Sulle ali di Malpensa
Una rinascita avvenuta silenziosamente, quasi in sordina, quella di Milano Malpensa. Grazie al contributo di tanti player che, nel corso delle ultime stagioni, ci hanno creduto e hanno saputo riportare in alto Mxp e con essa anche la ‘sorellina’ Linate. Che oggi sfoggia un nuovo volto e si prepara a consolidare la sua posizione di city airport di eccellenza nel panorama europeo.
RITORNO AD ALTO LIVELLO
Una risalita che, nei giorni scorsi, è stata confermata anche dai numeri, presentati a Linate dal top management di Sea, società di gestione dei due scali: il presidente Pietro Modiano ha infatti potuto annunciare con soddisfazione che “i risultati dell’anno sanciscono la chiusura della lunga fase difficile, iniziata nel 2008 con il dehubbing di Alitalia e l’avvio di una fase nuova, in cui il nostro sistema aeroportuale punta a collocarsi sui livelli di eccellenza in Europa”.
Il 2017, che nel dettaglio ha visto i volumi di traffico aumentare del 9 per cento sul 2016 e l’ebitda passare da 239,8 milioni a 264 milioni di euro, ha anche segnato “la fine del dualismo storico tra Linate e Malpensa, con il rilancio di quest’ultimo, che riprende il ruolo a cui era destinato”.
Dopo svariati anni di difficoltà, seguiti appunto all’allontanamento di Alitalia dal secondo scalo italiano per traffico, sono stati svariati i tentativi di chi ha cercato di riposizionarsi su Malpensa come vettore di riferimento. Ci ha provato Lufthansa, alcune stagioni fa, con la sua di- visione Lh Italia, dovendo poi cedere il passo alla sostenibilità dei conti. Ma oggi, a distanza di circa 10 anni dall’abbandono di Az, è ampia la galassia di player che hanno contribuito a ridare smalto a Mxp. È infatti questo uno degli elementi di forza su cui il polo può contare, evidenzia ancora Modiano: “Elementi di forza costituiti dal numero delle compagnie aeree attive, da un loro grado di concentrazione ridotto rispetto a quello proprio della generalità degli scali concorrenti - entra nel dettaglio il presidente Sea -, da un ampio portafoglio di rotte e da un ulteriore significativo potenziale di sviluppo”.
GLI IMPEGNI DI AIR ITALY
Ultimo in ordine cronologico,Air Italy, che un paio di mesi fa è rinata dalle ceneri di Meridiana, annunciando che Malpensa sarà di fatto l’hub delle sue operazioni. Lo ha confermato anche di recente Marco Rigotti, presidente della controllante Aqa Holding:“La nostra presenza a Malpensa potrebbe disturbare i piani di Lh che porta passeggeri italiani in Germania - ha detto il top manager -. Noi proponiamo una filosofia diversa: voli internazionali direttamente da Mxp”. Il network lungo raggio di Air Italy da Milano prevede da giugno i voli per New York e Miami, da settembre
Gli investimenti dei vettori italiani e stranieri che hanno riportato i due scali milanesi a essere di nuovo protagonisti del trasporto aereo nazionale
DI RITA PUCCI
il servizio su Bangkok e da ottobre il collegamento su Mumbai. E l’ambizione dell’aerolinea è quella di arrivare a movimentare sullo scalo varesino il quadruplo dei volumi di traffico generati al giorno d’oggi, puntando dritto a un flusso di 10 milioni di pax. A questo obiettivo contribuiranno, oltre ai servizi long haul, anche il network domestico di feederaggio che Air Italy ha messo in campo, con una rete che collega Malpensa anzitutto alla Sardegna, ma anche a Roma Fiumicino, Napoli, Catania, Palermo e Lamezia Terme.Tra gli investimenti in programma per Air Italy anche il parco macchine che, come conferma il presidente Sea Modiano, “potrebbe passare delle attuali 8 a 50 macchine, con 15 aeromobili solo sul lungo raggio”.
NEOS E LUFTHANSA
Un ruolo da protagonista nel rilancio di Malpensa lo gioca anche Neos, che da dicembre 2017 ha visto l’arrivo in flotta dei nuovi B787 e che proprio da Malpensa lancerà nuove destinazioni. La compagnia aerea di casa Alpitour ha infatti annunciato che le nuove macchine, che entro fine 2018 saranno complessivamente tre, voleranno su Guadalupa, Maldive, Zanzibar, Messico e Repubblica Dominicana. Entro la fine del 2018 “tutte le nostre rotte long haul saranno servite dal 787” aveva anticipato in occasione della presentazione del nuovo jet Carlo Stradiotti, a.d. di Neos. Soddisfazione, in quella circostanza, era ovviamente arrivata anche dai vertici Sea: “Con Neos ampliamo gli orizzonti verso rotte mai servite finora - era stato il commento di Andrea Tucci, vice president aviation business development di Sea -: questo é il segnale della volontà di investire su questo aeroporto”.
