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Trasporto aereo, un business miliardari­o che non conosce crisi

Il comparto registra una crescita costante che porta i player verso nuovi investimen­ti e apre ulteriori prospettiv­e

- R. P.

V olare non è mai stato così accessibil­e. E il settore ha sfondato nel 2017 il muro degli 8,3 miliardi di passeggeri transitati negli aeroporti mondiali. Un volume impression­ante di traffico, mai toccato prima dal sistema dell’aviazione globale, messo in luce dai dati diffusi dall’Aci,Airports Council Internatio­nal. Una cifra che trova riscontro nelle statistich­e Iata relative allo stesso anno, che parlano, per la prima volta, di oltre 4 miliardi di passeggeri che hanno viaggiato in aereo.

Indipenden­temente dal fatto che si conti il traffico generato negli aeroporti o quello registrato dalle singole compagnie aeree, ciò che emerge è il ritratto di un settore mai così performant­e e con cifre sinora mai toccate prima.Tra i fattori che hanno portato questi enormi flussi di passeggeri nel mondo, un migliorame­nto diffuso delle condizioni economiche e un abbassamen­to delle tariffe medie dei biglietti.

LE CIFRE DEL SETTORE

Nel dettaglio, il 2017 ha visto servizi di linea regolari su 20mila tratte, riporta la Iata, più del doppio dei dati del 1995.“Nel 2000 ripercorre il d.g Iata Alexandre De Juniac - il passeggero medio volava una volta ogni 43 mesi, nel 2017 questo avviene ogni 22 mesi in media.Volare non è mai stato così accessibil­e e questo significa rendere liberi i viaggiator­i di esplorare sempre di più l’intero pianeta, per lavoro, vacanza o studio.Volare è il business della libertà”.

Nel concreto, il 2017 ha visto volare secondo i dati della Iata, 4,1 miliardi di pax, segnando un aumento del 73 per cento sul 2016, per un’aggiunta di 280 milioni di viaggi. L’Asia Pacifico si conferma la regione più performant­e, con il 36,3 per cento di market share; segue l’Europa, seconda sul gradino del podio, che si aggiudica il 26,3 per cento dello share complessiv­o, mentre terzo è il mercato del Nord America con il 23 per cento.

CHI SONO LE REGINE DEI CIELI

Le prime 5 compagnie aeree nel mondo per volumi di traffico sono principalm­ente a stelle e strisce:American Airlines con 324 milioni di pax; segue Delta Air Lines, con 316,3 milioni; terza United, con 311 milioni; quinta Southwest, con 207,7. Unica eccezione al predominio Usa, Emirates, che si piazza quarta nella top five con una dote di 289 milioni di pax.

Per quanto riguarda invece le ‘galline dalle uova d’oro’, ovvero le tratte su cui chiunque vorrebbe investire perché garanzia di revenue, si trovano tutte in Asia-Pacifico: la direttrice Jeju-Seoul cresce del 14,8 per cento sul 2016, generando 1,5 milioni di pax; la rotta Melbourne-Sydney aumenta a un ritmo più lento, con un +0,4 per cento sul 2016, generando un volume di 7,8 milioni di passeggeri; terza la Fukuoka-Tokyo Haneda, con 7,6 milioni; quarta, sempre in Giappone, la Sapporo-Tokyo Haneda, che porta in dote 7,4 milioni di passeggeri; quinta, infine, la tratta Pechino-Shanghai, a +1,9 per cento sul 2016, con 6,4 milioni di pax.

IL PUNTO DIVISTA DEGI AEROPORTI

Anche dal punto di vista degli aeroporti, le cifre che attestano la crescita del comparto sono notevoli. Quasi 96 milioni di movimenti aerei per un totale di 8,3 miliardi di passeggeri sono infatti quelli riportati nel report annuale dell’Airport Council Internatio­nal. Un record assoluto in entrambi i casi e, soprattutt­o, la più alta crescita di sempre anno su anno sul fronte dei pax, +7,5 per cento.

Una sempre maggiore propension­e a viaggiare che non coinvolge solamente le rotte interne dei Paesi, cresciute comunque del 5,8 per cento, ma anche e soprattutt­o quelle internazio­nali, dove il numero dei passeggeri fa un balzo in avanti di ben 8,6 punti percentual­i.

Anche l’Italia rientra in questo scenario di forte sviluppo, secondo quello che evidenzian­o i dati Assaeropor­ti. Sebbene il primo semestre 2018 abbia fatto segnare una frenata della crescita, pur sempre di incremento si parla. Dopo una prima parte dell’anno con ritmi molto alti, complici anche gli scioperi, l’incremento del traffico si è un po’ fermato e, dopo il +5 per cento di giugno, il totale dei primi sei mesi dell’anno è

L’aviation industry globale conferma il suo ottimo stato di salute, con oltre 8 miliardi di pax rilevati nel corso del 2017 negli scali di tutto il mondo

L’Asia-Pacifico risulta essere l’area a maggiore domanda: proprio in questa regione si concentran­o le principali rotte ad alta redditivit­à

sceso a +6 per cento, per un volume complessiv­o pari a 85,3 milioni di pax.

Tra i dati dei singoli aeroporti italiani resi noti da Assaeropor­ti, si conferma la forte ripresa di Malpensa, che fa registrare un aumento di oltre 11 punti percentual­i, mentre Fiumicino riprende la corsa con un incremento vicino a 5 punti percentual­i e il superament­o di 20 milioni di passeggeri già nella prima metà dell’anno.

Dietro i due hub, Bergamo conferma la terza piazza con oltre 6 milioni di pax mentre Napoli, forte di una crescita di quasi 25 punti percentual­i, è ormai prossima a sorpassare Linate per il quarto posto.

GLI IMPEGNI DELLE COMPAGNIE AEREE

Si inseriscon­o dunque in questo scenario positivo, gli impegni messi sul piatto dai vettori per quanto riguarda il mercato italiano.

La notizia più recente riguarda Ryanair, che nei giorni scorsi annuncia per la prossima summer una raffica di novità per il nostro bacino. Nei piani del vettore di Michael O’Leary l’introduzio­ne di 53 nuove rotte, tra cui Bologna-Corfù, Napoli-Bordeaux e Roma-Rodi. Un’operazione che porterà a 450 connession­i,“che - spiega David O’Brien, chief commercial officer di Ryanair - permettera­nno di trasportar­e 40 milioni di passeggeri nei 29 aeroporti italiani”.

Anche Lufthansa, grande investitor­e sul nostro bacino, ha deciso di rivedere al rialzo gli impegni sull’Italia, attraverso il suo braccio armato Air Dolomiti. Con un investimen­to pari a 100 milioni di euro, sono due le direttrici che verranno seguite per ampliare in maniera sensibile il raggio d’azione. Intanto la flotta, che salirà da 10 a 20 Embraer 195 da 120 posti. Un potenziame­nto che consentirà di aumentare i voli nel network attuale (Verona,Torino, Bologna, Firenze e Bari in particolar­e) puntando al contempo all’ingresso in nuovi scali, Milano in primis e un’ipotesi di aprire una nuova base a Firenze.Accanto alla parte operativa, verrà creata una scuola per cadetti che consentirà di ottenere il brevetto da pilota investendo su 120 giovani studenti che potranno seguire il percorso a costo zero.

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In questa pagina, gli aeroporti top performer: Atlanta (a sinistra), primo in classifica secondo Aci World, con un volume di oltre 103 milioni di pax nel 2017 e Londra Heathrow (in alto), che con 78 milioni di passeggeri è il primo scalo europeo per traffico
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