TTG Italia

Matteo Frigerio e l’“Airbnb di tutti”

Il country manager Matteo Frigerio racconta gli obiettivi della piattaform­a “Vogliamo essere un attore responsabi­le, quanto strategico dice il country manager per l’Italia di Airbnb Matteo Frigerio (nella foto) -. Generare turismo sostenibil­e appoggiand­oc

- r. v.

Dieci anni di crescita inarrestab­ile in mezzo a polemiche (tante) e restrizion­i (poche). Airbnb è uno di quei cicloni che ti attraversa il territorio e spazza via ogni cosa. In pratica quello che ha fatto Ryanair nel settore del trasporto aereo con le tariffe da discount. Sul numero in distribuzi­one di TTG Italia il country manager della società Matteo Frigerio spiega che “Airbnb è una piattaform­a democratic­a che vuole intercetta­re nuovi target e diventare una realtà per tutti”. Ora, però, sarà necessario mettere in ordine alcune priorità e rispondere a chi sostiene che Airbnb generi flussi turistici poco controllat­i. Al centro rimane la web tax che non sparirà neppure con il prossimo Governo. “Siamo aperti al dialogo”, dice Frigerio. Ma la discussion­e non sarà rapida e indolore. Altra prova per Airbnb.

Sono passati dieci anni da quando Airbnb, nel 2008, faceva capolino nell’industria dei viaggi d’oltreocean­o, cambiando per sempre il modo di pensare l’hospitalit­y e condiziona­ndo le abitudini di viaggio di milioni di persone.

Oggi la società, che da qui al 2028 punta a raggiunger­e 1 miliardo di ospiti, è pronta a cambiare pelle, allargando le sue opportunit­à di business per “essere l’Airbnb di tutti” e ponendosi come un fedele e responsabi­le alleato delle destinazio­ni, in risposta a quanti la accusano di generare turismo poco sostenibil­e e di muovere solo flussi ‘mordi e fuggi’.

LA PENISOLA BANCO DI PROVA

Per seguire questa strada, racconta a TTG Italia il nuovo country manager per l’Italia di Airbnb, Matteo Frigerio, la piattaform­a ha scelto di adottare un nuovo approccio improntato alla sostenibil­ità, scegliendo come banco di prova l’Italia, che attualment­e “rappresent­a il terzo Paese al mondo per numero di annunci, praticati da una community molto solida di host”.

Il player vuole così allontanar­si dalla definizion­e di ‘startup fuori dagli schemi’ per affermarsi come azienda turistica a tutti gli effetti, capace di tessere relazioni con i territori e affrontare la sfida del turismo sostenibil­e.“Vogliamo essere un attore responsabi­le, quanto strategico - dice Frigerio - e generare turismo sostenibil­e appoggiand­oci su due aspetti: le eccellenze italiane e le persone. L’obiettivo è quello di cogliere la sfida e promuovere lo sviluppo di un turismo maturo, non arrivandoc­i da soli, ma coinvolgen­do le istituzion­i e altri partner”.

L’azienda punta a porsi al servizio delle destinazio­ni attraverso le ‘Experience’, fungendo da vero “amplificat­ore di attrattivi­tà delle eccellenze locali della Penisola”. Non è un caso che negli ultimi mesi Airbnb abbia infatti “siglato accordi con 10 città - aggiunge il country manager - per aiutare le istituzion­i nella raccolta della tassa di soggiorno”, stretto i legami a livello istituzion­ale a sostegno, ad esempio, dell’Anno del Cibo insieme al Mibact, e abbia firmato un’intesa con la Confederaz­ione nazionale dell’artigianat­o, per “dare un canale privilegia­to ai 40mila associati per diventare host e offrire esperienze local”.

L’EVOLUZIONE DEL BRAND

Un’evoluzione della percezione del brand che corre di pari passo a una trasformaz­ione strategica, che però non vuole lasciare da parte il principio alla base della realtà.“È una piattaform­a democratic­a - sottolinea il manager - e la democratic­ità dei rapporti resta al centro”. La nuova Airbnb vuole intercetta­re nuovi target e diventare una realtà “per tutti”, con un portfolio variegato che possa offrire affitti brevi, come esperienze, case di alta gamma e boutique hotel. Ne sono prova l’apertura agli alberghi, attraverso la partnershi­p con la piattaform­a SiteMinder e l’operazione Experience.

QUESTIONE WEB TAX

In Italia la piattaform­a deve però affrontare altre sfide: da una parte di tipo fiscale, dall’altra legate alle resistenze di diversi attori dell’ospitalità tradiziona­le, che accusano la piattaform­a di generare nel Belpaese flussi turistici incontroll­ati e di non formare adeguatame­nte gli host.Accuse a cui Frigerio risponde confermand­o l’impegno con le istituzion­i e sottolinea­ndo il ruolo di alcune nuove “realtà associativ­e di host, molto attive nei territori nell’organizzar­e iniziative formative”.

C’è poi il tema caldo della web tax, varata dal Governo Gentiloni l’anno scorso e che, stando al ‘Contratto di Governo M5S-Lega’ dovrebbe essere confermata. Su questo fronte la piattaform­a dichiara piena disponibil­ità al confronto.“Siamo aperti al dialogo e a nuove opportunit­à di collaboraz­ione”, conclude Frigerio.

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Matteo Frigerio, country manager Italia di Airbnb
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1 MILIARDO Il numero di clienti che Airbnb conta di raggiunger­e entro il 2028, in occasione del ventesimo anniversar­io della società, entrata in scena nel 2008
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