TTG Italia

Le 5 top destinatio­n italiane in rete per la gestione dei flussi

Cinque top destinatio­n italiane lavorano in rete per la gestione dei flussi turistici

- DI CRISTINA PEROGLIO

L’ obiettivo è quello di arrivare a costruire città intelligen­ti, come dice l’assessore al Turismo di Firenze, Anna Paola Concia,“che siano capaci di conoscere i flussi in tempo reale e offrire servizi smart per la mobilità di turisti e cittadini”.

La soluzione panacea di tutti i mali dell’overtouris­m è ancora abbastanza lontana, ma quanto meno bisogna riconoscer­e alle top 5 destinatio­n italiane e al Mibact la volontà di arrivare a proporre qualcosa di nuovo.

Così, nell’attesa che a diventare intelligen­ti siano i turisti, le 5 destinazio­ni più gettonate dai visitatori in Italia lavorano su progetti tecnologic­i e non per gestire al meglio i flussi, già sovradimen­sionati oggi e nel futuro previsti in deciso aumento.

In aiuto di Roma, Firenze,Venezia, Napoli e Milano arriva anche il Cipe, che ha destinato alle cinque protagonis­te del turismo italiano 6 milioni di euro da investire per trovare soluzioni di sostenibil­ità alla crescita del numero dei visitatori.“Questi sei milioni - ha spiegato il direttore generale Turismo del Mibact, Francesco Palumbo, nel corso del Town Meeting di FactoImpre­sa, svoltosi a fine marzo a Firenze - sono destinati alla raccolta dati, alla mobilità sostenibil­e, alla gestione dei flussi e alla normativa sulle locazioni. L’obiettivo è arrivare ad una gestione innovativa e sostenibil­e dei grandi flussi turistici nelle ‘top destinatio­n’ d’Italia”.

Top destinatio­n chiamate al banco di prova.“Siamo nella fase operativa per trovare le soluzioni migliori per la gestione dei flussi - ha sottolinea­to Anna Paola Concia da Firenze -. Per la prima volta, tutti gli operatori del settore lavorano insieme alle soluzioni di problemi comuni a tutte le grandi capitali del turismo: conciliare vecchie e nuove forme di accoglienz­a turistica, mantenere l’autenticit­à dei centri storici e allargare le aree di attrazione. Senza una nuova generazion­e di imprese non troveremo mai le idee giuste per affrontare le grandi sfide del turismo globale”.

LA QUALITÀ

Un turismo che deve guardare, questo l’indirizzo che arriva da Adriano Meloni, assessore al Turismo di Roma, alla qualità più che alla quantità dei flussi.“Non siamo per un turismo mordi e fuggi - dice - ma per un turismo di qualità che porta in città dei turisti, dei viaggiator­i, consapevol­i e informati. Quindi è importanti­ssimo spingere su questo volano. Stiamo lavorando per il decoro della città, per stimolare gli accordi con le linee aeree e gli operatori per portare appunto alla città un turismo di qualità guardando non tanto ai milioni di turisti, ma ai milioni di introiti”.

FARE SISTEMA

Il primo risultato a cui si è arrivati è stato quello di creare un network fra le città maggiori, una rete che si vuole continuare a far lavorare.“Ritengo sia decisivo fare rete e ragionare insieme sulle continue evoluzioni del turismo moderno nelle città ha detto Roberta Guaineri, assessore al Turismo del Comune di Milano Roma,

Un finanziame­nto da 6 milioni per combattere il sovraffoll­amento delle mete più amate della Penisola

Firenze, Venezia, Napoli e Milano, offrono opportunit­à e richiami culturali, artistici, economici e sportivi molto diversi fra loro, ma possono certamente lavorare in network per trovare risposte comuni a grandi temi quali la ricettivit­à, la mobilità sostenibil­e e la costruzion­e di città sempre più intelligen­ti.”

Le grandi destinazio­ni, insomma, come laboratori­o di soluzioni per la gestione dei flussi turistici.Venezia,ad esempio, è dall’inizio del mese di marzo che sta sperimenta­ndo diverse alternativ­e. La sperimenta­zione si concluderà a maggio, e l’assessore Paola Mar rivendica per la città un ruolo pilota: “Venezia, con la sua particolar­ità struttural­e, rivendica il ruolo di progetto pilota nella gestione dei flussi e nell’individuaz­ione di soluzioni innovative”. Progetti che le altre città, come Napoli, si apprestano a seguire.“Il problema dell’overtouris­m a Napoli è relativame­nte contenuto e visibile solo da pochi anni - spiega l’assessore al Turismo Nino Daniele -, ma grazie a questo network la città può partire in un modo giusto e sostenibil­e, impegnando­si fortemente in questa direzione”.

I TEMI

L’appuntamen­to di Town Meeting ha evidenziat­o tre temi forti per trasformar­e le destinazio­ni in ‘città intelligen­ti’: la nascita di smart cities, la questione della mobilità sia per residenti che per turisti e l’accoglienz­a, che va programmat­a e gestita per tutelare la qualità della vita, l’economia e il patrimonio cittadino. Nel corso dell’evento di Firenze, 100 stakeholde­rs hanno lavorato su diversi tavoli per proporre soluzioni che dovranno essere tradotte in idee innovative e veri progetti di business nel corso di un Accelerath­on che si terrà sempre nel capoluogo toscano il 17 e 18 maggio prossimi.All’iniziativa di maggio 20 startup saranno invitate a presentare i loro progetti per città intelligen­ti e con uno sviluppo turistico sostenibil­e.

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La location dell’incontro, l’ex refettorio di Santa Maria Novella a Firenze, ha ospitato 100 stakeholde­r del comparto per sviluppare progettual­ità alternativ­e

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