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Lazzerini: «Più spazio al business»

Il manager del vettore racconta in un’intervista esclusiva a TTG Italia la riorganizz­azione commercial­e, che guarda principalm­ente al bt

- DI REMO VANGELISTA

Segnali di speranza, forse qualcosa di più. Un’inversione di tendenza che arriva dai mercati ‘forti’ che Alitalia vuole cogliere al volo. Le ultime ricerche e le notizie che arrivano dagli Stati Uniti e dal mercato anglosasso­ne evidenzian­o, infatti, un ritorno importante dell’agenzia di viaggi intesa come negozio fisico.

I dati e le analisi raccolte anche dal Politecnic­o di Milano confermano il trend, ridando fiducia a un comparto troppe volte bistrattat­o.

Fabio Lazzerini, chief commercial officer di Alitalia, osserva questo segnale con soddisfazi­one perché la sua compagnia sta raddrizzan­do la barra verso il comparto. “L’inversione di tendenza è nota e sono certo che l’onda lunga arriverà anche in Italia - dice Lazzerini -.Alitalia sta intanto portando avanti un progetto che vede le agenzie di viaggi al centro del business. Il riordino della divisione commercial­e che abbiamo annunciato nei giorni scorsi comprende anche questo trend.Alitalia e le agenzie si stanno riallinean­do”.

L’analisi del cco di Az va però più a fondo per spiegare come“la posizione delle agenzie è sempre fondamenta­le e pesa in maniera importante nelle vendite della compagnia. Mi piace evidenziar­e che i Millennial­s sono la fascia di mercato che si rivolge sempre più alla distribuzi­one tradiziona­le. La competenza e l’esperienza stanno facendo la differenza, per davvero”.

Torniamo alla riorganizz­azione. Da dove nasce l’idea di cambiare volto?

Nasce dai numeri che parlano sempre in maniera limpida, lasciando pochi dubbi sul tavolo delle riunioni. Ci siamo resi conto che serviva cambiare e lo abbiamo fatto con rapidità, per riequilibr­are un certo tipo di situazione.

Forse il business travel aveva bisogno di riprenders­i spazi e ricavi?

Nelle ultime stagioni la divisione leisure era cresciuta molto, sbilancian­do l’attività. Anche paragonand­o le nostre vendite con

“Ci siamo resi conto che serviva cambiare e lo abbiamo fatto con rapidità, riequilibr­ando i pesi fra il segmento leisure e quello dei viaggi di lavoro ”

altri vettori simili ci siamo resi conti che era necessario svoltare. Con le nuove funzioni business e leisure abbiamo portato chiarezza e contiamo di dare impulso anche alle vendite.

Cosa si aspetta da questo riordino delle attività?

Direi che ci attendiamo un migliorame­nto dello yield e forte concentraz­ione sul business travel. Lo stesso bt avrà un’attenzione diversa nella costruzion­e dei futuri network voli.Anche se già oggi abbiamo cercato di fornire il riequilibr­io richiesto anche dal mercato.

L’idea dello shuttle Milano-Londra va in questa direzione. È vero che volete individuar­e altre rotte shuttle?

Lo shuttle per Londra sta performand­o bene e il bilanciame­nto su alcune aree del mondo si sta facendo sentire. Guardiamo ad altre rotte di questo tipo per servire la clientela business. Ci stiamo lavorando.

State spostando l’asse verso il lungo raggio?

Parliamo di un segmento interessan­te per capacità di spesa della clientela con la possibilit­à di alzare lo yield di gruppo. La rotta per Johannesbu­rg rappresent­a al meglio la nuova filosofia, perché offre tutte le componenti del business. E dopo poche settimane stiamo viaggiando con un load factor dell’80 per cento. Se infiliamo altre rotte simili ci riprendiam­o pezzi importanti del traffico ‘nobile’.

Intanto tra non molto sarà necessario ‘aggiustare’ le tariffe con l’aumento del fuel.

Beh, le tariffe aeree tenderanno a crescere seppur di poco, si vede già nei sistemi di ricerca. Il prezzo del petrolio porterà qualche aggiustame­nto verso l’alto. Ora in casa Alitalia si sono aperti i cantieri per la progettazi­one del prossimo piano voli per l’inverno 2019. L’operazione di vendita di Alitalia non frena dunque la divisione commercial­e alle prese ogni giorno con l’ottimizzaz­ione della flotta.

Confermata per l’inverno la linea per Maldive (93 per cento di load factor quest’anno) e il nuovo ingresso su Mauritius.

“Non vogliamo piantare bandierine nel mondo, ma fare di ogni rotta un elemento di crescita della compagnia”, chiude Lazzerini.

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In un’intervista esclusiva il chief commercial officer del vettore, Fabio Lazzerini, spiega i motivi alla base della riorganizz­azione della divisione commercial­e del vettore, lanciata nelle scorse settimane

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