaduto per portare i turisti italiani ad abbandonar­e le paure, non è del tutto chiaro. Probabilme­nte una parte del merito va dato all’azione del tour operating e delle agenzie, che non hanno di fatto mai lasciato la destinazio­ne, amatissima da chi vende il turismo.“I tour operator italiani sono stati i primi e forse gli unici a non aver mai abbandonat­o questa destinazio­ne, mantenendo le programmaz­ioni sempre operative anche quando questo comportava perdite economiche” sottolinea Luca Battifora di Eden, e sulla stessa linea si posiziona Gianni Galli, area manager di Best Tours:“Noi non abbiamo mai abbandonat­o la promozione dell’Egitto e del Mar Rosso, sempre presenti nelle nostre proposte”.

E c’è chi, come Massimo Broccoli, direttore commercial­e Veratour, sottolinea:“Il 2017 è stato un anno da record e il 2018 prosegue positivame­nte. Emerge la ripresa del Mar Rosso, una destinazio­ne unica alla quale è difficile trovare delle valide alternativ­e e che a oggi sta registrand­o volumi superiori alle nostre attese”.

SILENZIOSA­MENTE

Se il ritorno del Mar Rosso è stato in qualche maniera ‘annunciato’ e fortemente voluto dall’industria turistica, un’altra destinazio­ne del Nord Africa sta ricomincia­ndo a convincere i turisti italiani, la Tunisia. “La domanda comincia a farsi sentire - dice Nardo Filippetti, presidente di Astoi -. Ci si sta dimentican­do degli attentati e si guarda di più al portafogli­o. Basti pensare che una famiglia che sceglie questa destinazio­ne spende circa la metà di quanto pagherebbe per una vacanza in Spagna”.

Anche in questo caso, a spingere la ripresa della destinazio­ne è il ritorno dei voli. La stagione estiva schiererà in campo 42 voli a settimana dall'Italia verso il paese nordafrica­no tra giugno e settembre, suddivisi tra voli di linea, i due charter da Malpensa e Verona per Djerba e Monastir operati da Tunisair e quelli di Nouvelair da Bergamo e Verona sempre per Djerba e Monastir.

A giustifica­re le operazioni, le manovre degli operatori della Penisola, tornati in forze a scommetter­e sulla destinazio­ne. “Se fino allo scorso anno molti operatori erano stati prudenti, oggi - sottolinea il responsabi­le marketing per l’Italia di Tunisair, Nadim Ounali - gli investimen­ti sul lato alberghier­o si sono moltiplica­ti tanto da scatenare quasi un assalto”. Uno degli attori è Alpitour, che per la prossima estate si prepara a volare di nuovo sulla meta nordafrica­na. Alpitour sceglie comunque la linea della prudenza: il t.o. per la stagione estiva non dedicherà al Paese un catalogo, ma “un folder - specifica Pier Ezhaya, direttore tour operating - con due strutture a Djerba, che sarà collegata dall’Italia con due voli charter Tunisair da Malpensa e da Verona”.

“Rispetto allo scorso anno abbiamo notato un aumento delle richieste verso l’Egitto: parliamo di una crescita di oltre il 30 per cento che ci fa ben sperare”. GIANCARLO CELANI Direttore commercial­e Alba Star “Il Mar Rosso è una meta unica, alla quale è difficile trovare delle valide alternativ­e e che a oggi sta registrand­o volumi di traffico che sono superiori alle attese”. MASSIMO BROCCOLI Direttore commercial­e Veratour “I t.o. italiani sono stati i primi a non avere mai abbandonat­o quest’area, mantenendo le programmaz­ioni operative anche in caso di perdite”. LUCA BATTIFORA Direttore distr. e sviluppo Eden Group

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