TTG Italia

Il volto umano di Booking.com

Olivier Grémillon, vicepresid­ente del colosso, racconta a TTG le proposte per gli operatori

- DI CLAUDIANA DI CESARE

“L’Italia sarà uno dei nostri focus: stringerem­o il rapporto con le strutture partner”. Con queste parole il vicepresid­ente di Booking.com Olivier Grémillon annuncia la svolta ‘umana’ del colosso dell’online.

Il mirino di Booking.com è puntato sull’Italia. L’obiettivo è aumentare ulteriorme­nte la presenza sulla Penisola, estendendo il proprio potere su un doppio versante: hotel ed extralberg­hiero.

In un’intervista rilasciata in esclusiva a TTG Italia, Olivier Grémillon, vicepresid­ente del colosso delle prenotazio­ni online, alza il velo sui piani di sviluppo in serbo per il 2019 sulla Penisola.

FOCUS SULL’ITALIA NEI PIANI 2019

“L’Italia sarà uno dei nostri focus - annuncia -: stringerem­o il rapporto con le strutture partner, saremo presenti a eventi e presentazi­oni”.Azioni che seguono un preciso solco, tracciato da Booking.com qualche anno fa: si è voluta materializ­zare sul territorio, è diventata ‘umana’, andando a bussare alle porte delle reception per mostrarsi come un alleato e non come un’entità astratta digitale o, peggio, come un competitor.

“Oggi abbiamo 11 uffici nella Penisola - evidenzia Grémillon - e oltre 300 dipendenti pronti a offrire consulenza per migliorare la presenza delle strutture sul portale, valorizzar­e la visibilità e anche offrire consigli di marketing”.

ALBERGATOR­I IN GITA AD AMSTERDAM

Un dialogo destinato ad intensific­arsi, se è vero che l’azienda, nata come startup in Olanda nel 1996, sta invitando alcuni degli host e degli albergator­i italiani nella sua sede di Amsterdam,“per conoscersi meglio”, spiega Grémillon. L’intento è lampante: Booking vuole lasciarsi alle spalle le ombre della parity rate e delle battaglie sulle commission­i, per dire agli albergator­i nostrani:“Siamo reali e vogliamo lavorare al vostro fianco”. Lo dimostra anche il lancio di nuovi prodotti appena sviluppati per migliorare il lavoro di host e albergator­i.

LE FORMULE PER I PARTNER

“Abbiamo recepito i feedback dei partner - spiega Grémillon - e sviluppato prodotti e servizi all’insegna della velocità, dell’automazion­e e della personaliz­zazione”. Le nuove funzionali­tà sono accessibil­i da extranet, dall’app Pulse e dai connectivi­ty provider, e daranno agli host anche la possibilit­à di segnalare casi di cattiva condotta dei viaggiator­i ed eventualme­nte impedire loro di prenotare nuovamente la struttura.

A questo e ad altri strumenti è dedicata l’area Gestione degli ospiti, dove le strutture potranno anche visualizza­re il numero di telefono verificato e l’indirizzo lasciato dai clienti.

DIGITALIZZ­AZIONE E SEMPLICITÀ

In Group Connect, invece, sarà disponibil­e un sistema di messaggi predefinit­i per aiutare l’automazion­e delle interazion­i con i clienti, mentre lo strumento Modifiche in blocco permetterà di aggiornare le informazio­ni di tutte le strutture gestite in Group Connect, con un solo clic, per rendere più agevole il lavoro e semplifica­re le procedure.

Le condizioni di cancellazi­one o le offerte speciali, ad esempio, potranno essere impostate insieme, senza più dover entrare nel profilo di ogni singola struttura.

RACCONTARE QUALCOSA DI SÈ

E se finora la personaliz­zazione degli annunci su Booking.com era affidata soprattutt­o alla selezione delle foto e dei testi da inserire nella propria scheda, da oggi sarà possibile aggiungere anche il Profilo dell’host, attraverso cui raccontare qualcosa di sé, delle unicità e delle esperienze offerte sul territorio.

I NUOVI EQUILIBRI NELL’OFFERTA

Il core business dell’azienda, fino a qualche anno fa, era ben centrato sull’offerta alberghier­a, ma il successo ottenuto con le proposte di soggiorno in case e appartamen­ti sta spostando gli equilibri.“Oggi abbiamo oltre mezzo milione di annunci di questo tipo in Italia - spiega Grémillon -, con un’ampia varietà di proposte, che è proprio ciò che amiamo di questo Paese: offre ottime soluzioni di alta gamma, ma anche valide alternativ­e più economiche, oltre a tipologie di soggiorno uniche, tipiche di alcuni territori”.

L’extralberg­hiero avrà sempre più rilevanza nei piani di Booking, ma si tratta di un’offerta complement­are, secondo Grémillon, che racconta come, in diversi mercati, tra cui quello italiano, gli utenti prenotino “sia l’una che l’altra soluzione di soggiorno all’interno dello stesso viaggio”.

IL RAPPORTO CON I COMPETITOR

La Ota si era lanciata sul segmento delle case vacanza nel 2014, con il portale Villas.com, seguendo la scia di AirBnB e, a fine 2016, aveva integrato le offerte nel suo sito principale. Le differenze rispetto ai competitor? “Innanzitut­to che il 46 per cento degli utenti in cerca di case e appartamen­ti utilizza il nostro sito, contro il 24 per cento di AirBnb - sottolinea il vice presidente -; poi che i prezzi che mostriamo sono finiti, non prevedono costi aggiuntivi”. Senza dimenticar­e, ancora una volta, il presidio sul territorio:“È importante farlo capire ai nostri partner - precisa ancora Grémillon -: noi siamo qui, siamo presenti, potete venire a cercarci ogni volta che ne avete bisogno”.

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 ??  ?? Olivier Grémillon racconta in esclusiva a TTG Italia a strategia di sviluppo del colosso delle prenotazio­ni online sul nostro Paese
Olivier Grémillon racconta in esclusiva a TTG Italia a strategia di sviluppo del colosso delle prenotazio­ni online sul nostro Paese

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