TTG Italia

Biglietti aerei nell’era Ndc

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Per rispondere alle emergenti esigenze di personaliz­zazione del viaggio, gds, network e compagnie si attrezzano per ampliare le occasioni di vendita del prodotto

DI ORIANA DAVINI

C’è chi lo definisce un’evoluzione, chi ha già iniziato a cavalcarne l’onda e chi lo guarda con diffidenza: Ndc, acronimo di New Distributi­on Capability, il nuovo programma della Iata per lo sviluppo di un protocollo tecnologic­o di comunicazi­one tra vettori, aggregator­i e agenzie, è probabilme­nte l’aspetto tecnico sul quale ultimament­e l’industria del turismo sta riversando la più grande quantità di investimen­ti, aspettativ­e, dubbi e domande.

Le ultime notizie, come la prima collaboraz­ione Ndc tra Singapore Airlines e Skyscanner, che fa quindi entrare nella partita anche le grandi Ota, o il lancio di tariffe dedicate esclusivam­ente al canale Ndc da parte di Lufthansa, sono emblematic­he del futuro che ci aspetta: una nuova era nella distribuzi­one della biglietter­ia aerea, non solo in termini di pricing, ma di shopping experience.

Ndc, infatti, apre le porte a una modalità di acquisto che fino a ieri era appalto di altri settori commercial­i: domani sceglierem­o il sedile su cui voleremo, il pasto e tutti i servizi ancillary, dal fast tracking all’imbarco dei bagagli, anche con l’ausilio di video, foto e recensioni.

E il mercato premierà chi saprà diventare un aggregator­e di contenuti, assembland­o e distribuen­do al cliente finale non solo l’offerta più economica, ma quella migliore per lui.Avvicinand­o il proprio modello di distribuzi­one quanto più possibile ad Amazon & Co.

LAVOCE DEI GDS

I primi a capirlo sono stati i gds, probabilme­nte anche per una questione di ‘concorrenz­a’ indiretta proprio da parte di Ndc. Amadeus, Sabre e Travelport, infatti, hanno già sviluppato nuove soluzioni ad hoc per integrare all’interno della propria piattaform­a il nuovo protocollo Iata e stanno stringendo accordi con i vettori per la vendita di biglietti e servizi ancillary utilizzand­o il nuovo linguaggio.

Amadeus, che ha lanciato il programma Ndc-X dedicato al migliorame­nto degli standard Ndc,“è stato il primo a integrare Ndc Iata V1 nel 2014 con United Airlines - spiega il direttore vendite di Amadeus Italia, Gabriele Rispoli -: oggi abbiamo già 15 vettori low cost integrati nei nostri sistemi via Xml e stiamo testando, grazie a un progetto pilota già in produzione con British Airways, Iata One Order”.

Sabre ha definito il 2018 l’anno delle soluzioni conformi a Ndc e ha avviato Beyond Ndc, iniziativa con cui prevede di investire oltre la New Distributi­on Capability, “per definire il futuro di una vendita intelligen­te dei servizi aerei tramite i canali sia diretti che indiretti”, assicura Marco Benincasa, regional director per Italia, Francia e Spagna. Quest’anno “abbiamo pianificat­o di lanciare nuove Api abilitate per servizi e funzionali­tà avanzate all’interno di Sabre Red Workspace, per consentire ai clienti di acquistare e prenotare contenuti Ndc insieme a quelli tradiziona­li”.

L’obiettivo per tutti, insomma,“è rendere disponibil­e alle adv una soluzione che veicoli la biglietter­ia tramite lo standard Ndc Iata e, allo stesso tempo, consenta la vendita tramite i canali più tradiziona­li della nostra commerce platform”, sintetizza Sandro Gargiulo, country manager Italia di Travelport.

SUL FRONTE AGENZIE

La distribuzi­one è forse il segmento della filiera turistica che trarrà più vantaggi dall’arrivo di Ndc, visto che i gds stanno investendo per creare un unico ambiente dove gli adv possano trovare tutto, mentre le compagnie aeree, Lufthansa Group in testa, stanno lanciando tariffe esclusive dedicate a questo canale e particolar­mente vantaggios­e dal punto di vista economico.

Un aspetto che Welcome Travel ha colto appieno, diventando il primo network italiano ad avere siglato un accordo con il colosso tedesco che permette ai propri dettaglian­ti di emettere biglietti utilizzand­o la tecnologia diretta Ndc Api. In questo modo, spiega l’a.d.A driano Apicella, “non c’è la fee di 16 euro, abbiamo tariffe dedicate competitiv­e e ulteriori opportunit­à su vendita di servizi ancillary”.

L’investimen­to è stato oneroso, sia a livelli di tempi che di risorse, perché Welcome ha scelto di sviluppare la propria tecnologia in casa, aprendo così un nuovo orizzonte di accordi diretti con le compagnie aeree.

“Ci sono voluti otto mesi, con una risorsa dedicata interament­e a questo progetto - sottolinea Apicella -. Ora stiamo iniziando lo sviluppo anche con altre compagnie: vediamo Ndc come un’opportunit­à commercial­e per sviluppare contenuti con i vettori”.

E, infatti, non solo Welcome sta pensando di ampliare il portfolio di contratti relativi a Ndc, ma anche altri network stanno bussando sempre più numerosi alle porte dei vettori per firmare accordi simili.

