I temi caldi emersi alla 68° assemblea di Federalberghi
Al centro della 68esima assemblea degli albergatori la Cina, le potenzialità del brand Italia e l’abusivismo
“Che cosa spinge un turista dall’altra parte del mondo a visitare il nostro Paese, a soggiornare nei nostri alberghi e a tornare?”. Il quesito che Bernabò Bocca pone nel suo speech alla 68esima Assemblea Federalberghi 2018, svoltasi a Porto Cervo nei giorni scorsi, non è casuale ma denso di significati che vanno dalle potenzialità dell’Italia ai livelli qualitativi dell’offerta e del servizio, e, ancor più, all’adeguatezza rispetto ai comportamenti di stile e acquisto di mercati di grosso calibro. “L’arena del turismo è piena di destinazioni e operatori - ammonisce il presidente di Federalberghi -. La sfida è alta, ma alla nostra portata se la affrontiamo insieme e ci impegniamo”.
L’OCCASIONE CINESE
In gioco c’è la Cina, con le sue cifre da capogiro e una giovane generazione che sta cambiando il volto del turismo internazionale. Questo uno dei temi di discussione della tavola rotonda ‘Il turismo che fa bene all’Italia’, svoltasi durante l’assemblea Federalberghi. “I cinesi che visitano l’Italia sono 1,5 milioni, ma non sono così tanti quelli che vi atterranno direttamente - rileva Bocca, a sottolineare la scarsità di collegamenti -.Turisti abituati al wi-fi ovunque, a pagare nella propria valuta e con un'elevata capacità di spesa”. Una presenza giustificata, quindi, quella del managing director di Alibaba Group Sud Europa e responsabile Tmall Rodrigo Cipriani Foresio al meeting degli albergatori :“Stiamo definendo un accordo con Federalberghi per introdurre, nelle strutture associate, Alipay, il nostro sistema di pagamento usato da 800 milioni di cinesi e capace di leggere i cellulari - spiega Cipriani Foresio -. Il mercato cinese è importante, e servono più t.o. che vendano pacchetti sull’Italia, ma anche infrastrutture e collegamenti”.
FOCUS ACCESSIBILITÀ
Un tema spinoso, quest’ultimo, che punge in primis proprio la Sardegna, regione ospite.“La raggiungibilità è il fattore che guida lo sviluppo delle destinazioni a vocazione turistica - sottolinea Bocca -. Un punto importante per la crescita del comparto e per le strutture ricettive”.
Un appello all’unità d’intenti sottolineato anche dall’assessore a Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna: “Dobbiamo essere un laboratorio di idee e tracciare un nuovo modello - esorta Barbara Argiolas -. Gli albergatori sono stati i driver dello sviluppo della nostra meta e possiamo immaginare insieme nuovi motivi di vacanza che aprano anche prospettive all’entroterra”.
Intanto le cifre del 2017 del turismo sardo parlano di 15 milioni di presenze, pari a 1,5 milioni in più sul 2016.“Occorre ripetere un’estate come la scorsa - auspica Paolo Manca, presidente Federalberghi Sardegna -. Contro il problema della stagionalità stiamo creando prodotti di nicchia per ogni periodo dell’anno”. L’impegno degli albergatori è congruo, e lo sottolinea il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda: “Il loro ruolo è importante nella promozione del territorio, perché spesso di sostituiscono alle istituzioni qualora vengano a mancare”.
APPELLO ALLA POLITICA
Le ambizioni di crescita non si fermano ovviamente alla Cina, ma preparano il settore ad affrontare le sfide più compatto e forte. Gli appelli di Bernabò Bocca sono a getto continuo, e sull’arrivo dell’agognata legge per i condhotel dice: “Le regioni che devono ancora recepirla facciano in fretta ad adottare questo modello, che all’estero funziona già bene”. E mentre si stanno risolvendo i nodi della Direttiva pacchetti Ue a favore degli hotel e continua la lotta all’abusivismo, il nuovo ingresso del Gruppo Una nelle fila di Federalberghi assume un significato importante. “Con 40 strutture in tutta Italia - commenta Bocca - Una Hotels apporta un valore aggiunto e più forza al nostro sistema”.
Lo sviluppo del settore potrebbe essere esplosivo nel prossimo futuro, visto che “gli albergatori puntano ad aprire nuove strutture e cresce l’intenzione di acquisto degli immobili” sottolinea Bocca. Un settore dinamico, che chiede regole più ferree e uguali per tutti. Il riferimento all’abusivismo, alla shadow economy è diretto: “Sono migliaia gli appartamenti che fanno turismo e stanno cambiando lo scenario e stravolgendo le regole, ma il Fisco è negligente con loro” accusa il presidente. Su questo punto Bocca ricorda ancora che l’associazione mette a disposizione di regioni, comuni e organi di vigilanza il servizio ‘Soggiorno Sicuro’, che monitora chi vende camere online, aiutando a individuare gli irregolari.
Le richieste di Federalberghi alla politica sono, inoltre, per una riduzione della pressione fiscale, ma anche un sostegno agli investimenti e l’ammodernamento delle infrastrutture. “L’impossibilità, come nel caso sardo, di usufruire di infrastrutture e collegamenti adeguati - sottolinea il presidente - è un problema che riguarda tutto il nostro Paese”.
“Sono migliaia gli appartamenti che fanno turismo e stanno cambiando lo scenario e stravolgendo le regole, ma il Fisco è negligente con loro”
BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi
“Dobbiamo essere un grande laboratorio di idee e tracciare un nuovo modello che apra prospettive di sviluppo anche per l’entroterra del territorio”
BARBARA ARGIOLAS Assessore Turismo, Artigianato e Commercio Regione Sardegna