Aumenta la fiducia nel turismo secondo l’Industry Vision IEG
L’indagine 2018 elaborata da Italian Exhibition Group rileva un clima di ottimismo tra le aziende del settore
U n clima di soddisfazione e fiducia per il futuro pervade gli attori dell’industria dei viaggi italiana. La seconda edizione dell’Industry Vision elaborato da Italian Exhibition Group (organizzatore di TTG Travel Experience, in scena alla fiera di Rimini dal 10 al 12 ottobre in contemporanea con SIA Hospitaliy e SUN Beach & Outdoor Style), mette in luce un settore che, in vista della stagione estiva, guarda con ottimismo al domani con buone aspettative anche sul piano occupazionale per i prossimi sei mesi. Dopo la prima indagine, presentata all’edizione 2017 di TTG Incontri e online su PlanItsphere, il secondo capitolo dell’analisi condotta per conto di TTG da Grs-Explori prende in considerazione le risposte di 200 imprese dell’industria dei viaggi, intervistate con metodo Cawi-Cati nel periodo febbraiomarzo 2018. Il campione è composto da tour operator (37,1 per cento), strutture ricettive (28,1 per cento), intermediazione (25,3 per cento), compagnie aeree (6,2 per cento). Si tratta perlopiù (91,6 per cento) di imprese basate in Italia, caratterizzate in prevalenza da un business model misto, che combina b2b e b2c.
CRESCE LA SODDISFAZIONE
Rispetto al primo monitoraggio di settembre, ad aprile 2018 il grado di soddisfazione dell’industria del turismo si mostra in aumento di 0,6 punti, passando (su una scala da 1 a 9) da 6,5 a 7,1 punti. Il valore più elevato si registra nel comparto delle compagnie aeree (7,6 punti). Seguono poi tecnologia e trasporti (7,3 punti), strutture ricettive e intermediazione (7,2 punti). Il grado di soddisfazione più basso, che si attesta comunque sui 6,8 punti, si registra invece nell’ambito del tour operating. Un quadro questo che non si discosta più di tanto da quello tracciato dalla prima edizione dello studio, che presentava proprio le aree del trasporto aereo e del web come le più positive della filiera.
VOLUMI AL RIALZO
Tre, secondo l’indagine, i parametri che alimentano la crescita del grado di soddisfazione: andamento delle vendite, margini e Roi. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, infatti, il 72,1 per cento del campione preso in esame dichiara di registrare una crescita dei volumi di vendita tra il 6 e il 25 per cento. In termini di margini e Roi, il 69,3 per cento del campione dichiara soddisfazione per l’andamento delle vendite, il 54,4 per cento per i margini che la propria attività riesce a raggiungere e il 55,1 per cento per il Roi.
Sulla base di questo sentiment di generale ottimismo, la maggior parte delle aziende intervistate sostiene che nei prossimi sei mesi “il mercato rimarrà stabile o in leggera crescita”. Seppur positivo, il dato medio non va però oltre 5,8 in una scala da 1 a 9.“Bisogna però considerare - sottolinea l’indagine - che le aziende nell’ultimo anno arrivano da una situazione particolarmente favorevole per il turismo italiano. In pratica, si cresce, non tantissimo, ma si era già cresciuti prima”.
In ogni caso, seppur cauto, l’ottimismo è diffuso per quanto riguarda le vendite, con l’83,2 per cento degli operatori intervistati che prevede uno scenario di progressione.
UNA MAPPA DEL MERCATO
Soffermandosi sul piano più strettamente geografico emerge, inoltre, come siano in particolare le realtà imprenditoriali piemontesi e toscane con oltre 250 dipendenti a dichiarare il più alto tasso di gradimento: 7,8 punti. Seguono poi quelle basate in Veneto, Lazio, Puglia e nelle Marche, con 7,3 punti; Fiuli Venezia Giulia, Sicilia e Lombardia con 7,1; Calabria, Campania ed Emilia Romagna, con 7 punti; Liguria e Basilicata con 6,8 punti. Si dichiarano decisamente meno ottimiste le aziende che risiedono nel Trentino Alto Adige con meno di 10 dipendenti. In questo caso il grado di soddisfazione scende a 6,5 punti.
VIA AGLI INVESTIMENTI
Dati, questi, che spingono le aziende del turismo a sbilanciarsi anche su una maggiore propensione agli investimenti. L’88,3 per cento del campione dichiara di avere intenzione di investire nel prossimo semestre per sviluppare la propria attività.Tra gli investimenti più significativi in programma c’è quello relativo all’incremento del personale, soprat-
tutto in vista dell’alta stagione. La maggioranza degli intervistati (il 50,9 per cento), esprime infatti l’intenzione di voler assumere nuove risorse nei prossimi sei mesi. In media l’incremento del personale sarà del 17 per cento sul totale dei dipendenti delle aziende. Soltanto l’1,2 per cento dichiara invece di essere intenzionato a ridurre il personale.
CHI ASSUMERÀ DI PIÙ
Facendo un focus per segmento, si può notare in quali comparti avverrà la maggior attività di recruiting nei prossimi mesi. Il fatto che l’alta stagione sia alle porte spinge gli attori a confermare l’intenzione di ampliare gli organici. Sarà soprattutto nell’intermediazione e nel ricettivo che avverrà l’aumento di risorse più consistente.
Nel primo caso la variazione sarà di 7 unità per azienda (21,5 per cento), nel secondo di 16 (21,6 per cento). Si attesterà intorno al 16,7 per cento la variazione prevista nel trasporto aereo, pari a 5 unità di personale in più. Per quanto riguarda i cluster del tour operating e dell’online, si stima un incremento delle risorse dell’11,2 per cento
La prima edizione 2017 dell’Industry Vision Travel & Hospitality IEG è disponibile in versione integrale sulla piattaforma PlanItsphere
(6 risorse) per il primo e di 10 risorse (6,7 per cento) per il secondo.
IL DOMANI DELLE PMI
Più propense al reclutamento di nuove leve saranno le piccole imprese. La tensione all’incremento degli organici si registra infatti nelle aziende con un numero di dipendenti che raggiunge le 9 unità. Per queste realtà imprenditoriali la variazione di personale tra sei mesi si stima del 34 per cento, che in termini assoluti si può tradurre in 2 risorse in più per impresa.
Una forte tendenza all’ampliamento della forza lavoro si rileva però anche nelle società dove il nunmero degli impiegati è compreso tra i 50 e i 249 dipendenti. In questo caso la variazione delle unità di personale prevista si attesta sul 15,3 per cento, pari a 22 dipendenti.
Minore la variazione prevista nelle realtà con dipendenti tra i 10 e i 49 e oltre le 250 unità. Nel primo caso, emerge dall’indagine, il personale aumenterà dell’11,9 per cento, per un totale di 4 risorse in più. Nel secondo solo dell’1 per cento, che si traduce in 5 unità.
A TTG Travel Experience, in scena a Rimini dal 10 al 12 ottobre, l’appuntamento con la nuova edizione dell’ Industry Visi on di Italian Exhibition Group