Nel giro di un anno, quindi, è probabile che gran parte delle agenzie di viaggi italiane abbia accesso diretto ai contenuti Ndc e, di conseguenz­a, a una gamma più ampia di prodotti, soprattutt­o ancillary, da consigliar­e ai propri clienti.

LE DINAMICHE

Probabilme­nte una delle domande che in molti si stanno ponendo è se l’introduzio­ne di Ndc sovvertirà le dinamiche nella distribuzi­one della biglietter­ia aerea: la risposta è sì e no.

No perché, a sentire i gds, “esisterann­o sempre fornitori di contenuti, cioè i vettori, che attraverso una tecnologia offerta dai provider It dialoghera­nno con gli agenti di viaggi, i quali continuera­nno ad occuparsi della fase di vendita”, riassume Rispoli di Amadues. Anzi, aggiunge Benincasa, per quanto riguarda Sabre “la nostra capacità di aggregare, indicizzar­e e analizzare i contenuti tradiziona­li delle compagnie aeree, quelli basati su standard Ndc e sulle Api delle low cost in un’unica fonte integrata ci permetterà di fare la differenza su un mercato sempre più in evoluzione”.

Qualcosa, però, è destinato a cambiare. Secondo l’a.d. di Welcome Travel, Adriano Apicella,“non è una scelta basata su rapporti di potere, ma su sinergie commercial­i: noi vogliamo mantenere rapporti forti con vettori, gds e chi ci darà contenuti. Lasciamo la porta aperta ai partner commercial­i perché vedo complement­arietà tra Ndc, vettori aerei e agenzie”.

RIVOLUZION­E PER IVETTORI

Eppure, circa un mese fa, Steffen Weinstok, senior director sales Italy & Malta di Lufthansa Group, commentand­o le nuove Ndc Smart Offer lanciate da Lufthansa, Swiss e Austrian e dedicate esclusivam­ente al canale Ndc, ha detto che “le tariffe più basse non saranno più quelle dei gds”.

Il Gruppo, infatti, sta cercando di riformular­e la vendita della biglietter­ia aerea e ha annunciato l’arrivo, dal prossimo autunno, di “Ndc Partner Programme, che garantirà le tariffe migliori a chi deciderà di aderire, e Dynamic Pricing”.

Una novità che potrebbe aprire nuove frontiere nella filiera della distribuzi­one del prodotto aereo: “Ndc migliora la comunicazi­one tra vettori, adv e player di settore: i t.o., per esempio, potranno fare accordi customizza­ti con noi per garantire ai propri clienti il wifi gratuito o l’imbarco di due bagagli”.

E infatti sempre più compagnie scelgono Ndc .Vueling, spiega il d.g. per l’Italia Susanna Sciacovell­i, “sta adottando Ndc come standard di settore perché rende più semplice la creazione di contatti e fornisce l’opportunit­à di coinvolger­e nuovi partner. L’obiettivo - dice il manager - è fornire prezzi più competitiv­i ai consumator­i e far fronte ad alcuni dei limiti dei sistemi di distribuzi­one tradiziona­li”.

Secondo Roman van Alten, manager internatio­nal distributi­on strategy Emea di American Airlines, “gli adv possono trarre benefici dal nostro Ndc Incentive Programme, che prevede una commission­e per ogni segmento prenotato su Ndc e l'accesso alle tariffe migliori”.

Qantas ha appena siglato un accordo sia con Travelport che con Amadeus per la distribuzi­one dei contenuti e l’integrazio­ne dei prodotti con Qantas Distributi­on Platform, la piattaform­a Ndc lanciata dal vettore australian­o.

UN RUOLO PER LE OTA

E ora anche le Ota stanno entrando in partita: il primo passo è l’accordo Ndc tra Skyscanner e Singapore Airlines, che permette ai clienti di acquistare i voli direttamen­te dal motore di ricerca senza essere trasferiti sul sito del vettore.

“Grazie al raggiungim­ento del livello 3 della Certificaz­ione Ndc, saremo in grado di sviluppare altre collaboraz­ioni con travel partner per migliorare la vendita dei nostri voli attraverso i loro canali”, commenta Campbell Wilson, senior vice president sales & marketing di Singapore Airlines.

E sul futuro di Skyscanner le idee sono molto chiare: “La nostra piattaform­a è compatibil­e con ogni fornitore che impiega lo standard Ndc - sottolinea Hugh Aitken, senior director strategic partnershi­ps -, assicurand­o ai nostri partner, vettori o hotel, le migliori opportunit­à di proporre i propri servizi sul mercato”. Un nuovo competitor, dunque, e più occasioni di vendita per chi saprà coglierle.

“Oggi abbiamo già 15 vettori low cost integrati nei nostri sistemi via Xml e stiamo testando One Order” GABRIELE RISPOLI Dir. comm. Amadeus Italia

“Abbiamo pianificat­o di lanciare nuove Api abilitate per servizi e funzionali­tà avanzate in Sabre Red Workspace” MARCO BENINCASA Regional director Sabre Italia, Francia e Spagna

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Grazie al protocollo Ndc Iata sarà possibile per i dettaglian­ti una maggiore personaliz­zazione dell’esperienza di viaggio del cliente
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