Una spinta verso i network
Non c’è solo il Gdpr. Da segnare in agenda ci sono anche le nuove regole per la vendita delle assicurazioni e la fattura elettronica. Tutti adempimenti che toccheranno, più o meno direttamente, anche le agenzie di viaggi. E che rappresenteranno un ostacolo maggiore per le piccole realtà.
Tutto questo darà un’ulteriore spinta verso la distribuzione organizzata? Una risposta arriva da Antimo Russo (nella foto), direzione vendite e sviluppo network del Gruppo Bluvacanze. “Per le nostre agenzie brandizzate, abbiamo già provveduto noi a tutto quanto previsto dal Gdpr spiega -. Per gli affiliati, abbiamo attivato una serie di iniziative di formazione per spiegare come devono attrezzarsi”. Ma va da sè che dovrà essere l’imprenditore a dover mettere in atto quanto richiesto dalle nuove regole. Del resto, il panorama distributivo italiano è differente da quello del resto d’Europa, sottolinea Russo, “con
una maggiore presenza della distribuzione organizzata”.
La privacy, inoltre, non riguarda solo i dati dei clienti ma, ad esempio, anche quelli di eventuali dipendenti (o anche stagisti). “Molte realtà affidano a terzi l’erogazione del cedolino, come un consulente del lavoro o talvolta anche un commercialista”, precisa Matteo Locatelli, responsabile business compliance di Adp, azienda che si occupa proprio della gestione del personale. “In questo caso, l’affidamento dell’incarico va fatto in ottemperanza a quanto previsto dal Gdpr”. Ovvero, “deve essere scritto nel contratto” che regola i rapporti con il soggetto terzo che gestisce le buste paga. La responsabilità, va ricordato, “fa sempre capo al titolare (ovvero a chi raccoglie i dati, in questo caso il datore di lavoro, ndr), che eventualmente può rifarsi sul responsabile esterno al trattamento (chi gestisce le buste paga, ndr)”.
In realtà c’è un filo rosso che collega il Gdpr ad altri provvedimenti, come la fattura elettronica. “Il Gdpr si innesta in un percorso virtuoso di trasformazione digitale delle aziende - specifica Mario Brocca, data protection officer di Zucchetti -, in un’ottica anche di uniformità europea per quanto riguarda la gestione e la validazione di documenti in formato digitale”. E aggiunge: “Procrastinare il cambiamento è inutile. Meglio farlo il prima possibile affidandosi a chi ha le competenze necessarie”.
Ormai i nuovi adempimenti richiedono realtà strutturate, in grado di gestire i cambiamenti con soluzioni complesse. In tutto questo non c’è solo la privacy: è un quadro generale che si sta delineando per il settore turistico e non solo. E l’anno in corso sarà un passaggio cruciale per quanto riguarda questo processo.