Un altro big che ha rinnovato la propria scommessa su Malpensa è Lufthansa: il colosso tedesco proprio a Mxp ha messo sul piatto a inizio anno un investimento da tre milioni di euro per il rinnovo della propria lounge, dove conta di ricevere circa 2mila pax al giorno a seconda del piano voli. Accanto a questo, i manager tedeschi hanno più volte ribadito il ruolo strategico del polo milanese, dove per la summer 2018 la capacità è stata aumentata del 5 per cento, grazie a voli aggiuntivi per Monaco, Düsseldorf e Bruxelles da Mxp e per Francoforte dal Forlanini. I due scali lombardi, del resto, per il big tedesco generano un volume di traffico di massima importanza: “Nel 2017 è stata significativa la crescita su questa catchment area - aveva sottolineato Steffen Weinstok, senior director sales Italy & Malta del Gruppo Lh in occasione del reveal della nuova lounge milanese -, che lo scorso anno ha generato oltre 2 milioni di pax, quasi un quarto del volume totale in partenza dall'Italia".
DA ALITALIA A EASYJET
Tra le più recenti operazioni che stanno riscuotendo interesse sul mercato, e che son partite proprio da Milano, lo shuttle di Alitalia da Linate a Londra City: 16 collegamenti quotidiani tra le due città, che Az sta anche valutando di replicare per altre destinazioni. Proprio su Linate, infatti, il commissario straordinario Stefano Paleari dalle colonne del Sole 24 Ore ha dichiarato che potrebbe giocarsi una nuova partita per lo sviluppo di Az. Qui Alitalia detiene il 70 per cento degli slot, oggi offre 20 destinazioni “ma possono crescere senza difficoltà a 20-30". E il successo dell'operazione shuttle dimostra che “gli spazi di crescita nel point to point di qualità esistono". In arrivo, poi, potrebbero esserci ulteriori investimenti di Alitalia sull'area milanese: un potenziamento del corridioio con le Maldive da Malpensa, che andrebbe ad affiancarsi alle operazioni già attive dalla winter 2017 su Roma Fiumicino.
Restando nell’ambito del lungo raggio, chi ha da sempre creduto in Malpensa, al punto da avere ormai un terminal, il T2, praticamente dedicato, è easyJet. La low cost britannica grazie al programma Worldwide ha rilanciato la propria scommessa su Mxp, grazie all’intesa con diversi vettori che consentono via Milano le connessioni a lunga gittata. Tutto questo, ovviamente, si affianca agli investimenti che easyJet ha in essere sul point to point a corto e medio raggio: da marzo hanno preso il via i servizi su Berlino-Tegel e, da inizio mese, su Vienna; mentre a partire da giugno saranno operative le rotte per Faro e Pola.
IL CORRIDOIO AMERICANO
Fondamentali, in questo scenario, sono poi state le varie operazioni avviate nel corso degli anni sul fronte Stati Uniti. Emirates dal 2013 opera in quinta libertà i servizi sul Jfk di New York, rinnovando a ogni stagione l’impegno sull’hub varesino. American Airlines festeggia invece il decennale del volo verso la Grande Mela: lo scorso 2 maggio è stato celebrato il decimo anniversario del servizio, con l’aerolinea a stelle e strisce che ha scelto di posizionare sulla tratta un B777-200 Er completamente rinnovato.
Molto attesa, infine, la rotta che Norwegian avrebbe dovuto lanciare a breve su Los Angeles: il debutto verrà però rinviato al 2019, a causa di problematiche agli aeromobili previsti sulla rotta.
Minori come portata, ma sicuramente significativi nel rilancio dello scalo, le operazioni di altri player come Air Cairo, che ha avviato i voli da Malpensa per Borg El Arab; Cabo Verde Airlines che prevede 4 voli settimanali su Sal; le 34 frequenze settmanali per Barcellona in livrea Vueling per la stagione summer 2018.
“Sea è preparata alla sfida - ha sottolineato Pietro Modiano -: ora la sfida è l’eccellenza, per garantire allo sviluppo dell’area aeroporti sempre più efficienti, accessibili e ben connessi”.
I nostri programmi prevedono che tutte le nostre rotte long haul siano servite dal B787
CARLO STRADIOTTI Amministratore delegato Neos
Come Air Italy proponiamo una filosofia diversa: voli internazionali direttamente da Milano
MARCO RIGOTTI Presidente Aqa Holding
Lo scalo di Linate lo scorso anno ha consolidato i propri volumi di traffico e si è confermata struttura essenziale per il semento bt dell’area